[RECE][SUB] The Day a Pig Fell Into the Well
polpa
27 Jun 2006
nickmattel, il Jun 27 2006, 05:02 PM, ha scritto:
Donne sempre al centro dell'universo dell'uomo, sempre pronta a dare all'uomo il loro frivolo, cutaneo e approssimativo aiuto.
Grazie a te per lo splendido commento. Mi è piaciuto in particolare il periodo che ho quotato.
Come scrivi bello!
No, sul serio, mi è piaciuto assaje^^
Il futuro dell'uomo lo farò presto, sicuramente entro l'estate, anche perché di asiatico non ho molto altro in programma per ora ^^
Dolcinganni
27 Jun 2006
nickmattel, il Jun 27 2006, 04:02 PM, ha scritto:
Ancora una volta uomini frustrati e donne loro avverse. Uomini che hanno paura di amare e di essere amati, di tradire e di essere traditi, di allontanarsi e di essere allontanati, di ammalarsi e di essere contagiosi... insomma di uomini che hanno paura di vivere. Incapaci di qualsiasi tipo di progetto (futuro) di vita, trascinati dagli attimi miseri della loro esistenza spaventosa e impaurita, mossi da desideri e capricci inappagabili, perchè contingenti e casuali, come sono quelli degli uomini atei che frequentano i templi solo per andare in cerca di donne.
E donne. Donne sempre al centro dell'universo dell'uomo, sempre pronta a dare all'uomo il loro frivolo, cutaneo e approssimativo aiuto. Che non aiuta, ma semmai aggrava la loro condizione smarrita e disadattata. Donne avverse all'uomo, dicevo, che non hanno paura di amare e di essere amate, di tradire e di essere tradite, di allontanarsi e di essere allontanate, di ammalarsi e di essere contagiose... insomma di donne che non hanno paura di vivere e quindi di soffrire e di far soffrire.
Hong Sang-soo è un altro di quei registi orientali che m'inquieta dal profondo.
Grazie polpa, ora attendo il futuro dell'uomo
E donne. Donne sempre al centro dell'universo dell'uomo, sempre pronta a dare all'uomo il loro frivolo, cutaneo e approssimativo aiuto. Che non aiuta, ma semmai aggrava la loro condizione smarrita e disadattata. Donne avverse all'uomo, dicevo, che non hanno paura di amare e di essere amate, di tradire e di essere tradite, di allontanarsi e di essere allontanate, di ammalarsi e di essere contagiose... insomma di donne che non hanno paura di vivere e quindi di soffrire e di far soffrire.
Hong Sang-soo è un altro di quei registi orientali che m'inquieta dal profondo.
Grazie polpa, ora attendo il futuro dell'uomo
Accidenti Nick, m'hai fatto venire una voglia tremenda di guardare quetso film col tuo splendido commento.
Complimenti di cuore per il modo in cui riesci a rendere le tue impressioni...
nickmattel
27 Jun 2006
Dolcinganni, il Jun 27 2006, 05:16 PM, ha scritto:
Complimenti di cuore per il modo in cui riesci a rendere le tue impressioni...
Esagerata!
Beh cmq mi fa piacere di averti persuaso alla visione del manifesto dell'imperatore della scuola misogina.
polpa
27 Jun 2006
Mah, oddio, io Hong lo trovo molto più misantropo (nel senso del maschio) che misogino.
Come hai scritto tu, del resto, le donne ci fanno sempre una figura migliore, se non altro dalla parte del cuore. Poi certo, una donna che si innamora di un perfetto idiota e persevera e si ostina... cos'è?!
Come hai scritto tu, del resto, le donne ci fanno sempre una figura migliore, se non altro dalla parte del cuore. Poi certo, una donna che si innamora di un perfetto idiota e persevera e si ostina... cos'è?!
nickmattel
27 Jun 2006
polpa, il Jun 27 2006, 05:58 PM, ha scritto:
le donne ci fanno sempre una figura migliore, se non altro dalla parte del cuore.
Ne sei sicuro? Io per nulla.
Ma forse è meglio che lasciamo cadere il discorso.
Già sappiamo dove andiamo a finire io e te, no?
truffaut
20 Oct 2006
Mi aiutate x favore, ho un problema con i sottotitoli di "The day a pig fell into the well" il primo file va bene ma il secondo non sembra corrispondere alle scene almeno fino ad un certo punto, mi sembra che voi l'abbiate visto senza problemi.
Mi farebbe molto piacere vederlo, aiutatemi vi prego
Mi farebbe molto piacere vederlo, aiutatemi vi prego
battleroyale
07 Mar 2010
Fresco fresco di presa visione dell'incantevole "Like You Know It All", ultima fatica del grande regista coreano Hong Sang-Soo, non ho esistato a prendere visione anche alla sua primissima opera, tal "The Day The Pig Fell Into The Well": titolo affascinante, forse insensato, ma a suo modo originale e ispiratore, accompagnato da una locandina che dire criptica è tutto un programma.
Mi aspettavo le migliori cose, insomma, considerando che Hong Sang-Soo, sebbene non sia il mio regista preferito, abbia grandissimo potenziale che ha espresso soprattutto nell'ultimo "Like You" e nel poetico "La Femme Est L'Avenir De L'Homme": grazia visiva per mostrare il realismo fatto di storie esili, con una sottile noia che ipnotizza.
Ma tornando a "The Day The Pig Fell Into The Well" non posso che dire che si tratti di un'agghiacciante delusione. La storia è la solita, tipica del regista coreano e delle sue ossessioni, tra amori negati, riflessioni sessuali, tradimenti, sussurri, incomunicabilità...
tutto, però, è portato ad una ripetitività ossessiva, pedante, retorica...sembra di trovarsi di fronte la stessa storia che si ripete in due ore (tra l'altro lo stesso stralcio di musica con violini -bellissima, tra l'altro- viene messa con ossessione ogni due per tre e troncata sempre nello stesso punto), un piccolo divertissement d'autore fatto di inquadrature stupende, recitazione distante, fotografia appannata. Insomma, due ore di eterno nulla per rallegrare i piccoli intellettuali di provincia.
"The Day" è un calvario di ossessioni portate all'ossessione, prolisso, noiosissimo e al limite del coma. Una caduta di stile di un regista che comunque continua a fare ottimi film, fortunatamente è il debutto. E io, nonostante questo, continuerò ad amare Hong, concedendomi in un futuro molto vicino il promettente "Woman On The Beach"
Mi aspettavo le migliori cose, insomma, considerando che Hong Sang-Soo, sebbene non sia il mio regista preferito, abbia grandissimo potenziale che ha espresso soprattutto nell'ultimo "Like You" e nel poetico "La Femme Est L'Avenir De L'Homme": grazia visiva per mostrare il realismo fatto di storie esili, con una sottile noia che ipnotizza.
Ma tornando a "The Day The Pig Fell Into The Well" non posso che dire che si tratti di un'agghiacciante delusione. La storia è la solita, tipica del regista coreano e delle sue ossessioni, tra amori negati, riflessioni sessuali, tradimenti, sussurri, incomunicabilità...
tutto, però, è portato ad una ripetitività ossessiva, pedante, retorica...sembra di trovarsi di fronte la stessa storia che si ripete in due ore (tra l'altro lo stesso stralcio di musica con violini -bellissima, tra l'altro- viene messa con ossessione ogni due per tre e troncata sempre nello stesso punto), un piccolo divertissement d'autore fatto di inquadrature stupende, recitazione distante, fotografia appannata. Insomma, due ore di eterno nulla per rallegrare i piccoli intellettuali di provincia.
"The Day" è un calvario di ossessioni portate all'ossessione, prolisso, noiosissimo e al limite del coma. Una caduta di stile di un regista che comunque continua a fare ottimi film, fortunatamente è il debutto. E io, nonostante questo, continuerò ad amare Hong, concedendomi in un futuro molto vicino il promettente "Woman On The Beach"
creep
27 Sep 2013
Per gentile concessione del Korean Film Archive, è possibile vedere il film con i sottotitoli in italiano di AsianWorld. Basta cliccare sul video presente nel primo post e cliccare di nuovo su guarda su youtube. Buona Visione!
Mr. Noodles
02 Jul 2018
interessante esordio di Hong Sang-soo che guarda abbastanza palesemente a Edward Yang ("The Terrorizers" mi pare un modello) e, naturalmente, a tanto cinema europeo che ha ben studiato (Antonioni, ma soprattutto Rohmer e Garrel). diciamo che il primo segmento è quello più europeo e più simile alle cose che farà negli anni 2000, mentre per chi l'ha conosciuto (come me) coi film degli anni 10 il resto pare sin troppo serioso e depresso. ciononostante il film è buono e rivela le linee guida della riflessione che porterà avanti Hong nel prosieguo della sua carriera. non capisco come possa essere considerato un film misogino, visto che qui non c'è un uomo che si salva: forse il migliore è lo scrittore, che è egoista, meschino e frustrato.
