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[RECE] Achilles and the Tortoise

Traduzione di Sartana

34 risposte a questa discussione

#19 ladyglamrock

    Ciakkista

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Inviato 18 April 2010 - 01:58 PM

Attesa finalmente soddisfatta! :em41:

grazie mille!

#20 salvo13

    PortaCaffé

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Inviato 20 April 2010 - 05:42 PM

mille grazie per i subs. oramai con i continui spostamenti di data per l'uscita italiana avevo perso le speranza di vederlo.

#21 Blindevil

    Cameraman

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Inviato 21 April 2010 - 10:12 PM

"Dopo i convulsi Takeshis e Glory to the filmmaker, Kitano ritorna a livelli d'eccellenza con questa storia di ossessione verso il mondo dell'Arte, con una commedia dolceamara ricca di passaggi divertenti e improbabili. Perfetto l'autore giapponese nei panni del protagonista in età adulta, quasi in una sorta di simbiosi tra realtà e finzione, in una continua ricerca della perfezione, sia nella pittura che nel cinema. Estroso."
Noi samurai,siamo come il vento che passa veloce sulla terra,ma la terra rimane e appartiene ai contadini.

#22 Tomokazu Myojin

    PortaCaffé

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Inviato 23 April 2010 - 11:15 PM

Felicissimo di rivedere Kitano su alti livelli. Temevo non avesse più nulla da dire, e invece in questo film non fa che porre interrogativi cruciali sull'arte e sulla vita, ma senza presunzione, con leggerezza, ironia e al tempo stesso profondità, oltre a quella straordinaria capacità di commuovere mantenendosi lontanissimo dai patetismi che rappresenta una delle chiavi del suo cinema. Vero che non arriva alle vette dei suoi capolavori (a proposito, ma perchè fra questi generalmente non si cita mai "Il silenzio sul mare"?), ma è uno splendido film. Si mantiene in equilibrio fra momenti drammatici e comici senza mai perdere solidità narrativa: sarà lontano da "Hana-Bi", ma lo è in misura uguale anche da un pastrocchio come Kantoku Banzai! Magnifico il finale.
"Scritto, montato, diretto e dipinto da Takeshi Kitano", alla fine del film vedere questa scritta mi ha fatto pensare a quanto si possa essere divertito facendo questo film, e questa per noi credo sia la notizia più bella.

Moltissime grazie per i sottotitoli... spero di rivederlo sul grande schermo al più presto!
Sono otoko, kyobo ni tsuki.

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#23 sartana

    PortaCaffé

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Inviato 24 April 2010 - 10:54 AM

Grazie a tutti per i complimenti e i ringraziamenti, è stato un dovere per me, dato che davvero non si può non divulgare Kitano!
Per quanto riguarda qualche commento sul film delle pagine precedenti, sono d'accordo (come da recensione) che sia un film profondo e bellissimo, ma non tanto sul "ritorno agli alti livelli" o "ancora lontano da Hana-bi". Secondo me è pericoloso dire così, perchè nella vita si cambia, e dopo 15 anni uno indaga e riflette su cose diverse, guardate Dolls ad esempio, che per me è un altro capolavoro. Da buon attore Kitano, secondo me, ora con la trilogia non si è più interrogato su l'amicizia, l'onore, o l'apatia del mondo moderno, ma sulla verità vs falsità dell'arte, in particolare del cinema, concentrandosi in quest'ultimo film su quanto la società possa forgiarla e spesso corromperla. E' un discorso molto più personale che in passato, e del tutto meta-artistico. Non dimentichiamoci che Beat Takeshi svolge ormai tutti i ruoli autoriali dei film che fa, a parte la direzione della fotografia e le musiche.
Grazie ancora a tutti!

#24 BadGuy

    Cameraman

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Inviato 23 May 2010 - 11:05 AM

Lampi di genio-Takeshi sparati su una tela autoreferenziale che alla lunga annoia. Non so fino a che punto s'interroghi davvero sull'Arte... forse gioca come ha sempre fatto e fa pure bene, ma non si può aspettare che ci giochi ancora anch'io.
Le buche coperte sulla sabbia, i frisbee rabbiosi o i fuochi fatui di sigarette&pistole sono lontani.

A quando il prossimo geniale tip tap catartico?
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#25 Asaka

    Direttore della fotografia

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Inviato 16 August 2010 - 03:22 PM

L'ho trovato un film discontinuo, nettamente diviso tra prima e seconda parte. La sobrietà della prima parte ha reso, a mio avviso, più sincere ed efficaci le graffiature (si veda ciò che segue all'idilliaco inizio).
La seconda parte mi ha convinto meno; ad un certo punto, non so se Kitano si interroghi più sull'arte o sulla capacità di raggiungere, a qualsiasi costo, lo status sociale di artista. Mi aspettavo la trattazione di tematiche che invece sono state solo sfiorate. Non mi sentirei di definirlo un film sull'arte; non completamente, almeno.
Mi è piaciuta molto la sua interpretazione; gli ho visto sul volto una maschera diversa dalla solita. In ciò mi ha sorpreso.

#26 Mr. Noodles

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Inviato 24 August 2010 - 09:24 PM

in breve: "Takeshis'" mi aveva fatto abbastanza cacare, "Glory to the filmmaker!" a sorpresa mi era piaciuto e con quest'ultima parte della cosiddetta trilogia del suicido (o della crisi, o della distruzione...l'ho sentita chiamare in più modi) siamo più o meno sugli stessi livelli. se "Glory to the filmmaker" era di un nichilismo allucinante nel (ri)tratteggiare la storia del cinema giapponese e kitaniano, questo è più sottile, ma non lesina amarezza e pessimismo nel confrontare un piccolo artigiano con l'Arte, con la sua storia e la lunga strada per diventare artista. prima parte che mi ha ricordato molto la leggerezza di "Kikujiro" e difatti ho gradito molto; nel secondo tempo ho ritrovato invece i tempi più stanchi, più prevedibili, condito dall'ironia grottesca di Kitano molto meno geniale del solito e l'ultima parte quasi patetica (tra l'altro Takeshi sempre più circuito di tic, fa sempre tenerezza) mi han ricordato il poco riuscito "Kids return".
voto: 7


grazie per i sottotitoli!

#27 sonoro

    Nippofilo

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Inviato 25 August 2010 - 03:22 AM

visto 2 sere fa anche io.
E' un film da analizzare secondo 2 aspetti diversi.

1)Guardo un film: Molto bella la storia, a tratti commovente e veritiera. Un racconto che sta coi piedi per terra. Analizza e sintetizza in maniera reale la storia di un artista. Piu' o meno e' un mondo in cui ci vivo e so quanto sia difficile poter, non solo emergere, ma diventare noti. L'originalita' alla base di tutto. Mi e' sembrato (soprattutto nel secondo tempo) un "Manuale dell' artista", una sorta di vademecum con istruzioni sommarie per "sfondare" nel mondo dell'arte. Mi sarebbe piaciuto un finale dove con un acquirente danaroso per il barattolo di cola. Avrebbe confermato la tesi del venditore di Oden, che diceva che l'arte e' relativa... e in fondo e' cosi'

2)Guardo un film di Kitano: Bello il primo tempo, molto romanzato, con una bella fotografia desaturata (quasi in bianco e nero), che mette in risalto soltanto i quadri, con una forte accentuazione dei colori. Si riconosce lo stile del maestro e ricorda l'ingenuta' fanciullesca di Kikujiro. Azzeccatissimo e ben proposto quindi.
Comincia la seconda parte com la adolescenza del protagonista. La storia ha una virata improvvisa e sembra di vedere un altro film. Fotografia ordinaria, attori feticcio onnipresenti e la storia che rimane in uno stato di stallo senza piu' decollare. Diventa una continua manifestazione di scenette, piu' o meno buffe che sono totalmente slegate dlla prima parte. Ci si rende conto che il film e' gia' scaduto dopo una trentina di minuti e si continua a guardarlo solo per capire fino a che punto e' disposto a spingersi il protagonista e fin dove riesce ad arrivare. Rimane pur sempre un film in Kitano style, ma quasi sul genere di "glory to the director" piuttosto che rimanere sulla linea di Kukujiro.
Ormai Kitano ha fatto il suo e ci ha regalato gioielli di valore incalcolabile per il cinema, credo che quei tempi non torneranno piu'.
Io in ogni caso continuo a vederlo come il mio guru, uno dei personaggi che mi ha "consigliato" di venire a vivere qui.

PS: mi e' capitato una notte di svegliarmi in lacrime perche' avevo sognato che era morto... mai successa una cosa cosi'.
NICKMATTEL E' UN NANO SFIGATTO





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