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[NEWS] La prima cinese nello spazio «Volevo guidare un autobus»


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#1 Kta

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Inviato 19 June 2012 - 08:52 AM

Quarantaquattro ore e mezza. Il tempo di un volo Roma-Sydney e ritorno. Il tempo impiegato dalla capsula Shenzhou-9 per coprire i 340 chilometri dalla base di Jiuquan, ai margini del deserto del Gobi, sino al laboratorio spaziale orbitante Tiangong (Corpo celeste). A bordo, con il capo-missione Jing Haipeng e il vice Liu Wang, la giovane Liu Yang, 33 anni, prima donna cinese a superare i confini dell'atmosfera terrestre.

Tiangong gira intorno al pianeta dallo scorso settembre. Lungo circa dieci metri, largo tre e mezzo, è un complesso di tre moduli, ciascuno con una funzione diversa: servizi, ricerca, attracco. Aveva già ricevuto una visita in novembre. Ma la navicella, Shenzhou-8, allora era vuota. Il successo di quell'operazione ha spinto le autorità cinesi a ripetere l'esperimento con una navicella a guida umana, anche se le manovre di aggancio, durate due ore, si sono svolte secondo una procedura completamente automatizzata.

Liu Yang è nata con la passione del viaggio. Da bambina sognava di guidare un autobus. "L'ho desiderato sin dalla prima volta in cui ci sono salita sopra assieme a mia mamma -racconta-. Pensavo che sarebbe stato fantastico stare ogni giorno al volante e andare di qua e di là". Sbandamento adolescenziale: la ragazzina si esalta alle performance forensi dei vari Perry Mason televisivi. Si placa la voglia di girare il mondo, ed è ormai orientata alla più sedentaria professione di avvocato. Dura poco. Il ritorno alle origini è in realtà un balzo in avanti. L'aspirante autista degli anni infantili, diventa pilota di aeroplani.

Le note agiobiografiche diffuse dalla televisione di Stato sottolineano la freddezza dimostrata nel concludere con successo un atterraggio in condizioni di rischio enorme, per la collisione in volo con uno stormo di uccelli che aveva messo fuori uso un motore. Un episodio che ha concorso al suo reclutamento nel programma spaziale. Era il 2010. "Subito mi hanno detto che non ci sarebbero state differenze di trattamento rispetto ai colleghi maschi". L'addestramento è stato intenso e l'ha tenuta lontana da casa gran parte del tempo. Cosa di cui si sente "in colpa" nei confronti del marito. "Gli sono grata per avermi sempre sostenuta". La coppia non ha figli.

Descrivono Liu Yang come una persona socievole, con l'hobby della lettura e della cucina. Piaceri di cui dovrà fare a meno nei dieci giorni in cui resterà lontano dal pianeta. Non ci sono pentole né libri sul Tiangong, e scarseggerà il tempo per le chiacchiere informali. Il trio sarà impegnato in una serie di test, provando in particolare gli effetti dell'assenza di peso sull'organismo. Il ritorno è previsto entro la fine di giugno.

Prima di loro solo cinque connazionali avevano volato nello spazio in tre diverse spedizioni a partire dal 2003. Jing Haipeng è al secondo viaggio. A poco a poco la Repubblica popolare tenta di recuperare l'iniziale svantaggio rispetto agli altri Paesi nelle esplorazioni celesti. Il laboratorio cui sono approdati Liu Yang e compagni verrà gradualmente ingrandito sino a diventare una vera stazione orbitante entro il 2020.

Il risultato finale sarà comunque di mole sei o sette volte inferiore rispetto alla piattaforma internazionale realizzata congiuntamente da Usa, Russia, Europa, Canada, Giappone. A suo tempo si era ipotizzata la partecipazione di Pechino al progetto. Non se ne fece nulla a quanto parte per le obiezioni americane. Cina e Stati Uniti dialogano e cercano intese (non sempre le trovano) intorno a molte questioni delicatissime, comprese la sicurezza cibernetica o gli armamenti nucleari. Ma la ricerca spaziale rimane fuori dal negoziato. Washington è particolarmente sospettosa. Pechino è particolarmente riluttante a condividere informazioni e conoscenze tecnologiche in materia.

Fonte: unita.it


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