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[RECE][SUB] Luton

 foto Dries 22 Nov 2014

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Regia: Michalis Konstantatos
Paese: Grecia
Anno: 2013
Genere: Drammatico
Durata: 100'
Lingua: Greco
Interpreti: Nicholas Vlachakis (Jimmy), Eleftheria Komi (Mary), Christos Sapountzis (Makis)


Trama

Il film riprende spezzoni della monotona vita di tre persone completamente diverse fra loro e apparentemente scollegate le une dalle altre: un burbero tabaccaio, un efebico liceale e una sexy avvocatessa sulla trentina.Le loro vite scorrono piatte e senza nessun tipo di sussulto destinate a non incontrarsi mai... o forse no.


Commento di Dries

È con estremo piacere ed infinito entusiasmo che ho il piacere e l'onore di regalarvi questo gioiello made in Grecia, un film che cercavo spasmodicamente sin dal primo giorno in cui ho saputo della sua esistenza e che oggi finalmente dopo tante ricerche sono riuscito a vedere (grazie infinite a JulesJT e battleroyale per la dritta :em83:) e credetemi che non esagero affatto se dico che non ha nulla da invidiare a un mostro sacro come Dogtooth.

Ma veniamo al dunque.

Molto raramente in campo cinematografico capita di trovarsi di fronte ad un opera, è veramente il caso di dirlo, così spiazzante.
Già dal primissimo piano sequenza Konstantos ci dimostra che si fa sul serio e che ci sarà inevitabilmente da soffrire : primo piano su una donna (Mary, l'avvocatessa) che corre sul tapis roulant in palestra...tutto normale fino a qui, niente di eccezionale starete pensando.
Eppure dietro di lei, sfocatissima intravediamo una figura enorme che sembra avvicinarsi in modo raggelante e decisamente sinistro... Mary corre ancora più forte sul tapis roulant, ansima, sembra spaventata, osservata...e intanto la figura si fa sempre più grande, più vicina...il senso di oppressione e di ansia toccano livelli veramente alti eppure è semplicemente una cicciona che sta correndo su un tapis roulant li dietro.

Tutto qui.

Il film fondamentalmente si può riassumere in questi 2 minuti che vi ho appena raccontato : un susseguirsi di azioni apparentemente banali, una noiosa routine che però diventa sempre più sinistra, sempre più inquietante.In ogni scena si respira un clima malsano di tragedia imminente e quando finalmente avviene IL colpo di scena ci rendiamo conto di come infondo il tutto sia quasi una logica conseguenza di una situazione esasperante, opprimente, senza soluzione : il tuorlo prima o poi si rompe e sporca l'albume come nella meravigliosa e più che mai azzeccata allegorica locandina.

Il film per larghi tratti ricorda Canicola di Seidl: un mosaico di squarci di vita quotidiana messi in scena con freddezza e apatia ma talvolta pregni di quell'ironia grottesca che caratterizza i lavori dell'austriaco ( basti pensare alla scena con la nonna o a quella delle brioches): abbiamo una sexy avvocatessa sulla trentina alla quale piace mignotteggiare in giro ma che sembra soffrire di un complesso di inferiorità nei confronti delle altre donne più giovani, un timidissimo liceale (impressionante la somiglianza con Robert Pattinson) proveniente da una famiglia borghese assente e innamorato di una ragazza che non se lo fila manco di striscio, e infine un burbero tabaccaio sposato e con figli che non perde mai occasione per lamentarsi con tutto e di tutti.
Le loro vite come già detto scorrono nella più totale monotonia e apatia, sono 3 personaggi completamente diversi l'uno dall'altro, con eta', lavori e vite completamente agli antipodi e imparagonabili ma hanno qualcosa in comune, qualcosa che li divora da dentro , una noia che è parafrasi di un male di vivere che probabilmente affligge la Grecia in questi ultimi anni e che colpisce a qualsiasi eta' o stato sociale.
Sarà proprio questo malessere a portare verso al finale del film ad una delle sequenze più intense, disturbanti e spiazzanti che mi sia mai capitato di vedere.
Mi fermo qui, non dico altro anche perché ho già dato troppi indizi e spoilerare anche solo un centesimo di quei 2 minuti sarebbe un delitto imperdonabile.
Vi assicuro che non provavo una sensazione così intensa dai tempi dell'atroce finale del dumontiano 29 palms ( anche se qui per fortuna non ho rischiato l'infarto come in quella circostanza) , è qualcosa di talmente agghiacciante che i successivi 10 minuti di film rimanenti lasciano in uno stato di shock senza precedenti : se per larghi tratti la noia aveva bucato lo schermo e si era impossessata anche di noi ora lo spettatore è costretto a stare sul "chi va là", e qui la mano santa del regista greco torna a farsi sentire con prepotenza, MAGISTRALE il senso di inquietudine che riesce a creare semplicemente tenendo la mdp fissa su uno zainetto incustodito all'aeroporto, perché è solo ora che ci rendiamo realmente conto di come il male è talmente vicino a noi da farsi tangibile, penetrante...si nutre della nostra ansia, ci scava dentro,ci osserva dall'altro lato della mdp ...ed ha lo sguardo raggelante di un ragazzino.
(E se un giorno una ragazza conosciuta la sera prima vi scriverà un sms dicendo che ieri è stato fantastico e bisogna rifarlo, vi assicuro che un brivido freddo vi percorrerà la schiena...)


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Traduzione: Dries
Revisione: JulesJT


SOTTOTITOLI
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Messaggio modificato da JulesJT il 22 November 2014 - 06:50 PM
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 foto JulesJT 22 Nov 2014

Ennesimo grazie, Dries. ;) Sottotitoli allegati.
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 foto moonblood 22 Nov 2014

Qualcuno mi può indirizzare? Non lo trovo.
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 foto g.stalker 22 Nov 2014

neanche io
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 foto battleroyale 23 Nov 2014

Film meraviglioso!

Come una piccola cosa che sta per esplodere.

Un film misterioso che ti inchioda alla poltrona, dove ogni azione banale e quotidiana viene caricata da un sottile senso di imminente tragedia, come se qualcosa stesse per esplodere. Una disperazione sussurrata, violenta, destabilizzante.

Quando qualcosa accade ( e avviene, come uno shock, in quattro scene incrociate sfalsate nel tempo), tutto ciò che si è visto prima assume una lettura completamente diversa: come se la bomba fosse già esplosa e le azioni ne sono la conseguenza.

Chi l'avrebbe mai detto che infilarsi nel camerino di un h&m e provare biancheria sexy, fare la spesa e dimenticare la crema depilatoria, andare nel cesso della scuola a fumare una sigaretta, essere a corto di croissants alla fragola e sparecchiare la tavola fossero azioni tanto tristi?

Bellissimo e basta.


Comunque a me non a ricordato affatto Seidl.
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 foto Dries 23 Nov 2014

Visualizza Messaggiobattleroyale, il 23 November 2014 - 11:11 AM, ha scritto:



Comunque a me non a ricordato affatto Seidl.

hai lasciato a casa un H :em16:

Per i motivi che ho elencato io si lo ricorda eccome, oltre alle scene già citate ti ci aggiungo pure l'amplesso sul tavolo.
Poi è ovvio che sto film mangia in testa a tutta la filmografia di Seidl

:em83:
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 foto JulesJT 23 Nov 2014

Non è esattamente il mio genere e, personalmente, preferisco di gran lunga Seidl (soprattutto Import/Export).
Gli attori non mi hanno fatto trasecolare (in particolare nei momenti clou/liberatori). È infatti la regia a fare la differenza e ha detto bene chi prima si è soffermato sulla questione dell'esplosione imminente, anzi, battle ci ha azzeccato asserendo:

Visualizza Messaggiobattleroyale, il 23 November 2014 - 11:11 AM, ha scritto:

(...) come se la bomba fosse già esplosa e le azioni ne sono la conseguenza.

Esattamente. La "bomba" era già esplosa nelle loro menti. Sono individui stanchi, talmente corrosi dall'abitudinarietà che anche nel momento dello sfogo mantengono comunque delle espressioni pressoché impassibili.
La violenza risulta a loro "naturale" semplicemente perché la concepiscono come unica soluzione possibile all'ennui esistenziale che covano interiormente e che li ha ormai inglobati.
Lo si evince chiaramente osservando i primi 2/3 del film nel quale non facciamo altro che assistere ai continui tentativi in cui ricercano (invano) il piacere. Non esiste, almeno non nelle situazioni ordinarie (scuola, casa, lavoro) imposte dalla società.
Sono quasi "costretti" a trovare la loro personalissima via che li condurrà al tanto sospirato appagamento psicofisico.

Ecco, non sono abituato a questo genere di pellicole e in effetti ho accusato il "colpo" (diciamo così...). Personalmente faccio ancora fatica a sciropparmi il nulla cosmico seguito poi dal Big Bang. Una sorta di "formula" che presenta alcune somiglianze con l'ottimo "Los Bastardos"di Amat Escalante (sebbene lì il finale sia certamente più prevedibile vista la situazione).
Ottime le riprese in primo piano
Spoiler
.
Sequenza preferita: l'allenamento di tennis di Jimmy. A mio avviso riassume perfettamente ciò che frulla nelle testoline di questi personaggi apparentemente anonimi ma fondamentalmente diabolici e, quindi, "umani".
Messaggio modificato da JulesJT il 23 November 2014 - 01:44 PM
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 foto battleroyale 23 Nov 2014

Visualizza MessaggioDries, il 23 November 2014 - 12:22 PM, ha scritto:

hai lasciato a casa un H :em16:


O_______O


VADO A FUSTIGARMI.

Visualizza MessaggioDries, il 23 November 2014 - 12:22 PM, ha scritto:

Poi è ovvio che sto film mangia in testa a tutta la filmografia di Seidl

:em83:

Adesso... non esageriamo!

Comunque, a coloro che non l'hanno ancora visto: DATE OCCHIO A TUTTE LE INQUADRATURE. Nella sola scelta del quadro si tracciano indizi per sapere il dove si andrà a parare. Per questo motivo le inquadrature sono così lunghe.
Messaggio modificato da battleroyale il 23 November 2014 - 01:45 PM
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 foto JulesJT 23 Nov 2014

Visualizza MessaggioDries, il 23 November 2014 - 12:22 PM, ha scritto:

hai lasciato a casa un H :em16:

Visualizza Messaggiobattleroyale, il 23 November 2014 - 01:45 PM, ha scritto:

O_______O


VADO A FUSTIGARMI.

In qualità di revisore, potrei dirne di cotte e di crude... altro che "H". Capito, Dries? :em89:
Comunque oggi mi sento stanco e, soprattutto, annoiato. Quindi ti va bene. Vado a picchiare selvaggiamente il mio pasticciere di fiducia e chiaramente mi farò riprendere da un amico tramite la fotocamera del cellulare.
Mi pare un ottimo modo per trascorrere la domenica: sano, equilibrato, "lutoniano".
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