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[RECE][SUB] A Slit-Mouthed Woman

 foto battleroyale 30 Apr 2009

A Slit-Mouthed Woman


Titolo: A Slit-Mouthed Woman
Titolo Originale: Kuchisake Onna
Titoli alternativi: Kuchisake Onna, Carved
Genere: Horror
Durata: 93'
Produzione: Giappone, 2005
Regia: Kôji Shiraishi
Con: Eriko Sato (Cutie Honey, Funuke Show Some Love You Losers), Haruhiko Kato (Loft, Pulse), Chiharu Kawai (Love My Life), Mki Mizuno (Bayside Shakedown), Rie Kuwana (Strange Circus), Ryoko Takizawa (Postman Blues, The Haunted Apartments), Yurei Yanagi (Kaidan, Ju-On, Ju-On II,Ring, Ring 2, Suicide Manual 2, Hana-Bi)



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Tra gli studenti di una scuola elementare circola una strana leggenda urbana: si dice che la donna dalla bocca sforbiciata vaghi per Tokyo, con un paio di forbici affilate, pronta ad uccidere bambini. Quando, però, nei pressi della scuola un bambino scompare improvvisamente, quella che sembrava una semplice diceria si trasforma in un incubo: la professoressa Yamashita vede rapire una sua alunna davanti ai suoi occhi da quella che pare la donna dalla bocca sforbiciata. Con il collega Matsuzaki cercherà di scoprire la verità e di porre fine alla catena di morti e sparizioni...


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Eccomi qui a tradurre questo piccolo cult dell'horror giapponese. "A Slit Mouthed-Woman" è un ottimo e, spesso sottovalutato, film dell'orrore con un cast stellare e uno dei maestri del genere (Koji Shiraishi) alla regia. Dopo un capolavoro come "Noroi" e un interessante esperimento quale "Ju-Rei", il regista confeziona questo horror sanguinolento innovativo da molti punti di vista: chiariamoci subito, nonostante i capelli lunghi, la donna dalla bocca sforbiciata non è affatto uno dei tanti cloni della Sadako di The Ring (se solo osate pensarlo, lei sbucherà dai vostri armadi con un paio di forbici affilate pronte a tagliarvi la bocca), è un obakemono molto differente e decisamente più malvagio.In lei non c'è rancore come le varie Kayako, nel suo animo c'è solo la follia, che dilaga come una furia che non ha mai limite.


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"Slit Mouthed-Woman" è un horror originalissimo, pieno di invenzioni e da un ultimo quarto d'ora da brividi. Parte da una leggenda urbana e pian piano si srotola, attraverso l'orrore che si nasconde dietro il più puro dei rapporti: l'amore materno. Orrore che quindi dilaga nelle stesse mura domestiche. Un orrore alla quale non si può porrere fine. Il sangue schizza a fiotti, sebbene in esigua quantità e il film mantiene una certa angosciosa tensione per tutta la sua durata, senza ricorrere al fastidioso uso di spaventi sonori improvvisi. Un film che in Giappone è già fenomeno di culto: non un capolavoro, ma senza dubbio un gioiellino nel vasto vortice j-horror. Consigliatissimo.


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Il film ha dato origine a una versione pinku-eiga intitolata "Kuchisake" (che ho tradotto per AW e che arriverà prossimamente) e due sequels, di cui (speriamo solo per ora) non si riescono a trovare subs anglofoni


SLIT-MOUTHED WOMAN 2
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SLIT-MOUTHED WOMAN 0: The Beginning
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BUONA VISIONE!!!









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Allega File(s)


Messaggio modificato da Kiny0 il 14 October 2012 - 11:32 PM
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 foto Sadako 02 May 2009

MITICO!!!!!!! SEI IL NUMERO 1 !!!!!
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 foto sonoro 02 May 2009

francamente sto film mi ha deluso molto.
Kôji Shiraishi a me piace molto e Noroi è uno dei miei J horror preferiti, ma qui si è appiattito, omologandosi a quell'horror giapponese che ormai ha stancato da tempo.
Pur presentando uan storia senza fantasmi e donne dal viso nascosto dai capelli non sorprende, non stupisce e non spaventa.

peccato...
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 foto battleroyale 02 May 2009

Visualizza Messaggiosonoro, il May 2 2009, 01:48 PM, ha scritto:

francamente sto film mi ha deluso molto.
Kôji Shiraishi a me piace molto e Noroi è uno dei miei J horror preferiti, ma qui si è appiattito, omologandosi a quell'horror giapponese che ormai ha stancato da tempo.
Pur presentando uan storia senza fantasmi e donne dal viso nascosto dai capelli non sorprende, non stupisce e non spaventa.

peccato...

A me è piaciuto parecchio...sarà che sono fan sfegatato di Koji Shiraishi, ma questo film mi ha sorpreso parecchio.
Sonoro, se vuoi un film di Shiraishi originalissimo ed impetuoso, non perderti il corto che ho appena subbato :em88:
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 foto creep 05 May 2009

Non è un granché, ma neanche quella cagata che si vuole far passare. È un film che rientra in tutto e per tutto nei gangli del jap horror, anche se si notano scene di violenza sui bambini abbastanza inusuali anche per il genere. Non è un film originale, ma di certo questo non è un regista che punta ad esserlo. Ju-Rei è un'ottima fotocopia di Ju-On e lo stesso tanto acclamato Noroi deve la sua fama a qualche azzeccato e furbetto spunto registico, per il resto era stato raccontato già tutto 6 anni prima da un film come Blair Witch Project, che volente o nolente ha fatto storia.
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 foto baronebirra 05 May 2009

:em16: al FEFF 2007 mi son scompisciato dalle risate guiardando sto film,non è un'horror (anche se certe scene non son male),fa troppo ridere quando lo spirito-fantasma prende possesso dei corpi delle persone :em16:
Messaggio modificato da baronebirra il 05 May 2009 - 01:32 PM
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 foto Mehmet 05 May 2009

Scusate ma la versione?
Grazie per i sub :em16:
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 foto sonoro 06 May 2009

Visualizza Messaggiobattleroyale, il May 2 2009, 12:55 PM, ha scritto:

A me è piaciuto parecchio...sarà che sono fan sfegatato di Koji Shiraishi, ma questo film mi ha sorpreso parecchio.
Sonoro, se vuoi un film di Shiraishi originalissimo ed impetuoso, non perderti il corto che ho appena subbato ^^'

infatti ripongo tutta la mia fiducia in quel film... non appena riuscirò ad averlo :D

paragonare Noroi a BWP non mi sembra il caso.
sono 2 cose contemporaneamente diverse. il solo fatto che si usi la telecamera a mano non vuol dire che i film debbano essere messi a confronto.
Noroi è un'esperienza completa. La storia di un tizio che racconta tramite video personali, ma anche estrapolazioni televisive, reali personaggi della TV.
Perdonatemi l'altezzosità ma probabilmente per voi è diverso. Quella gente la vedo ogni giorno in TV, quelle trasmissioni so che esistono. Naturale che per me il quadro risulta oltre che completo, assolutamente "reale".
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 foto creep 06 May 2009

Noroi, come anche Rec, partono dallo stesso concept di Blair Witch Project. Non è solo una questione di camera a mano, è proprio il modo in cui è concepito il film ad essere identico. Il documentare, il seguire il punto di vista dell’operatore-testimone che si fa protagonista e non solo osservatore, è lo stesso. Se vogliamo trovare le differenze, è vero, in uno c’è un solo punto di ripresa mentre nell’altro ci sono più fonti, ma l’occhio che “recita” è sempre lo stesso, quello dello spettatore. Blair Witch Project sceglie la strada della verosimiglianza e del mistero ed ha un valore (o almeno lo aveva alla sua uscita) metacinematografico, mentre Noroi sceglie la strada del mostrare a piccole dosi il soprannaturale, restando nel campo della finzione ma sortendo comunque i giusti effetti prestabiliti.
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