Romancing in thin air
Versione: CHD
Info sul film:
Titolo: Romancing in Thin Air
Titolo originale: 高海拔之戀 2 (Gao hai ba zhi lian II)
Regista: Johnnie To
Produttore: Johnnie To, Ka-Fai Wai, John Chong
Fotografia: Siu-keung Cheng, Hung Mo To
Data di uscita: 9 Febbraio 2012
Durata: 111 min.
Lingua: Cantonese
Paese: Hong Kong
Traduzione: SulFiloDeiRicordi
Revisione: Elle82
Trama
Michael Lau è una star del cinema hongkonghese, che dopo tante soddisfazioni lavorative sta per coronare il suo sogno personale, sposando la sua fidanzata attrice. Inaspettatamente, però, la donna ha un ripensamento proprio sull'altare, al momento di dire il fatidico sì: approcciata all'improvviso da un suo vecchio amore, conosciuto ai tempi dell'infanzia, abbandona sul posto Michael e decide sul momento di fuggire con questi. Per l'attore è un colpo terribile, e il crollo psicologico è totale: Michael inizia a bere e si rifugia in una baita di montagna, dove conosce la responsabile della struttura, la bella Sue. Anche Sue deve fare i conti con una ferita mai rimarginata, forse ancora più profonda: suo marito, sette anni prima, uscì nei boschi per cercare una ragazzina dispersa e non fece mai ritorno. I due potranno forse darsi un sostegno reciproco, ma per far questo Michael dovrà combattere la sua dipendenza dall'alcol, e Sue accettare definitivamente la scomparsa di suo marito.
Sorprende il pubblico italiano Johnnie To, certamente la vedette della quattordicesima edizione del Far East Film Festival, portando in anteprima europea a Udine un'opera assai lontana da quelle che in Occidente l'hanno consacrato come maestro dell'action e del noir.Romancing in Thin Air è un film diseguale e spiazzante, che parte come una commedia sentimentale dai risvolti metacinematografici, non disdegna sprazzi slapstick, per poi aprirsi nella parte finale a un'improvvisa virata mélo.
Più vicino al To più "mainstream", quello di Love on a Diet, Love for All Seasons e, più recentemente, di Don't Go Breaking My Heart, lavori poco noti fuori dai confini ma che in Cina hanno felicemente incontrato il pubblico, all'insegna di una trasversalità impensabile alle nostre latitudini. Pienamente in linea, dunque, il regista di Hong Kong con la "politica" del Far East, che quest'anno più che mai si consolida e rivendica la sua anima di festival del cinema popular dell'Estremo Oriente - ed ecco non fare una piega il Gelso d'Oro alla carriera assegnato a To prima della proiezione.
Tornando a Romancing in Thin Air, il plot dice di un incrocio fortuito tra due cuori abbandonati e infelici, appartenenti a mondi assai diversi: lui, Michael, star del cinema, è stato appena lasciato sull'altare dalla donna che ama e perciò vagabonda ubriaco per le vie di Hong Kong; lei, Sue, che gestisce un albergo nella località montagnosa di Shangri-La, tira avanti senza riuscire a rassegnarsi alla scomparsa dell'amato marito. Sboccia tra i due, inevitabile, un sentimento che nemmeno i rispettivi passati sembrano in grado di contrastare, provvedendo anzi a fornire quegli ostacoli alla felicità, variamente buffi o innocui, che ogni commedia a lieto fine porta inscritti nel suo DNA.
Tutto ciò fino a che, Romancing in Thin Air non dà sfogo a quella che a conti fatti appare essere la sua vera natura profonda, di puro melodramma antinaturalistico, accecato e irragionevole come un film di Sirk. L'anima romance di Johnnie To, che non è certo una novità per chiunque abbia visto un singolo frammento dei suoi polizieschi, se in pellicole come Exiled o The Mission è un dono che lo spettatore deve andarsi a strappare in prima persona dalle mani stesse dell'autore, qui si fa decisamente in primo piano, si regala improvvisa e struggente; si concretizza in un lungo flashback rivelatore, in cui è raccontata la sorte terribile del marito di Sue. Da qui il cinema di To sembra ripartire, per dare vita finalmente a un suo film. Viene in mente, nella diversità incommensurabile di stili e di "moventi", l'ultimo sorprendente Eastwood, la medesima ostinazione a scrivere una storia d'amore nonostante tutto. Anzi, a riscriverla: per J. Edgar nelle pagine di un visionario memoriale, per il Michael di Romancing nella messa in scena riveduta e corretta di una vita che non è possibile accettare così com'è.
[Fonte: http://www.sentieriselvaggi.it]
Trailer
Buona Visione
SOTTOTITOLI
Romancing.In.Thin.Air.2012.ITA.AsianWorld.zip 20K 186 Numero di downloads
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Messaggio modificato da fabiojappo il 27 December 2014 - 05:06 PM