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[BOOK] Che libri ASIATICI leggete ultimame...

 foto Îshta 04 Apr 2014

Ho appena concluso di leggere una piccola perla.
Una lettura per ragazzi.

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Titolo: La Pelle del Demone Blu
Autore: Takashi Yoichi
Anno: 2005
Pagine: 48
Genere: Lettura per ragazzi

Commento:
Una bella storia, ricca di illustrazioni di Saitō Hiroyuki.

L’attenzione per la propria famiglia, la necessità di vivere in armonia con il proprio prossimo, il valore della fatica e dell’impegno personale sono i pilastri di questa fiaba giapponese, che sa alternare sapientemente momenti di ironia a riflessioni imbevute di saggezza e ideali taoisti.

La grandissima cura con cui è realizzato in ogni dettaglio il volumetto — a partire dalla grana della carta, ruvida al punto giusto, sino ad arrivare ai giochi di colore dei font, utilizzati per dare maggiore brio al testo — rende la lettura ancora più piacevole.

Completa il libro un’esauriente postfazione curata dalla traduttrice, che getta luce sulle origini degli oni, presenti da secoli nelle leggende del Sol Levante.
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 foto Taisuke 24 Apr 2014

La mia collezione di libri giapponesi è ben nutrita. Ho cercato di leggere 1Q84 di Murakami-san, ma non riesco a leggerlo, mi blocco dopo qualche pagina. Non sarà il momento. :em45:

Ultimamente però ho letto "Sotto il segno della pecora", libro fantastico e divertente sempre di Murakami-san.
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 foto battleroyale 01 Jun 2014

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Kenji Nakagami - Mille Anni Di Piacere

Ho la pessima tendenza a cominciare un sacco di libri insieme. E questo avviene sempre e perennemente in periodo di esami, quando dovrei leggere ben'altri libri. Tuttavia non ho saputo resistere: "Mille Anni Di Piacere" di Kenji Nakagami, per ora, è un capolavoro. Inscena un Giappone lontano dal solito immaginiamo: non esistono geishe, non c'è zen, non c'è delicatezza, non c'è precisione... il Giappone di Nakagami è grezzo, sporco, rozzo, tetro. Un Giappone dove la violenza esplode all'improvviso e dove la carne viene ben prima dello spirito.
Scrittura raffinatissima per un mondo di miseria e sangue: come se i Rougon-Macquart di Zola e il verismo di Verga fossero raccontati da un Kawabata in stato di estasi. Consigliatissimo.
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 foto JulesJT 07 Jun 2014

Mineko Iwasaki - "Storia proibita di una geisha"

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Il racconto intimo e commovente della donna che ha ispirato il romanzo di Arthur Golden Memorie di una geisha

Le confessioni della geisha più ricercata e corteggiata del Giappone
Mineko è una bambina schiva e solitaria quando alla tenera età di cinque anni viene allontanata dalla sua famiglia: l’anziana Madame Oima, direttrice di un’okiya, una casa per geishe di Kyoto, ha infatti deciso di farne la propria erede. Comincia così per Mineko una lunga e impegnativa formazione...


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:Japan:

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:em41:


Libro S-T-U-P-E-N-D-O capace di aprirmi gli occhi su diversi (stupidi) preconcetti che avevo sull'argomento in questione.
È stata davvero una lettura illuminante oltre che gradevole.
Lo stra-consiglio a tutti.

Voglio comunque a soffermarmi su alcune frasi tratte dal suddetto testo. Le stesse sfatano diverse brutte dicerie e assurdi miti creati attorno alla figura della geisha/geiko nel corso degli anni, termine brutalmente occidentalizzato, nel senso che è stato ignobilmente accostato a ben altre "professioni".
Una piacevole lettura che - spero - aprirà le menti "formato nocciolina" degli zucconi più irriducibili.

(SPOILER)
Spoiler

Messaggio modificato da JulesJT il 07 June 2014 - 01:02 PM
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 foto battleroyale 09 Jun 2014

Letti:


Hisao Hiruma - Yes, Yes, Yes

Racconto di disperazione di giovani omosessuali tra locali gay e relazioni sessuali senza sentimento. Si legge in fretta, è scritto bene e lascia il segno. Bellissimo.


Fujino Chiya - Una Promessa D'Estate

Romanzetto leggero, nulla di troppo straordinario e dalla scrittura delicata. Vince per la rappresentazione di stereotipi per discuterli e per l'attenzione dei personaggi, per i quali, la scrittrice nutre grande amore.


Haruki Murakami - I Salici Ciechi E La Donna Addormentata

Raccolta di racconti. "Tony Takitani" è uno dei suoi vertici. Per il resto: altalenante tra bellissimo, bello e poco riuscito (come quasi tutte le raccolte), ma comunque livelli altissimi.
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 foto Blindevil 26 Aug 2014

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Tutti i figli di Dio danzano, di Haruki Murakami. Un uomo, abbandonato dalla moglie, parte in vacanza per la città di Hokkaido dove deve consegnare un pacco per un suo collega. In una località balneare una ragazzina scappata di casa stringe un intenso rapporto con un pittore appassionato di falò. Un giovane, che ha perso la fede, insegue per la città un uomo senza un lobo che egli ritiene essere il padre mai conosciuto. Una dottoressa, in vacanza a Bangkok, cerca di liberarsi di un peso che la opprime da molto tempo. Un impiegato bancario si ritrova in casa un enorme ranocchio che gli propone di aiutarlo a salvare Tokyo da un imminente terremoto. Tre amici sin dall'università tra amori nascosti e segreti celati. Libro di racconti per Murakami, altalenante come spesso in questi casi ma ricco comunque di emozioni, alcune più surreali (il racconto del Ranocchio è assai suggestivo) ed altre più terrene (nell'ultimo, diviso in due parti, riecheggiano vaghi echi della Yoshimoto), altre ancora più poetiche (splendido l'episodio che da il titolo alla raccolta). Tema centrale che collega più o meno tutte le storie è quello del terremoto di Kobe del 1995, un vero e proprio trauma che colpì il Giappone ben prima dell'assai più disastroso tsunami di sedici anni dopo.
Messaggio modificato da Blindevil il 26 August 2014 - 04:46 PM
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 foto feder84 03 Oct 2014

Visualizza Messaggiobattleroyale, il 01 June 2014 - 01:46 PM, ha scritto:



Kenji Nakagami - Mille Anni Di Piacere

Consigliatissimo.

Sembra molto interessante!!!!

Visualizza MessaggioBlindevil, il 31 December 2013 - 12:24 AM, ha scritto:



A sud del confine, a ovest del sole,

E' il Murakami che mi è piaciuto di più, anche se non è considerato uno dei suoi capolavori. Ci sono delle parti con una carica emotiva veramente forte. Consigliato
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 foto Blindevil 28 Oct 2014

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Le sei reincarnazioni di Ximen Nao, di Mo Yan. Nel 1950 il proprietario terriero Ximen Nao viene ucciso agli albori della rivoluzione cinese. Dal giorno della sua morte inizia un percorso di reincarnazioni, nelle quali assumerà l'esistenza di un asino, di un toro, di un maiale, di un cane e di una scimmia, e lo vedono attraversare il cambiamento del proprio Paese, giacché in veste animale la parvenza della coscienza umana è rimasta nella sua anima. Intorno a lui le vicende della sua famiglia e della cittadina dov'è sempre vissuto alle prese con il mutamento dei tempi e la fine di un'era. Ennesimo, straordinario, romanzo fiume del premio nobel cinese, Le sei reincarnazioni di Ximen Nao vede nuovamente l'autore alle prese con un ritratto sentito e toccante, tragicamente lucido, di una nazione visto attraverso gli occhi di un copioso numero di personaggi, in una narrazione che vede lo spirito di Ximen Nao rimembrare quanto avvenuto durante le sue sei reincarnazioni. Non privo di una feroce ironia che guarda in parte ad Orwell, e con una società animale qui raccontata che si rispecchia facilmente in quella degli uomini, Mo Yan si concede anche il lusso di inserire se stesso nel proseguio della storia come co-protagonista "corollario" ma fondamentale in molti degli eventi. Pagine memorabili e avvincenti che nonostante un'eccessiva lunghezza riescono a evocare luoghi e situazioni nel migliori dei modi, scritte col solito eccellente stile al quale lo scrittore ci ha ormai abituati.
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 foto Blindevil 29 Oct 2014

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Solo con gli occhi, di Wataya Risa. Al primo anno di liceo, la giovane Hatsu è una ragazzina introversa che non riesce, e non vuole, farsi nuovi amici. L'unico suo contatto con il mondo è una sua compagna d'infanzia, Kuniko, ma anche con lei i rapporti si stanno deteriorando... Un giorno, per puro caso, entra in contatto con Ninagawa, uno studente pure lui solitario, che la invita ad andare a casa sua dopo aver scoperto che Hatso, molti anni prima, aveva conosciuto la idol Oni-Chan, dalla quale il giovane è follemente ossessionato. Tra Murakami (Haruki) e la Yoshimoto, senza mai raggiungerne la qualità dei suddetti, il secondo, pluripremiato in patria, romanzo della scrittrice Wataya Risa è una breve, piccola storia di solitudini che si incontrano e si sfiorano senza mai toccarsi del tutto, se non nel possibile futuro che il finale (molto) aperto fa presagire. Ne esce un ritratto da un lato affascinante e lucido della gioventù nipponica (tra otaku e idol di sorta) ma al contempo non sviluppato a pieno, scritto con uno stile senza dubbio promettente ma ancora in divenire.
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