[RECE][SUB] Hole in the Sky
Nosferatu 27 Oct 2010
Confermo che mi è piaciuto molto. Film intimista che trasmette bene il senso di solitudine grazie anche al sempre ottimo Terajima. Tutta la sequenza in cui lui non vuole lasciarla andare è stupenda, davvero intensa e struggente. Bellissima anche la fotografia.
Blindevil 22 Jan 2011
"Kukamiri dirige un film sulla solitudine, entrando nel quotidiano dei personaggi, raccontando una piccola storia che ha più di un'attinenza con la realtà. Una commedia dolceamara, sulla ricerca di se stessi e sul porsi un bilancio della propria esistenza, che vede in Terajima e nella Rinko gli interpreti perfetti, immersi in un paesaggio semplice ma altrettando splendido e che scaturisce forte emozioni. Appartato."
Cignoman 27 Jan 2011
Davvero un gran bel film, ma non l'ho trovato poi così semplice come scrivono alcuni. Girato benissimo, con un grande Terajima Susumu. Lo consiglio a tutti coloro che ancora non l'avessero visto.
ronnydaca 27 Jan 2011
Io devo essere stato in giornata no.
Considerando che Non-ko mi è piaciuto, questo dovrebbe piacermi di più, eppure quel giorno non mi ha regalato nulla.
Dovrò rivederlo più in là.
Considerando che Non-ko mi è piaciuto, questo dovrebbe piacermi di più, eppure quel giorno non mi ha regalato nulla.
Dovrò rivederlo più in là.
Cignoman 28 Jan 2011
ronnydaca, il 27 January 2011 - 07:50 PM, ha scritto:
Io devo essere stato in giornata no.
Considerando che Non-ko mi è piaciuto, questo dovrebbe piacermi di più, eppure quel giorno non mi ha regalato nulla.
Considerando che Non-ko mi è piaciuto, questo dovrebbe piacermi di più, eppure quel giorno non mi ha regalato nulla.
In effetti il mood del momento cambia molto l'impatto di un film, l'impressione che ne ricaviamo, la nostra disponibilità all'empatia, ad accettare la finzione. In ogni caso si puo' anche avere sensibilità diverse, chiaro. Non lo reputo un capolavoro, ma mi piace il taglio che hanno dato alla storia, le interpretazioni, la regia, la fotografia, quelle inquadrature del protagonista che corre la mattina, quelle sul tetto, mi piace la provincia giapponese, quelle bettole che in Giappone ho visto coi mie occhi e che fatichereseti a immaginare esistano in un paese così avanzato, quei posti che sanno di Asia più di tanti locali patinati e fasulli dei quartieri alla moda, quell'umanità marginale, sono tante le cose hanno contribuito a farmi gustare il film e so che dipendono anche dal mio gusto e dalle mie inclinazioni.
MisterDiPla 05 Nov 2016
Ringrazio Fabiojappo per la recensione e la traduzione e Battleroyale per aver contribuito a quest'ultima...
Hole in the Sky sarà il mio primo film senza voto e/o giudizio ed un film che mai più rivedrò.
Capolavoro?...forse...probabilmente...o se non fosse per ciò che mi ha lasciato...un pacco infinito.
Kumakiri mi ha letteralmente trasportato in questo affresco sulla solitudine, ma non solo, mi ha reso testimone, ma anche attore fuori campo...immateriale, voyeurista, arbitrario.
Ho avuto come l'impressione che Kumakiri volesse spingermi fuori dal suo stesso film...chi ha spento dopo neanche 30 minuti, inconsapevolmente ha già capito il senso del film...ha avuto la forza di fuggire, di scappare dalla 'Tana nel Cielo'.
Tutti sarebbero scappati o, come nel film, scappano...io invece, come il protagonista (Susumu grandioso), siamo stati gli ultimi a rimanere...parto per un viaggio dice il protagonista al padre alla fine del film, anche lui (il padre) per larga parte del film fugge, ma torna e accetta di rimanere...si...ma forse per noi è meglio partire...senza per questo dimenticare...ma partiamo per non tornare mai più.
Hole in the Sky sarà il mio primo film senza voto e/o giudizio ed un film che mai più rivedrò.
Capolavoro?...forse...probabilmente...o se non fosse per ciò che mi ha lasciato...un pacco infinito.
Kumakiri mi ha letteralmente trasportato in questo affresco sulla solitudine, ma non solo, mi ha reso testimone, ma anche attore fuori campo...immateriale, voyeurista, arbitrario.
Ho avuto come l'impressione che Kumakiri volesse spingermi fuori dal suo stesso film...chi ha spento dopo neanche 30 minuti, inconsapevolmente ha già capito il senso del film...ha avuto la forza di fuggire, di scappare dalla 'Tana nel Cielo'.
Tutti sarebbero scappati o, come nel film, scappano...io invece, come il protagonista (Susumu grandioso), siamo stati gli ultimi a rimanere...parto per un viaggio dice il protagonista al padre alla fine del film, anche lui (il padre) per larga parte del film fugge, ma torna e accetta di rimanere...si...ma forse per noi è meglio partire...senza per questo dimenticare...ma partiamo per non tornare mai più.
Iloveasia 17 Jan 2017
Dopo il dilatato "mood" di solitudine ed emarginazione (al limite del malato), andando a ritroso, da "My man", a "Sketches of Kaitan city" e ora questo, mi prendo una vacanza (come il protagonista) da Kumakiri e dall'Hokkaido, terra d'infinite malinconie... Per fortuna nel frattempo ho visto "Where spring comes later" di Yamada dove, almeno, l'Hokkaido era terra di speranza...
Ma, in mezzo a celebrazioni varie di un film sulla banale "quotidianità" qualcuno (oltre a Creep) non conviene che quella radura del bosco, quel finale dove lei scompare, sono quanto meno ambigui, se non sospetti? Volutamente? Certo che sì, a mio parere.
Ma, in mezzo a celebrazioni varie di un film sulla banale "quotidianità" qualcuno (oltre a Creep) non conviene che quella radura del bosco, quel finale dove lei scompare, sono quanto meno ambigui, se non sospetti? Volutamente? Certo che sì, a mio parere.