Messaggio modificato da François Truffaut il 28 February 2012 - 05:36 PM
Violazione del disclaimer.
[RECE][SUB] Cave of Forgotten Dreams
#10
Inviato 28 February 2012 - 05:22 PM
#11
Inviato 28 February 2012 - 07:02 PM
#12
Inviato 28 February 2012 - 07:46 PM
Subtitles for AsianWorld:
AsianCinema: Laura (Rolla, 1974), di Terayama Shuji; Day Dream (Hakujitsumu, 1964), di Takechi Tetsuji; Crossways (Jujiro, 1928), di Kinugasa Teinosuke; The Rebirth (Ai no yokan, 2007), di Kobayashi Masahiro; (/w trashit) Air Doll (Kuki ningyo, 2009), di Koreeda Hirokazu; Farewell to the Ark (Saraba hakobune, 1984), di Terayama Shuji; Violent Virgin (Shojo geba-geba, 1969), di Wakamatsu Koji; OneDay (You yii tian, 2010), di Hou Chi-Jan; Rain Dogs (Tay yang yue, 2006), di Ho Yuhang; Tokyo Olympiad (Tokyo Orimpikku, 1965), di Ichikawa Kon; Secrets Behind the Wall (Kabe no naka no himegoto, 1965) di Wakamatsu Koji; Black Snow (Kuroi yuki, 1965), di Takechi Tetsuji; A City of Sadness (Bēiqíng chéngshì, 1989), di Hou Hsiao-hsien; Silence Has no Wings (Tobenai chinmoku, 1966), di Kuroki Kazuo; Nanami: Inferno of First Love (Hatsukoi: Jigoku-hen, 1968) di Hani Susumu; The Man Who Left His Will on Film (Tokyo senso sengo hiwa, 1970), di Oshima Nagisa.
AltroCinema: Polytechnique (2009), di Denis Villeneuve ; Mishima, a Life in Four Chapters (1985), di Paul Schrader; Silent Souls (Ovsyanky, 2010), di Aleksei Fedorchenko; La petite vendeuse de soleil (1999), di Djibril Diop Mambéty; Touki Bouki (1973), di Djibril Diop Mambéty.
Focus: Art Theatre Guild of Japan
Recensioni per AsianWorld: Bakushu di Ozu Yasujiro (1951); Bashun di Ozu Yasujiro (1949); Narayama bushiko di Imamura Shohei (1983).
#13
Inviato 02 March 2012 - 08:43 AM
g.stalker, il 28 February 2012 - 05:22 PM, ha scritto:
buono a sapersi. Grazie ai tuoi sub lazarusg la visione di questo ultimo interessante lavoro di Herzog avverrà prima di quanto immaginassi!
Messaggio modificato da Umberto D. il 02 March 2012 - 08:45 AM
“La maggior parte dei film segue lo stesso schema: azione, cut, azione, cut.
Si limitano a seguire una trama. Ma la storia non è solo nelle azioni umane,
tutto può essere storia. Un uomo che aspetta in un angolo può essere una storia." Béla Tarr
#14
Inviato 02 March 2012 - 01:14 PM
Sottotitoli per AsianWorld: Jao nok krajok, Hagane, Hako
...fredde luci parlano...
#15
Inviato 02 March 2012 - 02:59 PM
Grazie a larazusg per la traduzione e a Shima per la fondamentale ed imprescindibile revisione
#16
Inviato 31 May 2012 - 11:02 AM
Non è il miglior documentario di Herzog.
La grotta è lunga 400 metri e il film 95 minuti.
Con metà tempo, forse, non avrebbe guadagnato la dignità della sala ma quest’opera, davvero unica, si sarebbe distinta anche per il sottrarsi alle logiche di mercato.
Per cosa si distingue, invece?
Anzitutto per la scelta felicissima del 3D che, per riprendere pitture su rocce sporgenti era fondamentale; poi per le musiche, neo Popol Vuh, del solito Ernst Reijseger che, ormai, è quasi simbiotico, come poetica, col suo committente. Infine, ma questa non è una novità per il Nostro, la totale assenza d’intenti didattici stile National Geographic.
Ma se siamo lontani dal documentario da Disney Channel (e forse anche dallo stile ‘Focus’, dello sponsor), non siamo nemmeno in quegli interstizi di assurdo, così algidamente ma con precisa poetica, esposti in molte opere di Herzog, sia documentaristiche, sia di fiction.
Forse a causa dei limiti e dei tempi di ripresa ristretti, forse perché abbacinato egli stesso da quanto andava documentando, il film manca dell’idea o della visionarietà che ci si sarebbe aspettati da un autore come lui.
Perché quello che viene mostrato è una delle cose più belle, potenti, stupefacenti mai viste prima.
Se le pitture rupestri non sono opera di qualche studente buontempone delle Belle Arti, allora, quello che c’è in quella grotta, getta una luce completamente nuova sul mio, almeno, modo di pensare i nostri antenati e il loro rapporto col mondo e gli animali.
Le figure sono disegnate con una tale plasticità ed espressività che non si possono fare risalire a un semplice intento decorativo.
Gli animali parlavano e forse erano tramite, come per i nativi americani, dei messaggeri del Grande Spirito.
O forse, più semplicemente, gli uomini di 30.00 anni fa erano in quell’Eden dove non c’erano separazioni fra le creature, dove la caccia era naturale (o sacra), dove c’era la sapienza per dipingere, testimoniare il proprio modo di vivere e la propria civiltà.
Io non ho mai abbracciato una pianta e considero mentecatti quello che lo fanno ma questo film va visto.
Al cinema.
Ultima chance è stasera.
Cercate la sala più vicina che lo proietta, sacrificate gli esosi dieci euri e poi mi saprete dire.
(Chuang Tzu)
Basta piangere: Tanaka e le sue pecorelle si sono trasferite qui
L'esilarante epopea della Panchina: una storia vera
Sottotitoli per AW: Kanashimi No Belladonna", 60 Sixty-Nine", Antarctic Journal", The Guys from Paradise (with Gigi), The Sting of Death (with Gigi), Executive Koala, For Those We Love, Adi Shankaracharya (The Philosopher), Countdown
Sezione 'Altro Cinema': Lion of the Desert, Furia, Pusher II, Tras el Cristal, Flickering Lights (with Gigi), Kurlar vadisi - Irak, La Perla, The Green Butchers (with Gigi), The Atrocity Exhibition, Murk (with Gigi), Piccoli Omicidi (with Gigi), El Mar (with Gigi), Combat Shock, Taxidermia,Maratonci trče počasni krug (with Anonimo)
#17
Inviato 31 May 2012 - 03:10 PM
Subtitles for AsianWorld:
AsianCinema: Laura (Rolla, 1974), di Terayama Shuji; Day Dream (Hakujitsumu, 1964), di Takechi Tetsuji; Crossways (Jujiro, 1928), di Kinugasa Teinosuke; The Rebirth (Ai no yokan, 2007), di Kobayashi Masahiro; (/w trashit) Air Doll (Kuki ningyo, 2009), di Koreeda Hirokazu; Farewell to the Ark (Saraba hakobune, 1984), di Terayama Shuji; Violent Virgin (Shojo geba-geba, 1969), di Wakamatsu Koji; OneDay (You yii tian, 2010), di Hou Chi-Jan; Rain Dogs (Tay yang yue, 2006), di Ho Yuhang; Tokyo Olympiad (Tokyo Orimpikku, 1965), di Ichikawa Kon; Secrets Behind the Wall (Kabe no naka no himegoto, 1965) di Wakamatsu Koji; Black Snow (Kuroi yuki, 1965), di Takechi Tetsuji; A City of Sadness (Bēiqíng chéngshì, 1989), di Hou Hsiao-hsien; Silence Has no Wings (Tobenai chinmoku, 1966), di Kuroki Kazuo; Nanami: Inferno of First Love (Hatsukoi: Jigoku-hen, 1968) di Hani Susumu; The Man Who Left His Will on Film (Tokyo senso sengo hiwa, 1970), di Oshima Nagisa.
AltroCinema: Polytechnique (2009), di Denis Villeneuve ; Mishima, a Life in Four Chapters (1985), di Paul Schrader; Silent Souls (Ovsyanky, 2010), di Aleksei Fedorchenko; La petite vendeuse de soleil (1999), di Djibril Diop Mambéty; Touki Bouki (1973), di Djibril Diop Mambéty.
Focus: Art Theatre Guild of Japan
Recensioni per AsianWorld: Bakushu di Ozu Yasujiro (1951); Bashun di Ozu Yasujiro (1949); Narayama bushiko di Imamura Shohei (1983).
#18
Inviato 31 May 2012 - 06:03 PM
“Insisto ancora sul sentimento di sorpresa che si prova a Lascaux. Questa straordinaria caverna non cesserà mai di sbalordire: non finirà mai di corrispondere a quella brama di miracolo, che è, nell’arte come nella passione, l’aspirazione più profonda della vita. Ciò che reputiamo degno di essere amato è sempre ciò che per qualche verso ci sorprende: è l’insperato, l’insperabile. Come se, paradossalmente, la nostra essenza fosse costituita dalla nostalgia di raggiungere ciò che credevamo impossibile”
Georges Bataille - Lascaux. La nascita dell'arte
Messaggio modificato da Tanaka il 31 May 2012 - 06:04 PM
(Chuang Tzu)
Basta piangere: Tanaka e le sue pecorelle si sono trasferite qui
L'esilarante epopea della Panchina: una storia vera
Sottotitoli per AW: Kanashimi No Belladonna", 60 Sixty-Nine", Antarctic Journal", The Guys from Paradise (with Gigi), The Sting of Death (with Gigi), Executive Koala, For Those We Love, Adi Shankaracharya (The Philosopher), Countdown
Sezione 'Altro Cinema': Lion of the Desert, Furia, Pusher II, Tras el Cristal, Flickering Lights (with Gigi), Kurlar vadisi - Irak, La Perla, The Green Butchers (with Gigi), The Atrocity Exhibition, Murk (with Gigi), Piccoli Omicidi (with Gigi), El Mar (with Gigi), Combat Shock, Taxidermia,Maratonci trče počasni krug (with Anonimo)
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