[RECE][SUB] The Quiet Family
lexes
20 Jun 2004
Una famiglia come tante.
Un albergo di montagna.
Nessun cliente e...
Un suicidio!
Nazione
Corea del Sud
Anno
1998
Regia
Kim Jee-woon
Fotografia
Jung Kwang-suk
Musica
Kim Suk-won
Cast
Na Moon-hee, Park In-hwan, Choi Min-shik, Song Kang-ho, Lee Yoon-sung
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alexander8
11 Apr 2006
L'ho visto qualche giorno fa e devo dire che mi aspettavo di peggio.Il film parte lento ma verso la fine diventa caruccio...ricorda vagamente sisily 2km(anche se quest'ultimo è tutt'altra cosa).Non è di certo un capolavoro,ma io sono di parte e lo consiglio a tutti gli amanti del genere come me.Ottimo lavoro per i sub.Grazie Lexes.
mizushima76
14 Dec 2006
Guardando ieri 'Sisily 2km', mi sono reso conto di quanto bello fosse questo film, ormai dimenticato nelle nebbie del tempo. Dopo aver visto decine di commedie (nere e non) coreane, si scopre che il numero dei titoli validi è pur sempre esiguo; e 'Quiet Family' rientra in quel novero.
E' vero, forse il ritmo non è serratissimo (e in una commedia questo è un fattore tutt'altro che secondario), ma i punti di forza di questo film sono ben altri: un'ironia sottile e pungente, una comicità mai volgare, una splendida fotografia (punto di forza del regista), gag irresistibili e soprattutto delle memorabili interpretazioni (Choi Min-sik e Song Kang-ho su tutti) che rendono i personaggi indimenticabili.
Kim Jee-woon non sarà mai un Park Chan-wook, questo è indiscutibile, ma il suo cinema rappresenta un ottimo punto d'incontro fra cinema d'autore e cinema di genere (o d'intrattenimento, che dir si voglia)che, purtroppo, oggigiorno, risultano sempre più divisi in compartimenti stagni (Ah! Billy Wilder!).
I suoi film vengono spesso sottovalutati, ma, a mio modesto parere, risultano sempre girati con grande 'mestiere' (nel senso più alto del termine) e spesso hanno il merito di non esaurirsi nemmeno ad una prima visione (compreso il tanto vituperato 'A tale of two sisters').
Non sarà un caso che un regista di culto come Miike Takashi abbia preso ispirazione da lui (pur reinventandolo completamente) per uno dei suoi film più irresistibili.
Ringrazio ancora Lexona per averlo tradotto e per averlo (tanto tempo fa ormai per i ritmi frenetici della rete) portato alla nostra attenzione. :*****
Messaggio modificato da mizushima76 il 14 December 2006 - 10:37 AM
E' vero, forse il ritmo non è serratissimo (e in una commedia questo è un fattore tutt'altro che secondario), ma i punti di forza di questo film sono ben altri: un'ironia sottile e pungente, una comicità mai volgare, una splendida fotografia (punto di forza del regista), gag irresistibili e soprattutto delle memorabili interpretazioni (Choi Min-sik e Song Kang-ho su tutti) che rendono i personaggi indimenticabili.
Kim Jee-woon non sarà mai un Park Chan-wook, questo è indiscutibile, ma il suo cinema rappresenta un ottimo punto d'incontro fra cinema d'autore e cinema di genere (o d'intrattenimento, che dir si voglia)che, purtroppo, oggigiorno, risultano sempre più divisi in compartimenti stagni (Ah! Billy Wilder!).
I suoi film vengono spesso sottovalutati, ma, a mio modesto parere, risultano sempre girati con grande 'mestiere' (nel senso più alto del termine) e spesso hanno il merito di non esaurirsi nemmeno ad una prima visione (compreso il tanto vituperato 'A tale of two sisters').
Non sarà un caso che un regista di culto come Miike Takashi abbia preso ispirazione da lui (pur reinventandolo completamente) per uno dei suoi film più irresistibili.
Ringrazio ancora Lexona per averlo tradotto e per averlo (tanto tempo fa ormai per i ritmi frenetici della rete) portato alla nostra attenzione. :*****
Messaggio modificato da mizushima76 il 14 December 2006 - 10:37 AM
YamaArashi
14 Dec 2006
Oh! non avevo commentato questo film, che tra la'altro è una delle mie commedie Koreane preferite.
Trovo anch'io che la fotografia sia niente male, rende bene l'ambientazione della baita di montagna, dove la particolare luce naturale, i tetti bassi e le finestre creano una particolare atmosfera.
Choi min sick ancora una volta si dimostra un grande attore con una interpretazione molto fuori dai suoi canoni ma sempre di ottimo livello.
Trovo anch'io che la fotografia sia niente male, rende bene l'ambientazione della baita di montagna, dove la particolare luce naturale, i tetti bassi e le finestre creano una particolare atmosfera.
Choi min sick ancora una volta si dimostra un grande attore con una interpretazione molto fuori dai suoi canoni ma sempre di ottimo livello.
mizushima76
14 Dec 2006
lordevol, il Dec 14 2006, 10:45 PM, ha scritto:
Peccato per la disponibilità praticamente Nulla in edicola
@Lordevol: era una richiesta indiretta?
Oppure l'hai già visto?@Lexes: figurati caro
. Cercavo di stimolare una discussione a scoppio ritardato e al contempo promuovere questo filmozzo, ma non ci riesco mai.
Messaggio modificato da mizushima76 il 14 December 2006 - 11:56 PM
lordevol
15 Dec 2006
Era sia una richiesta diretta che una spiegazione del fatto che questo topic non ha il minimo successo.
Io ho visto quello di Miike, e lo detesto: è stato il primo film a farmi capire che il cinema asian può anche piacermi proprio poco in certi casi (lo avevo scambiato per l'el dorado all'inizio!).
E anche per oggi, come secondo e ultimo giorno spero, PANDA-LOVE!
Io ho visto quello di Miike, e lo detesto: è stato il primo film a farmi capire che il cinema asian può anche piacermi proprio poco in certi casi (lo avevo scambiato per l'el dorado all'inizio!).
E anche per oggi, come secondo e ultimo giorno spero, PANDA-LOVE!
