[RECE][SUB] Sanatorium Pod Klepsydra

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bowman 02 Apr 2009

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Sanatorium Pod Klepsydra
Polonia, 1973
124 min.
Regia di Wojciech Has
Sceneggiatura di Wojciech Has; soggetto liberamente tratto dall'omonimo romanzo di Bruno Schulz
Direttore della fotografia: Witold Sobociński
Musica: di Jerzy Maksymiuk
Produzione: Film Polksi
Cast: Jan Nowicki, Józef Kondrat, Irena Orska, Gustaw Holoubek, Halina Kowalska, Filip Zylber, Bena Adamek, Jerzy Przybylski, Mieczys Voit

Jozef si reca in visita dal padre ricoverato in un sanatorio che offre una particolarissima cura ai propri pazienti.
Superato l'ingresso si ritrova in una struttura fatiscente ed in rovina dove nessuno, pare, sia presente ad occuparsi dell'ospedale e dei suoi degenti chiusi all'interno di stanze impenetrabili, ma la soglia è stata ormai superata ed un viaggio ben più impegnativo lo attende…

Un luogo dove si dorme sempre, ma in cui non è mai notte; così viene maliziosamente presentato all'ignaro Jozef ed a noi spettatori "Il sanatorio all'insegna della clessidra", quasi a voler avvertire che la dialettica sogno/risveglio cardine dello svolgimento del racconto onirico, cui le sequenze iniziali ci hanno in parte preparato, sarà monca, impossibilitata all'interno di un cortocircuito.
"Il sogno di Jozef" è un viaggio a ritroso nel tempo, ai fantasmi della sua infanzia ed oltre sé stesso, ai "suoi" mondi esotici e fantastici, ai protagonisti della storia europea dell'800 sino ai secoli remoti in una peregrinazione forzata da un risveglio impossibile, nei corridoi colmi di ragnatele e nei binari morti, negli anfratti "logori" di "tempo rigurgitato" in un continuo smarrirsi nel sogno dato che, per dirla con le parole di Walter Benjamin: "C'è un sapere non ancora cosciente di ciò che è stato, la cui estrazione alla superficie ha la struttura del risveglio"

"Riadattando i racconti di Bruno Schulz, ho dovuto prendere atto di un fatto fondamentale: la calamità della guerra ha spazzato via le piccole città della Polonia orientale, quei territori e le loro popolazioni, le soffitte, le cantine, i negozi…semplicemente non sono più lì"
Wojciech Has

"Ogni primavera comincia così, con quegli oroscopi immensi, frastornanti, non a misura di una stagione; in ognuna…c'è di tutto: infiniti cortei e manifestazioni, rivoluzioni e barricate; attraverso ognuna passa in un determinato momento quell'ardente ventata di frenesia, quella sconfinata tristezza ed esaltazione che invano cercano un equivalente nella realtà."
Bruno Schulz

Buona visione

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Messaggio modificato da JulesJT il 21 December 2014 - 12:00 AM
Motivo della modifica: : Riordino RECE

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elgrembiulon 03 Apr 2009

come al solito sono un pò indietro con la revisione, ma cerco di rimediare prima che posso.

grazie bow!!!! :em88:

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mikeattacks 03 Apr 2009

È uno dei film più belli di Wojciech Has insieme al Manoscritto di Saragossa, che rimane però senza ombra di dubbio il capolavoro del regista polacco.
Un applauso da parte mia per la scelta di questo film.

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bowman 03 Apr 2009

mikeattacks, il Apr 3 2009, 01:26 AM, ha scritto:

È uno dei film più belli di Wojciech Has insieme al Manoscritto di Saragossa, che rimane però senza ombra di dubbio il capolavoro del regista polacco.
Un applauso da parte mia per la scelta di questo film.

Concordo, il Manoscritto trovato a Saragozza è sicuramente un film straordinario, anche se onestamente darei un pari merito, perlomeno per il coraggio di aver provato a portare sullo schermo le deliranti visioni di Bruno Schulz e per l'atmosfera generale del film, a mio avviso ottimamente resa... e grazie per l'applauso.

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