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[RECE][SUB] Yang Yang

Traduzione di Cignoman

28 risposte a questa discussione

#28 Asaka

    Direttore della fotografia

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Inviato 30 October 2011 - 10:08 PM

Questo film lo avevo in lista da almeno un annetto, da quando me lo avevate consigliato dopo aver visto Miao Miao. :Japan:
Con straordinario tempismo sono finalmente riuscita a vederlo, e debbo dire che mi è piaciuto molto. Sicuramente più che Miao Miao, che, seppur film interessante e gradevole, ricordo come poco riuscito a livello narrativo. Nemmeno questo è esente da difetti; a me ad esempio è piaciuta più la prima parte che la seconda, le ho trovate troppo distaccate l'una dall'altra, con uno iato troppo netto a dividerle. La prima parte focalizza maggiormente i reali rapporti di questa famiglia allargata, e qui secondo me la regia è stata davvero fine ed elegante, perché è vero che ha lavorato con la cinepresa a mano, ma senza lasciare quella sensazione di freddezza e distacco che hanno molti film europei girati con questa tecnica; anzi, tramite questo strumento la regia rivela con i suoi spostamenti la vera natura dei rapporti tra i personaggi; i primi dieci minuti li ho trovati perfetti, e lo spettatore cala immediatamente nel film.
Paradossalmente invece l'interpretazione di Sandrine Pinna mi è piaciuta più in Miao Miao, sicuramente per via della differenza tra i personaggi interpretati; lì è stata davvero fresca, genuina. Qui le si chiedeva una gamma di emozioni che è stata comunque in grado di rivelare, ma non sempre pienamente.

Al di là di tutto, lo considero un gran bel film, comunque meritevole di visione. Grazie per la traduzione e per la proposta. Il cinema di Taiwan merita sempre una visione :Japan:

#29 Qassim

    Ciakkista

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Inviato 13 March 2014 - 10:51 AM

La protagonista di questo stava pure in Miao Miao? Ahahah mamma mia non me ne sono accorto, sti cinesi mi sembrano tutti uguali pure se sono mezzosangue :P

Comunque ho visto tutti e due i film e questo per me è quasi un capolavoro, il regista è bravissimo nell'immergerci nei sentimenti di tutti i personaggi, anche se non dicono e il bello è proprio questo. Non c'è nessun narratore onniscente e noi stiamo lì a guardare l'evolversi della situazione come se stessimo accanto a loro, pensando sarà così o sarà cosà?
Inoltre la ricostruzione psicologica di tutti è veramente raffinata, bastano le inquadrature a rendere l'inquietudine di una calma che è solo apparente, soprattutto all'inizio. Tutti hanno le loro ragioni e presentano caratteri fragili o forti o una combinazione come la protagonista, che vorrebbe trovare un equilibrio e un posto in cui stare.
La trama può essere già vista e il film stesso si prende in giro quando Yang Yang vede una sceneggiatura che rappresenta praticamente il film che stiamo vedendo commentandone la scarsa originalità, però poi dipende da come si sviluppa questa storia banale e questo film che punta tutto sugli aspetti introspettivi e caratteriali rinunciando a qualsiasi spiegazione esplicita lo sviluppa in modo originale.
Come ultima osservazione metterei l'identità: Yang Yang è sospesa tra due continenti e non è accettata in nessuno perché il padre è sparito e quando litiga con la "sorella" questa dice qualcosa tipo che è evidente che non sono sorelle e penso che non si riferisca tanto al fatto che non si somigliano perché effettivamente sono parenti acquisite ma proprio al fatto che Yang Yang non è cinese. I taiwanesi possono rimanere affascinati dal suo esotismo ma appunto è esotica, è diversa.
Finale bellissimo





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