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Dear Pyongyang

ディアㆍピョンヤン / 디어 평양

















La regista giapponese di origini coreane Yang Yong-hi, documenta per 10 anni la storia della propria famiglia. Suo padre è uno "zainichi", un coreano fuggito in Giappone insieme alla moglie dopo lo scoppio della guerra e la divisione delle due coree. Fautore della Repubblica Democratica di Corea, mandò i suoi figli maschi a vivere a Pyongyang. A differenza dei suoi familiari, la regista Yang Yonh-hi, pur essendo stata educata in un istituto filonordcoreano, ha potuto sviluppare un pensiero critico nei confronti dell'ideologia comunista, e le sua intenzione di prendere la cittadinanza sudcoreana entra in conflitto con la volontà del padre, che la vorrebbe devota al grande leader Kim Il Sung.











Genere
Documentario

Regia
Yang Yong-hi



Giappone, 2005, 107'

















Documentario che sa essere anche sinceramente toccante verso la fine, mantendendo una lucida riflessione sulle conseguenze sociali delle scelte politiche degli zainichi e ricreando un'atmosfera familiare universale, che supera i confini e le barriere ideologiche. La regista Yang Yong-hi ha girato un altro documentario nel 2009, dal titolo Sona, the Other Myself, incentrato sulla sua nipote nordcoreana Sona, che è anche presente in Dear Pyongyang.





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