[RECE][SUB] Shanghai Blues
Traduzione di Tsui Hark e asturianito, revisione di paolone_fr#10
Inviato 14 December 2010 - 03:51 PM
Traduzioni solo: Nobody to Watch Over Me, The Crab Cannery Ship, Barefoot Gen II, Treeless Mountain, Hole in the Sky, A Brand New Life , Mukhsin, Non-ko, Outrage, The Convert, Aogeba Totoshi, China My Sorrow, Best Wishes for Tomorrow, The Volatile Woman, The Strange Story of Oyuki, Carmen Comes Home, Erotic Liaisons, Seventh Code, Song of the Horse, Tamako in Moratorium, Cream Lemon, Monsters Club, Father's Day, Uniform, The Ball at the Anjo House, La La La at Rock Bottom, Here Then, Exit, Happy-Go-Lucky, To Sleep So As to Dream, Our Daily Bread, The Boss Wife
Traduzioni squadra: The Borrower Arrietty, I Wish, Buddha Mountain, Hoshi o ou kodomo, The Fourth Portrait, My Magic, The Ravaged House, Sketches of Kaitan City, Love for Life, The Tibetan Dog, Typhoon Club, White Morning, Demon, Gu Gu the Cat, Tokyo Marigold, Kaza-hana, Hokusai, Kenji Mizoguchi: The Life of a Film Director, The End of Summer, My Man
Drama: Shokuzai, Going My Home /// Altro Cinema: Welcome to the Dollhouse , How I Ended This Summer, La Virgen de los Sicarios, Submarino, La traversée de l'Atlantique à la rame, California Dreamin', Something Has Happened, Laissé inachevé à Tokyo
#11
Inviato 14 December 2010 - 07:42 PM
#12
Inviato 14 December 2010 - 08:28 PM
"猿も木から落ちる" (Anche le scimmie cadono dagli alberi)
#13
Inviato 17 December 2010 - 03:43 PM
Subtitles for AsianWorld:
AsianCinema: Laura (Rolla, 1974), di Terayama Shuji; Day Dream (Hakujitsumu, 1964), di Takechi Tetsuji; Crossways (Jujiro, 1928), di Kinugasa Teinosuke; The Rebirth (Ai no yokan, 2007), di Kobayashi Masahiro; (/w trashit) Air Doll (Kuki ningyo, 2009), di Koreeda Hirokazu; Farewell to the Ark (Saraba hakobune, 1984), di Terayama Shuji; Violent Virgin (Shojo geba-geba, 1969), di Wakamatsu Koji; OneDay (You yii tian, 2010), di Hou Chi-Jan; Rain Dogs (Tay yang yue, 2006), di Ho Yuhang; Tokyo Olympiad (Tokyo Orimpikku, 1965), di Ichikawa Kon; Secrets Behind the Wall (Kabe no naka no himegoto, 1965) di Wakamatsu Koji; Black Snow (Kuroi yuki, 1965), di Takechi Tetsuji; A City of Sadness (Bēiqíng chéngshì, 1989), di Hou Hsiao-hsien; Silence Has no Wings (Tobenai chinmoku, 1966), di Kuroki Kazuo; Nanami: Inferno of First Love (Hatsukoi: Jigoku-hen, 1968) di Hani Susumu; The Man Who Left His Will on Film (Tokyo senso sengo hiwa, 1970), di Oshima Nagisa.
AltroCinema: Polytechnique (2009), di Denis Villeneuve ; Mishima, a Life in Four Chapters (1985), di Paul Schrader; Silent Souls (Ovsyanky, 2010), di Aleksei Fedorchenko; La petite vendeuse de soleil (1999), di Djibril Diop Mambéty; Touki Bouki (1973), di Djibril Diop Mambéty.
Focus: Art Theatre Guild of Japan
Recensioni per AsianWorld: Bakushu di Ozu Yasujiro (1951); Bashun di Ozu Yasujiro (1949); Narayama bushiko di Imamura Shohei (1983).
#14
Inviato 17 December 2010 - 04:56 PM
qualche parola sul film, poi:
shanghai blues è un film che ho amato e amo in maniera speciale, e le ragioni sono principalmente due, e cioè le musiche di james wong (una colonna degli anni della televisione TVB alla fine dei 70, quando anche tsui hark - e con lui quasi tutti i registi della new wave di hong kong - ci ha cominciato a muovere i passi nel mondo del cinema. esempio fulgido sono le musiche di shanghai tang - aka the bund, cantate da frances yip, ma poi farà anche chinese ghost story, swordsman e molto altro) e il fatto che alcune scene aprono la pista a uno dei miei film preferiti di ogni tempo e luogo, che è sempre di tsui e s'intitola peking opera blues (guarda caso anche questo musicato da james wong e con la voce di sally yeh).
ma a parte l'affezione personale, shanghai blues è un gran bel pezzo di cinema di quelli di una volta, leggero, pieno di cuore, un cinema alla frank capra e howard hawks (accadde una notte e susanna), trapiantato nella cina e anzi nella shanghai del dopoguerra. una città in macerie dove la ricostruzione non è quella degli edifici, ma delle persone, di un popolo disgregato e distrutto da anni di occupazione, di guerra contro lo straniero, e - se non fosse bastato - pure di guerra civile. tsui hark ci guarda dentro e ci dice: una risata seppellirà il brutto del mondo e la vita continuerà in barba a tutto. il contesto è shanghai, il tema è la musica, il filo rosso sono i sogni e la ricerca della felicità- nella shanghai del dopoguerra tutto è consentito, perchè la gente non ha nulla, e i nostri tre protagonisti lo sanno bene e si mettono in gioco con le loro prospettive (doremi la musica ma anche un presente fatto di inseguimenti di donne a caso per strada e lavoretti malpagati, shushu galleggiare sulla correntye in attesa che la vita le batta un colpo, arrangiandosi, sgabello ingenua e sempliciotta ma che sa quando tirarsi indietro davanti a quel che non le spetta) e alla fine quagliano, o almeno trovano un modo per farlo. personaggi vengono e personaggi vanno, nelle storie di tsui, e spesso succede che non cambia nulla in mezzo, se non un mucchio di momenti da ricordare. momenti da ricordare come il finale di questo film, o la scena che linkava t.ha<rk, o quella dei neon spenti, o quella della rissa sotto il ponte, o quella del buco nel vestito, o quella dell'opera recitata sul balcone, o quella del ladro in casa di doremi, o...
miniera d'oro, shaghai blues. trattarlo come una semplice commedia musicale e romantica come tante altre vuol dire non averci capito nulla. ad alcuni capita, ma a voi stessi non fatelo capitare, è un favore grosso che vi fate
edit: tiè, per ricordare la shanghai canteria degli anni d'oro eccovi la voce di qeui periodi, zhou xuan
Messaggio modificato da paolone_fr il 17 December 2010 - 04:59 PM
#15
Inviato 30 December 2010 - 09:40 PM
Come si può definire Shanghai Blues un film sul confine scivoloso che separa il kitsch dal cinema d'autore?
Da wikipedia "il termine kitsch /kiʧ/ ha origini tedesche, ed era inizialmente usato per descrivere oggetti di cattivo gusto. Il kitsch è spesso associato a tipi di arte sentimentali, svenevoli e patetici; il termine può comunque essere utilizzato per descrivere un oggetto artistico che presenta una qualsiasi mancanza: una delle caratteristiche di questo tipo di arte consiste, infatti, nel tendere ad essere una imitazione sentimentale superficiale e teatrale. Si sottolinea spesso la mancanza, negli oggetti chiamati kitsch, del senso di creatività ed originalità propri dell'autentica arte."
Dove sono i momenti sentimentali, svenevoli e patetici nel film?
Vorrei che me lo si spiegasse.. Perchè io (e non solo io) devo aver visto un altro film più volte senza leggere il titolo.. Ed ho anche (anzi abbiamo) tradotto un altro film che non ha momenti sentimentali, svenevoli e patetici
Edit- Dopo tutta la fatica che abbiamo fatto, leggere un'analisi del genere, fa cascare le braccia e non solo le braccia.. Non c'entrano i gusti (io amo questo film più di Peking Opera) ma non si può leggere "un film sul confine scivoloso che separa il kitsch dal cinema d'autore"
Van bene le sfumature di giudizio, ma se una cosa è nera o bianca, rimane nera o bianca e non verde o gialla
Horror e wuxia sono apprezzati (quasi) esclusivamente dagli amanti del genere e si leggono spesso dei commenti senza senso.. Pure nelle commedie bisogna avere un background per capirle? Evidentemente serve anche per capire le commedie
Messaggio modificato da T.Hark il 30 December 2010 - 10:28 PM
Film tradotti per AW: Meat Grinder Die a Violent Death Naked Killer Shanghai Blues(con asturianito) August in the Water Mutant Girls Squad Tokyo 1958(con cignoman) Female Yakuza Tale: Inquisition and Torture
L'abilità di chi traduce non sta soltanto nella comprensione di quello che si legge, ma nella capacità di renderlo correttamente in italiano.
La Cina è un paese incredibile, l'idea comune che si ha in occidente dell'Impero Celeste è completamente sbagliata.
星期五:欢迎我来中国!!!
#16
Inviato 30 December 2010 - 10:03 PM
T.Hark, il 30 December 2010 - 09:40 PM, ha scritto:
Io avrei detto pop, che non è una brutta parola.
Non ci darei troppo peso comunque.
#17
Inviato 30 December 2010 - 10:11 PM
"Si sottolinea spesso la mancanza, negli oggetti chiamati kitsch, del senso di creatività ed originalità propri dell'autentica arte."
Se questo non è un film creativo
asturianito, il 30 December 2010 - 10:03 PM, ha scritto:
Piuttosto si vota e non si commenta.. Ci sono altri voti che non aspettavo, ma si basano su aspetti reali (anche sul voto di creep e scagnetti non sono d'accordo ma ci può stare quell'analisi, che non condivido ma è sensata) e non su pezzi del film che non esistono
Edit-
asturianito, il 30 December 2010 - 10:03 PM, ha scritto:
Messaggio modificato da T.Hark il 30 December 2010 - 10:33 PM
Film tradotti per AW: Meat Grinder Die a Violent Death Naked Killer Shanghai Blues(con asturianito) August in the Water Mutant Girls Squad Tokyo 1958(con cignoman) Female Yakuza Tale: Inquisition and Torture
L'abilità di chi traduce non sta soltanto nella comprensione di quello che si legge, ma nella capacità di renderlo correttamente in italiano.
La Cina è un paese incredibile, l'idea comune che si ha in occidente dell'Impero Celeste è completamente sbagliata.
星期五:欢迎我来中国!!!
#18
Inviato 31 December 2010 - 11:50 AM
T.Hark, il 30 December 2010 - 09:40 PM, ha scritto:
t.hark, alla fine mi vien da dirti che forse sarebbe meglio cominciare a far finta di nulla. e te lo scrive uno che sono anni che si ingrifa quando legge certe cose...
tra la'ltro, facci caso che a scrivere le enormità più palesi nei commenti in home sono sempre quelli che poi nel thread di rece non postano mai, quelli che di discutere proprio non se ne parla (o, probabilmente, che non han niente da dire).
la questione se vuoi storica che sta sotto la presa sottogamba in tutta tranquillità di film come shanghai blues su aw è legata al fatto che sb è una commedia, e non in molti qui si fanno scrupolo di guardare a fondo in un film commedia per capire quanto vale: il metro di giudizio è "si ride/non si ride" o "c'è il mio attore/ice preferito o no". mentre un film drammatico ci si fa molti più problemi a definirlo "il soltio film dramamtico", perché oh... magari ci ha fatti anche commuovere, vuoi mettere? la commedia è spesso e volentieri una cosa da una botta e via. in pochi si rendono conto che al cinema come esistono le ricette per far ridere esistono anche quelle per far piangere. ma alla fine lascio anche stare perché son parole buttate al vento.
anche perché, a dire del vero valore di shaghai blues ci sono i libri di cinema. e i voti degli utenti di aw sono come l'acqua fresca
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