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LITTLE NOTE




Genere: Corto
Anno: 2009
Paese: Singapore
Regia: Royston Tan
Sceneggiatura: Royston Tan
Cast: Chen Jing Jun, Chue En Jye, Desmond Tan
Durata: 15'

Corto del 2009 di Royston Tan, autore molto interessante conosciuto qui su Asianword grazie alle traduzioni di due suoi lungometraggi (15: The Movie e 4:30). In appena 15 minuti questo gioiellino riesce a dire moltissimo, parlando direttamente al cuore. È il racconto di una madre sola che fa di tutto per prendersi cura del proprio figlio nel migliore dei modi, aiutandolo ad affrontare le piccole difficoltà della crescita fino al momento in cui, ormai adulto, potrà allontanarsi sereno dal nido materno per affrontare il mondo. Certo, un po' retorico, ma fidatevi che merita moltissimo. Perché in così poco tempo riesce ad essere completo, a trasmettere emozioni autentiche, a descrivere in maniera impeccabile l'amore materno e filiale. Perché tecnicamente è perfetto, ha una fotografia a dir poco eccezionale, che è una vera gioia per gli occhi e una colonna sonora piacevole. Ha un piccolo cast decisamente ispirato ed è girato in alcune location assolutamente evocative. Insomma, una vera perla. Consigliatissimo!


La versione è quella dalla durata di 15:08. Se avete difficoltà a reperirlo fatemi un fischio. Buona visione.

 Little.Note.Asianword.zip (2.39K)
Numero di downloads: 36

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Messaggio modificato da fabiojappo il 17 October 2014 - 08:46 PM

Ottimo! Grazie mille!

4:30 mi era piaciuto molto, quindi lo prendo sulla fiducia.

Le immagini che hai postato sono fotograficamente molte belle, grazie della proposta.

Gioiello ! ! !

Da lacrima facile, con tanto di musica a effetto, ma molto carino. Il rapporto tra madre e figlio è davvero emozionante.

Grazie. L'ho appena visto, e la fotografia è stupenda! Peccato però che non mi abbia convinto...

Accidenti che bella fotografia...
Sembra valere la visione! ^_^

Sicuramente il corto può risultare un po' stucchevole, non lo metto in dubbio. Inoltre non ho ben capito cosa dovrebbe rappresentare il fatto che il gambo del loto non si spezza perché è vuoto (se qualcuno ha capito il significato di questa metafora mi illumini!). Però dai, è veramente carino, il rapporto fra madre e figlio è tenerissimo e in fin dei conti molto realistico (penso che tutte le mamme possano capire meglio di chiunque altro), e visivamente ogni immagine è semplicemente deliziosa!

Credo che la metafora del loto si possa spiegare così: il gambo del loto ha del vuoto nella sua costituzione, così come lui che è orfano di padre e lei che è vedova: chi è abituato al vuoto è più forte, si piega ma non si spezza. Chi all'opposto non conosce il vuoto, il dolore, le durezze dell'esistenza si perde più facilmente, è più vulnerabile, è portato a spezzarsi.