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[LUTTO] Takahata Isao


14 risposte a questa discussione

#1 Shimamura

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Inviato 06 April 2018 - 11:00 AM

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Takahata Isao è stato uno dei più grandi registi del Novecento in Giappone e non solo. Capace di toccare il cuore e l'anima di spettatori di ogni età e in ogni parte del mondo, Takahata ha lasciato un segno indelebile nella storia dell'animazione universale.
Ci ha lasciato nella giornata di ieri, dopo una lunga battaglia con il cancro, tenuta segreta alla stampa, in coerenza con un atteggiamento che è stato tipico del Maestro per tutta la sua vita, il quale non ha mai amato i palcoscenici, preferendo un basso profilo.
Nato nella prefettura di Mie, il 29 ottobre del 1935, Takahata cresce però nella Prefettura di Okayama, in una famiglia che fin da subito gli permette di avvicinarsi al mondo dell'arte. Nel 1959 si laurea alla prestigiosa Todai (Tokyo Daigaku), l'Università di Tokyo, in letteratura francese. È in questo periodo che si avvicina alla poesia di Prévert, e da qui alla collaborazione di quest'ultimo con l'animatore suo connazionale Paul Grimault ne La bergère et le ramoneur, gioiello dell'animazione francese.
È un colpo di fulmine, nonostante l'opera in questione abbia avuto una produzione travagliata, al punto da vedere poi Prévert e Grimault disconoscerne la paternità, ma per Takahata è tuttavia il segnale che attendeva.
L'animazione giapponese era però ancora legata al canone disneyano all'epoca, e Takahata se ne accorge subito, quando inizia a lavorare per la Toei Animation. Qui conosce Miyazaki Hayao, un giovane animatore con cui lega fin da subito. Hayao, come Takahata, infatti, è stato molto influenzato dal realismo dell'animazione russa di Amatanov e Ivanov-Vano, oltre che da Grimault.
I due lasciano il segno alla Toei, e traggono forza anche dall'esempio di un altro Maestro, Tetsuka Osamu, che stava rivoluzionando l'animazione a partire dalle trasmissione televisive, distaccandosi dal modello disneyano, sfruttando però bugdet bassissimi.
Ormai personaggi ingombranti alla Toei, Takahata e Miyazaki si trasferiscono alla A Production, poi Shin-Ei Animation, dove finalmente possono esprimersi con più libertà, seppur non più a livello cinematografico, ma solo sul piccolo schermo. È di questi anni la realizzazione di opere come Panda kopanda (1972), Arupisu no shojo Heidi (1974), successo mondiale, Haha wo tazunete sanzenri (1976), tratta dal racconto Dagli Appennini alle Ande, estratto da Cuore di De Amicis, e Akage no Anne (1979), Anna dai capelli rossi, anch'essa un successo internazionale.
La letteratura per ragazzi è una delle fonti primarie di Takahata, che torna al cinema con Il Violoncellista Goshu, (Sero hiki no Goshu, 1982) dal genio di Miyazawa Kenji. La crescita interiore del protagonista è alla base del racconto e di parte della narrativa nipponica per giovani fanciulli e adulti dell'900, e diventerà un marchio di fabbrica delle opere successive del Maestro e del sodale Miyazaki.
Nel 1984 Takahata decide di investire sul suo collega infatti, e produce Nausicaa della valle del vento, scritto e diretto da Miyazaki. È il capolavoro, e così, con l'aiuto dell'allora responsabile della Tokuma Shoten, che aveva distribuito il film, Tokuma Yasuyoshi, Takahata e Miyazaki fondano lo Studio Ghibli.
Da lì è un'ascesa infinita...
"La sera del 21 settembre io morii"... Si apre così Hotaru no haka, Una tomba per le lucciole, film struggente del 1988, il capolavoro di Takahata, ma anche forse della storia dell'animazione tutta. Opera neorealista, figlia di De Sica e Rossellini, straziante nella sua crudele poesia, Una tomba per le lucciole ha segnato uno spartiacque per l'animazione nipponica e traccia la strada per il seguente capolavoro di Takahata, Omohide Poroporo del 1991. Se in Hotaru no haka protagonista erano i bambini e la loro sofferenza durante la guerra, in Omohide poro poro il tema sembra uscire quasi da una sceneggiatura di Noda e Ozu, in un film dove i ricordi, la vita quotidiana e le scelte personali tracciano un ritratto di un'umanità esemplare, adulta (la protagonista è una trentenne, cosa unica all'epoca nel genere animato!).
Torna poi al folklore nipponico, con il bellissimo Pompoko del 1994, e di nuovo al realismo, ma visto con tanta ironia, nel troppo sottovalutato Hōhokekyo tonari no Yamada-kun (I miei vicini Yamada), del 1999.
Nel 2005 inizia un progetto, che culminerà nel 2013 in Kaguya-hime no monogatari, La storia della principessa splendente, tratto dal Taketori Monogatari. È un film bellissimo, la summa di un'arte che porterà il Maestro anche a ricevere una candidatura agli Academy Awards. Ma è il canto del cigno.
Dopo una lunga battaglia contro un male oscuro, Takahata muore il 5 aprile di quest'anno, lasciandoci in cambio un universo di sogni e poesia che ci accompagnerà tuttavia per sempre e per le future generazioni.

R.I.P. :em07:

Hear Me Talkin' to Ya




Subtitles for AsianWorld:
AsianCinema: Laura (Rolla, 1974), di Terayama Shuji; Day Dream (Hakujitsumu, 1964), di Takechi Tetsuji; Crossways (Jujiro, 1928), di Kinugasa Teinosuke; The Rebirth (Ai no yokan, 2007), di Kobayashi Masahiro; (/w trashit) Air Doll (Kuki ningyo, 2009), di Koreeda Hirokazu; Farewell to the Ark (Saraba hakobune, 1984), di Terayama Shuji; Violent Virgin (Shojo geba-geba, 1969), di Wakamatsu Koji; OneDay (You yii tian, 2010), di Hou Chi-Jan; Rain Dogs (Tay yang yue, 2006), di Ho Yuhang; Tokyo Olympiad (Tokyo Orimpikku, 1965), di Ichikawa Kon; Secrets Behind the Wall (Kabe no naka no himegoto, 1965) di Wakamatsu Koji; Black Snow (Kuroi yuki, 1965), di Takechi Tetsuji; A City of Sadness (Bēiqíng chéngshì, 1989), di Hou Hsiao-hsien; Silence Has no Wings (Tobenai chinmoku, 1966), di Kuroki Kazuo; Nanami: Inferno of First Love (Hatsukoi: Jigoku-hen, 1968) di Hani Susumu; The Man Who Left His Will on Film (Tokyo senso sengo hiwa, 1970), di Oshima Nagisa.
AltroCinema: Polytechnique (2009), di Denis Villeneuve ; Mishima, a Life in Four Chapters (1985), di Paul Schrader; Silent Souls (Ovsyanky, 2010), di Aleksei Fedorchenko; La petite vendeuse de soleil (1999), di Djibril Diop Mambéty; Touki Bouki (1973), di Djibril Diop Mambéty.
Focus: Art Theatre Guild of Japan
Recensioni per AsianWorld: Bakushu di Ozu Yasujiro (1951); Bashun di Ozu Yasujiro (1949); Narayama bushiko di Imamura Shohei (1983).

#2 Kiny0

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Inviato 06 April 2018 - 12:28 PM

Mi sono commosso... R.I.P. Maestro... :em07:

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Traduzioni, recensioni*, adattamenti** e film ora in DVD***
Cinema Asiatico: Lost in Beijing (2007), Buddha Mountain (2010: w/ fabiojappo), Dirty Maria (1998), Samurai Rebellion (1967)***, The Ravaged House (2004: w/ fabiojappo), Freesia: Bullet Over Tears (2007), Il racconto di Watt Poe (1988)*, Cuffs (2002), Tokyo Marigold (2001: w/ fabiojappo), Villon's Wife (2009), Yellow Flower (1998), Going My Home - ep.6 (2012), A Gap in the Skin (2005), Inuyashiki (2018), Ajin: Demi-Human (2017), Dream, After Dream (1981);
Altro Cinema: A Time for Drunken Horses (2000)**, Marooned in Iraq (2002), Mio in the Land of Faraway (1987), Breath (2017), High Ground (2020)***, Eroica (2003), Japan's Secret Shame (2018), La maman et la putain (1973)**, Les petites fugues (1979);
Retrospettive: Kumakiri Kazuyoshi (w/ fabiojappo & Tyto), Asano Tadanobu (w/ calimerina66, fabiojappo & ReikoMorita);
Revisioni: 1778 Stories of Me and My Wife (2011), Under the Hawthorn Tree (2011), Mekong Hotel (2012), Headshot (2011), BARFI! (2012), Rhino Season (2012), Metéora (2012), Secret Chronicle: She Beast Market (1974), The Other Bank (2009), The Good Road (2013), Just the Wind (2012), Daf (2003), AUN (2011), Jin (2013), Day and Night (2004), Nothing's all bad (2010), Saving General Yang (2013), Miss Zombie (2013), Legend of the Wolf (1997), Here comes the Bride (2010), Omar (2013), The Missing Picture (2013), The Legend of the Eight Samurai (1983), A Scoundrel (1965), Hope (2013), Empress Wu Tse-Tien (1963), Be with You (2018), Rage (2016), Himeanole (2016), Her Love Boils Bathwater (2016), Cutie Honey: Tears (2016), Good Morning Show (2016), Capturing Dad (2013), The 8-Year Engagement (2017), Golden Slumber (2018), When I Get Home, My Wife Always Pretends To Be Dead (2018), In the Heat of the Sun (1994), Memories of Tomorrow (2006), Send Me to the Clouds (2019), Éloge de l'amour (2001), Don Quixote (2010), Petal Dance (2013), The Family (2015), The Silent Forest (2020), Seobok (2021), Sweet Little Lies (2010), Passion (2008), The Witness (2018), Eyes of the Spider (1998), The Day of Destruction (2020), Under the Open Sky (2020), A midsummer's Fantasia (2014), The Witch: Part 1 - The Subversion (2018), Blind Woman's Curse (1970), Tonda Couple (1980), Kagero-za (1981), Haruko Azumi Is Missing (2016), Blue (2002), I Am Waiting (1957), Tugumi (1990), Girls' Encounter (2017), The Emperor's Naked Army Marches On (1987), Yumeji (1991), Fukuoka (2020), Ju Dou (1990)**, Satan's Slaves (2017), Apart (2020).

#3 neodago

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Inviato 06 April 2018 - 01:00 PM

Tristezza infinita.
Già dal avatar si dovrebbe intuire che per me è stato un duro colpo.

#4 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 06 April 2018 - 02:25 PM

Non ho parole... :em87:
Grazie per i film che ci hai regalato e che porterò sempre nel cuore: non posso dimenticare La tomba delle lucciole che non ho mai avuto il coraggio di vedere una seconda volta.
RIP
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#5 Kaory84

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Inviato 06 April 2018 - 05:08 PM

Mi dispiace, un altro grande che se ne va. :(

#6 JulesJT

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Inviato 07 April 2018 - 10:42 AM

C'è ben poco da dire, soltanto un enorme e rispettoso "GRAZIE, SENSEI".

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Cinema Asiatico:
Welcome to the Space Show, Udaan (2010), Goyōkin, Fuse, Dragon Town Story, The River with No Bridge, ILO ILO, A Time in Quchi
Still the Water, Norte - the End of History, The Terrorizers, Yi Yi, Stray Dogs, Tag,
Cemetery of Splendour, A Brighter Summer Day,
Labour of Love,Double Suicide, Japanese Girls at the Harbor, Nobi (Fires on the Plain), The Postmaster, Radiance, Liz and the Blue Bird
Modest Heroes,
The Seen and Unseen, Killing, Dwelling in the Fuchun Mountains, The Woman Who Ran,


L'Altro Cinema:
Kriegerin, Chop Shop, Marilena de la P7, Kinderspiel, Kes, Abbas Kiarostami (special), Hanami, L'enfance nue, Short Term 12
Mamasunción, The Rocket, The Selfish Giant,
Argentinian Lesson, Holubice, The Long Day Closes, Mon oncle Antoine, O som do Tempo
Mammu, es tevi mīlu, Skin, Une histoire sans importance, Couro de Gato, Los motivos de Berta, Ne bolit golova u dyatla, Valuri, Club Sandwich
, Whiplash, The Strange Little Cat, Cousin Jules, La fugue, Susa, Corn Island, Beshkempir, The Better Angels, Paul et Virginie, Im Keller, Ich Seh Ich Seh, Harmony Lessons, Medeas, Jess + Moss, Foreign Land, Ratcatcher, La maison des bois, Bal, The Valley of the Bees, Los insólitos peces gato, Jack, Être et avoir, Egyedül, Évolution, Hide Your Smiling Faces, Clouds of Glass, Les démons, On the Way to the Sea, Interlude in the Marshland, Tikkun, Montanha, Respire, Blind Kind, Kelid, Sameblod, Lettre d'un cinéaste à sa fille, Warrendale, The Great White Silence, Manhã de Santo António, The Wounded Angel, Days of Gray, Voyage of Time: Life's Journey,Quatre nuits d'un rêveur, This Side of Paradise, La jeune fille sans mains, La petite fille qui aimait trop les allumettes, CoinCoin et les Z'inhumains, Brothers, Permanent Green Light, Ryuichi Sakamoto: Coda, Travel Songs, Reminiscences of a Journey to Lithuania, Retouch, Barn, Fauve, Fragment of an Empire, Ravens, The Trouble with Being Born, Without, Limbo (2020), The Girl and the Spider, Earwig,

Drama: Oshin, Going My Home
Focus: AW - Anime Project 2013, Sull'Onda di Taiwan, Art Theatre Guild of Japan, Allan King, Jonas Mekas,

#7 krystof

    PortaCaffé

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Inviato 07 April 2018 - 11:11 AM

Rip

#8 fabiojappo

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Inviato 07 April 2018 - 07:10 PM

Ho riguardato da poco "La grande avventura del principe Valiant" (stanno uscendo in bluray per Dinyt i classici Toei) che è stato il suo primo lungometraggio. Pur lontanissimo dalla produzione successiva, si può ritrovare qualcosa del Maestro. Amatissimo. Ieri ripensavo a tutti i suoi lavori, alle emozioni provate durante le visioni. Riaffioravano ricordi, goccia a goccia, citando "Omohide poro poro" che è in assoluto uno dei miei film della vita. Grazie di tutto (comprese le necessarie lacrime, inarrestabili, che ci hai fatto versare con "Hotaru no haka")

Messaggio modificato da fabiojappo il 07 April 2018 - 07:30 PM


#9 ggrfortitudo

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Inviato 07 April 2018 - 09:01 PM

Avevo appena visto Panda Kopanda e qualche giorno fa avevo parlato di lui una pagina di anime.
E' stato come se fosse morto un parente... uno di quelli a quali si vuole bene, non di quelli insignificanti.

Quando un'anima così ci lascia, tutti perdiamo un po' di passato e futuro.

:em37: :em37: :em37: :em37: :em37:





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