The Echo
"Loro. Sono Ovunque".
Titolo: The Echo
Titolo Originale: Sigaw
Produzione: Filippine, 2004
Genere: Horror
Durata: 110'
Regia: Yam Laranas
Con: Jomari Yilana, Richard Gutierrez, Iza Calzado, Angel Locsin, James Blanco, Ella Guevara
Imdb: 5.9/10 (304 voti) http://www.imdb.com/title/tt0423195/
Traduzione: battleroyale
Versione: 700
Marvin decide di intraprendere una vita indipendente, lontano dalla madre ultraprotettiva, trovando come alloggio perfetto un appartamento spazioso, ma stranamente poco caro, di un grande residence condominiale. Felicemente fidanzato con la bella Pinky, con un lavoro e con una nuova casa, Marvin sembra aver raggiunto la serenità. Ma fin dalla prima notte nel nuovo appartamento, strani rumori turbano il sonno del protagonista, ma anche strane presenze, che diventeranno minacciose per lui e per i suoi cari, costringendolo a sventare un mistero disperato e dolente che ha preso anima e corpo nei corridoi di quel condominio...
Superate la diffidenza iniziale,legata ad una trama poco originale e appetibile: coppia di fidanzati inquietata da presenze fantasmatiche nel nuovo appartamento, ovviamente fatiscente, di lui. Superate gli spettri, che sono una donna dal capello nero e lungocrinito e una bambina (entrambe dalla testa rotta), ed addentratevi in "The Echo", un film sicuramente ricco di imperfezioni (dovute ad un basso budget, ma anche per altri fattori, tra cui una recitazione orrenda), ma non privo di fascino.
Yam Laranas è un purista del genere horror e nell'arcipelago filippino, è sicuramente il numero uno del genere, confermatosi anche con il poco riuscito, ma terrorizzante "Patient X" e con la sua (poco felice, ma che gli ha dato un po' di rilevanza artistica) trasferta hollywoodiana del suddetto "Sigaw" (trad. letteralmente: "Grido"). Il film, che parte secondo l'ormai classica estetica "Ju-On"/"Ringu"/"Amityville Horror", cresce d'inquadratura ad inquadratura, mantenendo una sorprendente inquietudine che, nonostante la poca originalità (trapelata anche nel finale, dove i salti temporali non possono non riportare alla mente la poetica di Shimizu), riesce ad evocare terrore e tensione (degna di nota, l'inquietante scena nel bagno pubblico), grazie ad un controllatissimo uso delle luci e delle ombre, e di una regia meravigliosa (a tratti, persino lenta, ma funzionale), in grado di conferire claustrofobia e angoscia.
Pochi gli attimi da "Salto da tachicardia", ma è meglio così. Se c'è una cosa che Laranas sa fare bene è, infatti, procurare brividi sulla schiena attraverso i silenzi, le sospensioni e il dolore. Ciò che ne esce è un horror godibilissimo, nulla di speciale, ma sicuramente divertente, ben fatto e che svolge il suo compito alla perfezione, scavando a fondo anche in temi delicati come la violenza domestica. Dategli una chance. La merita.
Esiste anche l'immancabile remake americano, girato dallo stesso Laranas:
BUONA VISIONE
SOTTOTITOLI:
Sigaw.Asianworld.zip 13.37K
28 Numero di downloads
Messaggio modificato da fabiojappo il 03 November 2014 - 04:07 PM