21 risposte a questa discussione

[Momoko]

Visto al feff. Mi è piaciuto molto, ma concordo con sobek: spesso si spinge troppo sulla lacrima

[Senbee]

Come ho scritto nella recensione, il difetto sta nella sceneggiatura. Feng però è riuscito a mio parere a limare moltissimo melodramma e a trasformarlo in sincera commozione, senza eccessi. Poi tenete anche conto del fatto che è una storia vera, con i protagonisti ancora in vita e appena sparata su tutti i media cinesi, tratto da un romanzo-inchiesta che ha venduto più della Bibbia e che è il libro strappalacrime per eccellenza, e che il film è realizzato insieme ai superstiti di entrambi i terribili terremoti. Insomma, se lo contestualizzate è anche fin troppo sobrio.

[paolone_fr]

due ore di piagnisteo calcolato al millimetro con l'inserimento ogni 10 minuti della scena lacrimosa.
artigianato per dotti lacrimali in simil stile easwood wannabe, che non raggiunge manco la sufficienza.

[creep]

Senbee, il 13 December 2011 - 04:02 PM, ha scritto:

con meno pathos e quindi molto più veramente commovente.
...l'indubbia solidità.

A me pare più che altro che proprio per non incappare nell'accusa di eccessivo sentimentalismo, sceglie di non calcare la mano. Ma nel farlo, non seguendo le logiche del melodramma, toglie intensità alla struttura narrativa. Si pensi al modo in cui elude il ricongiungimento tra i due fratelli, che non solo toglie pathos, ma interrompe maldestramente il climax narrativo.

[lordevol]

Se la memoria non mi tradisce è l'unico film che mi ha costretto ad abbandonare la sala in tutti e quattro gli anni di frequentazione del FEFF,
che lo sconsiglio è dir poco.

Massimo rispetto e stima, ovviamente, invece, per i subber che hanno lavorato con passione per sdoganarlo qui in Italia

[paolone_fr]

creep, il 17 December 2011 - 05:46 PM, ha scritto:

per non incappare nell'accusa di eccessivo sentimentalismo, sceglie di non calcare la mano.

lol

creep, il 17 December 2011 - 05:46 PM, ha scritto:

non seguendo le logiche del melodramma,

lol vero

creep ma che film vedi?
guarda che non era "i puffi al terremoto del sichuan versione 76", eh

[Îshta]

Che commenti aspri!

A me è piaciuto.
Un film che mostra eventi storici così drammatici non può non far piangere.
I primi 20 minuti sono stati veramente intensi; a partire dalla scena della bimba che si sveglia in mezzo ai cadaveri.
Che brividi!
Nella sceneggiatura ho trovato tutto quello che mi ero aspettata.
Ben fatto il confronto delle generazioni in relazioni al aver vissuto una situazione estrema. La madre che decide di rimanere in una specie di limbo, la ragazza che si crea una famiglia a soli 22 anni forse per sopperire alla perdita e all'abbandono ed il maschio che cerca di superare la sua condizione fisica di storpio cercando non solo di sopravvivere, ma di vivere appieno la vita....tutti però ancorati da un passato triste e devastante che separa, ma nello stesso tempo riunisce nel finale.
L'unica cosa amara è stato lo stroncamento del ricongiugimento dei due fratelli. Lì mi ero aspettata una scena di 5 min super lacrimosa

Devastante, Bello.
Voto 8

ps: GRAZIE per i Sub.

Messaggio modificato da Îshta il 19 December 2011 - 06:44 PM

[sobek]

Îshta, il 19 December 2011 - 05:28 PM, ha scritto:

Che commenti aspri!


Ben fatto il confronto delle generazioni in relazioni al aver vissuto una situazione estrema. La madre che decide di rimanere in una specie di limbo, la ragazza che si crea una famiglia a soli 22 anni forse per sopperire alla perdita e all'abbandono ed il maschio che cerca di superare la sua condizione fisica di storpio cercando non solo di sopravvivere, ma di vivere appieno la vita....tutti però ancorati da un passato triste e devastante che separa, ma nello stesso tempo riunisce nel finale.
L'unica cosa amara è stato lo stroncamento del ricongiugimento dei due fratelli. Lì mi ero aspettata una scena di 5 min super lacrimosa

Tutto giusto, ma è il contesto generale che stona e nonostante l'indubbia buona confezione tecnica e qualche momento bello che forse fanno raggiungere al film una stiracchiata sufficienza, è tutta l'impalcatura che non regge: l'impressione è quella di uno che si mette lì a raccontare una storia e premette il tutto dicendo : " adesso guardate come sono bravo a farvi piangere, vi tormenterò fino alla fine con scene strappalacrime che se pure non c'entrano nulla, sono commoventi" .
Imbastire un film su un presupposto simile fa cader immediatamente ogni linearità narrativa e poco importa se i protagonisti sono ancora vivi, hanno più o meno collaborato alla stesura. Il risultato è un film che ha come unico fine quello di far piangere.
Sinceramente trovo molto più commovente Love for life o Ocean Heaven, o certi momenti di 11 Flowers, solo per citarne qualcuno, dove le lacrime sgorgano spontanee , quasi senza accorgertene.

[Senbee]

Purtroppo però i film da te citati sono molto poco popolari e ingenerano sonno nella stragrande maggioranza degli apettatori a cui film mainstream come Aftershock sono diretti. Non dobbiamo dimenticare che si tratta di un film costosissimo, quasi interamente finanziato dalla municipalità di TangShan, che ha come esplicito fine quello di far piangere il popolo e non disturbare la critica. Risultato perfettamente raggiunto: da parte mia, se tengo conto di questi fattori e mi lascio andare, piango per tutto il film. Cosa che non mi succede con altri film molto più famosi nati apposta per far piangere ma che mi fanno solo ridere, da "Love Story" in giù.

Trovo autoriale e coraggiosa la scelta di evitare la scena del ricongiungimento, che appare del tutto scontata fin dall'inizio, e che non è la vera sostanza del film, in quanto quello che interessa davvero è la reazione della madre al ricongiungimento.

Decisamente coraggiosa anche la scelta del bestemmione... :-)

Messaggio modificato da Senbee il 20 December 2011 - 11:54 PM