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[NEWS] YELLOW SEA, di Jin Nah-Hong

...nuovo thriller per il regista di The Chaser

13 risposte a questa discussione

#1 paolone_fr

    GeGno del Male

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Inviato 08 January 2010 - 05:18 PM

dopo il successo di The Chaser, il regista Jin Nah-Hong sta lavorando su un altro thriller che si intitolerebbe Yellow Sea. la storia è quella di un uomo costretto a diventare un killer per ripagare i suoi debiti, e che diventa a sua volta bersaglio di un altro killer. nel cast Ha Jung-woo e Kim Yun-seok (ancora).

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Ha Jung-woo nel film

http://wildgrounds.c...-jins-new-film/




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#2 Tony brando

    Cameraman

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Inviato 08 January 2010 - 08:14 PM

:em10: :em83: :em83: :em83: :em83:
The chaser m'ha fatto impazzire!! Attendo fremente....

#3 sobek

    雪狐

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Inviato 09 January 2010 - 12:31 AM

The chaser è stato uno dei più begli esordi degli ultimi anni. Direi che merita una fervente attesa :em10:

#4 Dr. Fiemost

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Inviato 19 September 2010 - 05:22 PM

Il titolo internazionale è The Murderer e l'uscita è prevista per fine anno. Ecco il primo teaser:


인내는 쓰다 하지만 그 열매는 달다
La pazienza è amara, ma i suoi frutti sono dolci.
=====================================
Sottotitoli per AW
Rilasciati: 1 Litre Of Tears, Promenade, Running Wild, M, A Light Sleep,
Running 7 Dogs, Girl by Girl, Let the Blue River Run, The Elephant on the Bike,
Lump Sugar, Fantastic Parasuicides, Doggy Poo, On Next Sunday, Daytime Drinking,
Nice Shorts, Inochi (con Îshta), Be My Guest, Art Museum by the Zoo

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#5 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 02 December 2010 - 11:43 AM

Il titolo internazionale è diventato Yellow Sea.

Ecco il trailer sottotitolato in inglese:



In uscita il 10 dicembre.
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#6 Tony brando

    Cameraman

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Inviato 02 December 2010 - 07:36 PM

Kim Yun-seok sembra meraviglioso! M'aspetto tanto da questo regista!
Attendo fremente! :em05:

#7 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 23 May 2011 - 10:37 AM

Una recensione da Cannes:

“Yellow Sea / The murderer” di Na Hong-Jin (Un certain regard)


Dopo The Chaser (fuori concorso a Cannes 2008 e grande successo di cassetta), Na Hong-Jin torna con uno sforzo produttivo assai maggiore, un action di estremo impatto spettacolare che si ferma alle soglie di una diligenza talentuosa ma poco interessante

Proprio qui a Cannes, nel 2008, Na Hong-Jin aveva raggiunto la ribalta internazionale con il suo The Chaser, presentato fuori concorso. Enorme successo di cassetta, quel film fornisce di fatto le coordinate di base (a cominciare dai due attori principali) per questo nuovo action parossistico, investimento produttivo assai più impegnativo.
Na fa le cose in grande, estende a 300 i giorni di produzione, aumenta il budget e la forza spettacolare. Ma lo schema è analogo, nel suo procedere ridisegnando continuamente le opposizioni tra le parti in causa, e facendoci simpatizzare per un outsider che diventerà sempre più violento e privo di scrupoli.
Si tratta di Gu-Nam, tassista che accetta di tornare temporaneamente in patria (lui appartiene alla nutrita minoranza coreana della prefettura autonoma di Yanbian in terra cinese) per un omicidio su commissione: con quei soldi, mira a far tornare da lui la moglie, ri-emigrata sei mesi prima in Corea. A complicare follemente la situazione ci penserà la malavita locale, che entra in attrito con quella, assai più scalcagnata e brutale, di Yanbian che aveva commissionato il delitto a Gu-Nam.
Man mano che la guerra tra bande (senza dimenticare la polizia) muta i propri fronti (talvolta capovolgendoli), Gu-Nam diventa una specie di eroe indistruttibile capace di sfuggire a tutto e a tutti. Ma non sfuggirà, fatalmente (e come vuole il genere), all'orfananza dal Femminile che già fu all'origine dello scontro tra le diverse fazioni.
La regia di Na non difetta di efficacia. Non è, ovviamente, un problema l'uso assai disinvolto dell'inverosimiglianza (Gu-Nam, al primo inseguimento della sua vita, che sgomina centinaia di poliziotti all'assalto), né lo è, tutto sommato, il fatto che le torsioni della trama si risolvano in un forsennato assolutizzare lo scontro, a un passo dal “tutti contro tutti”. E neppure che Na protenda la durata delle scene di bagarre oltre quanto sarebbe drammaturgicamente consigliabile (di nuovo, per fare dello scontro una forma totalizzante). Il problema è, semmai, che nessuno di questi elementi prenda il sopravvento, rilanci in qualche modo l'efficacia spettacolare (innegabile) delle scene d'azione in vista di qualcosa di più del compitino diligente che Yellow Sea non può non sembrare. Ad esempio, Na difetta del coraggio di fare di Gu-Nam un vero “cattivo” cui identificarsi controvoglia: non tanto perché immancabilmente messo alle strette dalle circostanze, quanto perché, incidentalmente l'omicidio che avrebbe dovuto compiere lo commette un altro al posto suo.
E dire che del talento, qua e là, traspare con una certa chiarezza, soprattutto (come già in The Chaser) quando la magniloquenza degli inseguimenti o delle scene violente di massa lascia il posto a brevi “assoli” isolati, come nella articolata e ammirevolmente analitica sequenza in cui Gu-Nam tenta di forzare l'appartamento di quella che avrebbe dovuto essere la sua vittima. Ma Na Hong-Jin è ancora giovane, e avrà tutto il tempo di passare dalla rispettabilità della diligenza professionale alla nobiltà dell'artigianato. (Marco Grosoli)

Photocall e red carpet:

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Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#8 creep

    antiluogocomunista

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Inviato 21 June 2011 - 04:27 PM

Bello, anche se la durata eccessiva e il giocare a carte scoperte (le notizie in TV sulla moglie), smorzano la suspance e l'angoscia che erano il fulcro di The Chaser. Na Hong-Jin usa gli stessi attori del film precedente invertendone i ruoli e impostando un action truculento, giustamente inverosimile e spassoso (praticamente tutte le scene di lotta con Kim Yun-seok, dall'osso usato come arma, alla bendatura con la giaccia di uno degli sgherri) in cui tutti i piani dei protagonisti (buoni o cattivi) nascono e falliscono a causa di circostanze frutto di un banale caso, soprattutto per il protagonista, su cui il finale ambiguo ha il sapore della beffa.



Allega file  Yellow.Sea.2010.shinostarr.zip   26.3K   4 Numero di downloads

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#9 sobek

    雪狐

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Inviato 30 June 2011 - 10:03 PM

Pur non avendo la forza di The chaser, anche questa opera seconda del regista coreano è film valido: bella l'atmosfera di mestizia che rasenta lo squallore, bella la figura del taxista perdente su tutti i fronti (nella vita, al gioco, nel suo essere delinquente), belli alcuni momenti che rasentano la spassosità truculenta (il citato osso , avanzo dl pasto usato come clava per spaccare i crani), ottima l'interpretazione dei due protagonisti, efficace anche la morte che raramente si ammanta di eroismo, risultando invece quasi la necessaria conclusione; troppo dilatati invece i momenti di azione (gli inseguimenti, le mattanze) che portano il film ad una lunghezza effettivamente eccessiva.
Comunque la stoffa c'è e si vede e il film ha comunque il suo valore.





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