←  Giappone

AsianWorld Forum

»

[RECE][SUB] Dawn of a Filmmaker: The Keisu...

 foto fabiojappo 29 Jun 2018

Dawn of a Filmmaker: The Keisuke Kinoshita Story

Hajimari no michi

Immagine inserita


Anno: 2013
Durata: 96 min.
Genere: Drammatico / Biografico

Regia: Keiichi Hara

Cast:
Ryo Kase, Yusuke Santamaria, Gaku Hamada
Yuko Tanaka, Ren Osugi, Ken Mitsuishi

Immagine inserita



Primavera del 1945. Keisuke Kinoshita lascia gli studi Shochiku non sopportando il controllo governativo sul cinema. Intanto il Giappone è sempre più provato dalla guerra e dai bombardamenti, così tornato a casa il regista decide di spostarsi con la famiglia in un lungo più sicuro tra le montagne. La madre però è malata, non può camminare, e anche un trasporto in autobus non è consigliato nelle sue condizioni. Con il fratello Toshio, e l’aiuto di un fattorino, Keisuke decide così di intraprendere il viaggio a piedi portando la madre in un carretto a mano. Trailer


Primo (e al momento unico) film con attori di Keiichi Hara, regista specializzato nel campo dell’animazione noto per lavori come “Un’estate con Coo”, “Colorful”, “Miss Hokusai”. Con questo progetto realizzato nel centesimo anniversario della nascita di Keisuke Kinoshita rende omaggio a un maestro del cinema giapponese. Un biopic che si concentra su un determinato periodo ed emoziona per come racconta il rapporto con la madre e per il tributo ai suoi film.

Nota traduzione: ho scelto di lasciare i titoli in inglese, così come sono più conosciuti da noi, per non creare confusione. Anche quando, è il caso dei suoi primi film “Port of Flowers” (Hana saku minato) e soprattutto “Army” (Rikugun) che ha particolare importanza nel racconto, il titolo viene citato dai personaggi in qualche dialogo.


Immagine inserita


SOTTOTITOLI
(versione : dvd)




Immagine inserita


Messaggio modificato da fabiojappo il 29 June 2018 - 05:03 PM
Rispondi

 foto JulesJT 01 Jul 2018

Grazie mille! ^^
Rispondi

 foto Iloveasia 07 Jul 2018

Grazie Fabio. In pratica, un episodio isolato ma importante nella vita del regista da giovane, durante la guerra (con un po' troppe lacrime), poi, nel finale, una lunga e suggestiva carrellata sui suoi film successivi. Personalmente, avrei preferito un documentario, ma qualcosa del personaggio - la sensibilità, l'antimilitarismo - almeno viene fuori. E sarei grato per qualche traduzione in più di questo regista che, per quel che conosciamo, è senza dubbio un grande.
Rispondi

 foto rita 09 Aug 2018

Grazie Fabio!
Rispondi