Hebi ni piasu
Giappone, 2008
regia di Ninagawa Yukio
cast : Yoshitaka Yuriko, ARATA, Kengo Kora
tratto da un romanzo (della ventenne) Hitomi Kanehara
Lui (Yoshitaka Yuriko) è una giovane minorenne, la tipica "gyaru" di shibuya, ovvero le ragazze che pensano solo alla moda e ai trucchi.
Una sera capita in una discoteca e incontra lo pseudo punk Ama (Kengo Kora), che per attirare l'attenzione della ragazza, le mostra la sua lingua biforcuta, iniziando così una conversazione che poi finirà nell'appartamento del giovane.
Della ragazza non si sa niente, così come di Ama (cito dal film : "Mi chiamo Ama e Deus di cognome" ).I due passano le giornate a cazzeggiare e bere senza mai affrontare un qualsiasi tipo di discorso serio. Attirata dai pearcing e tatuaggi di lui, Lui (il "nick name" della ragazza deriva da Luis Vuitton) decide di farsi un pearcing alla lingua e si fa portare da Ama dal suo amico tatuatore Shiba (ARATA, bravissimo!).
La ragazza, Ama e Shiba instaurano da subito uno strano rapporto che ben presto si trasforma in uno strano mix di perversione e sadismo...
Superficialmente il contenuto del film è quanto segue: pearcing, tatuaggi, lingue biforcute, sesso, sadismo, sadomasochismo, incenso, shibuya, alcool, sigarette.
Ma a guardarlo bene è un film ben riuscito, con attori bravissimi, tra tutti Arata e la giovane ventenne Yoshitaka, un film strano, disturbante (si sono viste cmq cose molto più spinte e fastidiose, ma il vero intento del film non è questo), che nasconde un significato che va ben oltre al dolore di un tatuaggio o di una lingua bucata. Il vero dolore è dato dalla solitudine, dalla paura di essere e restare soli, dall'incomprensione, dalla paura di amare ed essere amati.
Per che se la fosse dimenticata, Yoshitaka Yuriko è la bella,giovane ragazza già vista in Noriko's Dinner Table, Adrift in Tokyo, Cyborg Girl etc...
Diciamo subito che rispetto ai film precedenti il suo personaggio non ha niente a che fare...
Le scene di nudo della ventenne sono molte e spesso sono scene di sesso. Per un ruolo del genere mi sarei immaginato un altra attrice, un esordiente magari o non so, una av idol...e invece ecco Yuriko, che scene di nudo a parte (e comprese) compie una recitazione davvero sopra le righe, vincendo meritatamente il premio Best New Actress al diciottesimo Japan Movie Critics Awards.
Mi sembra di aver espresso abbastanza il contenuto del film. Se vi interessa, ve lo consiglio caldamente.
Non ho letto il libro da cui è tratto il film ma so che esiste una traduzione italiana.
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