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[RECE][SUB] O Palhaço


3 risposte a questa discussione

#1 gattamatta

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Inviato 20 February 2013 - 08:42 PM

O Palhaço


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Titolo Internazionale: The Clown
Titolo originale: O Palhaço
Nazione: Brasile
Anno: 2011
Genere: Adventure | Comedy | Drama
Durata: 90 Min.
Regia: Selton Mello
Cast:
Selton Mello ... Benjamim / Pangaré
Paulo José ... Valdemar / Puro Sangue
Teuda Bara ... Dona Zaira
Moacyr Franco ... Delegado Justo
Fabiana Karla ... Tonha
Renato Macedo ... Borrachinha
Larissa Manoela ... Guilhermina
Giselle Motta ... Lola
Tony ... Meio-Quilo

Traduzione: Handydandy



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IMDb: 7.3/10 from 1,471 users (25 wins & 6 nominations)




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Trama


Benjamim lavora presso il circo Esperança, il cui direttore è suo padre. Insieme a quest’ultimo recita nel ruolo del pagliaccio Fastidio, in uno spettacolo che sta girando per il Brasile, facendo tappa in diversi paesini di campagna. Il suo numero cambia ogni volta, adattandosi ai personaggi del luogo, e gli applausi non mancano mai. Tuttavia, mano a mano che la tournée procede, Benjamim si sente pervadere da un crescente malessere.


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Recensione

Tra i film stranieri presentati da poco alla selezione per l’Oscar 2013 c’è il brasiliano O Palhaço (The Clown, 2011), scritto, diretto e interpretato da Selton Mello. Ci sarò arrivato per intuito, più probabilmente per fortuna, ma ci sono arrivato, e posso dire di aver visto un film meraviglioso, senz’altro uno dei migliori visti quest’anno. Selton Mello è un regista raffinato, a tratti persino maniacale nella tecnica, ma la cui ricercatezza non cozza mai con il gusto della semplicità: il suo è un film genuino; sofisticato, ma onestamente genuino. In tema con la storia pertanto, che è un paradigma di autenticità e franchezza nel rapporto tra un padre e un figlio, entrambi pagliacci in un piccolo circo tutto loro. La piccola carovana circense viaggia tra piantagioni di canne da zucchero nelle campagne assolate del Brasile, aggiungendo colore al calore dei campi. La tenda del circo ogni volta è un’isoletta di umanità in mezzo al niente, cui la gente arriva dai villaggi dei dintorni, insieme a qualche poliziotto di campagna cui basta un biglietto in prima fila per scordarsi della licenza che gli artisti non hanno. La pellicola che usa Mello si scalda con questa umanità e si fa satura nei toni, coloratissimi come la natura e i numeri circensi. Ogni dettaglio tecnico ha un perché istintivo nel film di Mello.

Nel loro piccolo numero di clowns, sempre uguale, il padre Valdemar (un bravissimo Paulo José) e il figlio Benjamin (interpretato magnificamente dallo stesso Selton Mello) comunicano in modo privilegiato. Il loro rapporto è lì, camuffato sì dalla goffaggine dei trucchi e dei costumi, ma mai insincero, mai dissimulato. Diventa facile per il padre capire che Benjamin desidera lasciare il circo per provarsi nella vita che non ha mai avuto: fatta di normalità comune, con una casa, dei documenti anagrafici, una donna da amare. Una vita, soprattutto, in cui Benjamin non rida ad arte, ma per puro diletto e perché qualcuno vuole e sa farlo ridere. Se ne va via così Benjamin, trascinando la sua malinconia (il tarlo del pagliaccio) e l’ossessione per i ventilatori nelle strade di una vita che spera nuova e diversa, salvo dover fare i conti con la verità delle cose: il gatto beve il latte, il topo mangia il formaggio… io son pagliaccio! O Palhaço è un film delicatissimo, ispirato e toccante. Flessuoso come il suono dell’accordéon che lo accompagna. Un film in cui il talento di Selton Mello è grande quanto l’intimità della storia che racconta.(Fonte Riccardo Cristiani - wordpress.com)


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SOTTOTITOLI

Allega file  O.Palhaço.V2.AsianWorld.zip   19.38K   64 Numero di downloads


(x264 AC3-THEBULLS)


Messaggio modificato da Shimamura81 il 22 February 2013 - 03:20 PM


#2 Shimamura

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Inviato 20 February 2013 - 09:09 PM

Grazie mille per il vostro lavoro, subs allegati

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Subtitles for AsianWorld:
AsianCinema: Laura (Rolla, 1974), di Terayama Shuji; Day Dream (Hakujitsumu, 1964), di Takechi Tetsuji; Crossways (Jujiro, 1928), di Kinugasa Teinosuke; The Rebirth (Ai no yokan, 2007), di Kobayashi Masahiro; (/w trashit) Air Doll (Kuki ningyo, 2009), di Koreeda Hirokazu; Farewell to the Ark (Saraba hakobune, 1984), di Terayama Shuji; Violent Virgin (Shojo geba-geba, 1969), di Wakamatsu Koji; OneDay (You yii tian, 2010), di Hou Chi-Jan; Rain Dogs (Tay yang yue, 2006), di Ho Yuhang; Tokyo Olympiad (Tokyo Orimpikku, 1965), di Ichikawa Kon; Secrets Behind the Wall (Kabe no naka no himegoto, 1965) di Wakamatsu Koji; Black Snow (Kuroi yuki, 1965), di Takechi Tetsuji; A City of Sadness (Bēiqíng chéngshì, 1989), di Hou Hsiao-hsien; Silence Has no Wings (Tobenai chinmoku, 1966), di Kuroki Kazuo; Nanami: Inferno of First Love (Hatsukoi: Jigoku-hen, 1968) di Hani Susumu; The Man Who Left His Will on Film (Tokyo senso sengo hiwa, 1970), di Oshima Nagisa.
AltroCinema: Polytechnique (2009), di Denis Villeneuve ; Mishima, a Life in Four Chapters (1985), di Paul Schrader; Silent Souls (Ovsyanky, 2010), di Aleksei Fedorchenko; La petite vendeuse de soleil (1999), di Djibril Diop Mambéty; Touki Bouki (1973), di Djibril Diop Mambéty.
Focus: Art Theatre Guild of Japan
Recensioni per AsianWorld: Bakushu di Ozu Yasujiro (1951); Bashun di Ozu Yasujiro (1949); Narayama bushiko di Imamura Shohei (1983).

#3 JulesJT

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Inviato 21 February 2013 - 12:47 PM

Thanx! Lo guarderò al più presto. ;)

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Cinema Asiatico:
Welcome to the Space Show, Udaan (2010), Goyōkin, Fuse, Dragon Town Story, The River with No Bridge, ILO ILO, A Time in Quchi
Still the Water, Norte - the End of History, The Terrorizers, Yi Yi, Stray Dogs, Tag,
Cemetery of Splendour, A Brighter Summer Day,
Labour of Love,Double Suicide, Japanese Girls at the Harbor, Nobi (Fires on the Plain), The Postmaster, Radiance, Liz and the Blue Bird
Modest Heroes,
The Seen and Unseen, Killing, Dwelling in the Fuchun Mountains, The Woman Who Ran,


L'Altro Cinema:
Kriegerin, Chop Shop, Marilena de la P7, Kinderspiel, Kes, Abbas Kiarostami (special), Hanami, L'enfance nue, Short Term 12
Mamasunción, The Rocket, The Selfish Giant,
Argentinian Lesson, Holubice, The Long Day Closes, Mon oncle Antoine, O som do Tempo
Mammu, es tevi mīlu, Skin, Une histoire sans importance, Couro de Gato, Los motivos de Berta, Ne bolit golova u dyatla, Valuri, Club Sandwich
, Whiplash, The Strange Little Cat, Cousin Jules, La fugue, Susa, Corn Island, Beshkempir, The Better Angels, Paul et Virginie, Im Keller, Ich Seh Ich Seh, Harmony Lessons, Medeas, Jess + Moss, Foreign Land, Ratcatcher, La maison des bois, Bal, The Valley of the Bees, Los insólitos peces gato, Jack, Être et avoir, Egyedül, Évolution, Hide Your Smiling Faces, Clouds of Glass, Les démons, On the Way to the Sea, Interlude in the Marshland, Tikkun, Montanha, Respire, Blind Kind, Kelid, Sameblod, Lettre d'un cinéaste à sa fille, Warrendale, The Great White Silence, Manhã de Santo António, The Wounded Angel, Days of Gray, Voyage of Time: Life's Journey,Quatre nuits d'un rêveur, This Side of Paradise, La jeune fille sans mains, La petite fille qui aimait trop les allumettes, CoinCoin et les Z'inhumains, Brothers, Permanent Green Light, Ryuichi Sakamoto: Coda, Travel Songs, Reminiscences of a Journey to Lithuania, Retouch, Barn, Fauve, Fragment of an Empire, Ravens, The Trouble with Being Born, Without, Limbo (2020), The Girl and the Spider, Earwig,

Drama: Oshin, Going My Home
Focus: AW - Anime Project 2013, Sull'Onda di Taiwan, Art Theatre Guild of Japan, Allan King, Jonas Mekas,

#4 Shimamura

    Agente del Caos

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Inviato 21 February 2013 - 03:30 PM

A causa di un errore erano saltate due righe nella scrittura dei sottotitoli. Ci scusiamo con gli utenti per l'inconveniente.
La versione dei sub ora allegata è quella completa e corretta.

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Subtitles for AsianWorld:
AsianCinema: Laura (Rolla, 1974), di Terayama Shuji; Day Dream (Hakujitsumu, 1964), di Takechi Tetsuji; Crossways (Jujiro, 1928), di Kinugasa Teinosuke; The Rebirth (Ai no yokan, 2007), di Kobayashi Masahiro; (/w trashit) Air Doll (Kuki ningyo, 2009), di Koreeda Hirokazu; Farewell to the Ark (Saraba hakobune, 1984), di Terayama Shuji; Violent Virgin (Shojo geba-geba, 1969), di Wakamatsu Koji; OneDay (You yii tian, 2010), di Hou Chi-Jan; Rain Dogs (Tay yang yue, 2006), di Ho Yuhang; Tokyo Olympiad (Tokyo Orimpikku, 1965), di Ichikawa Kon; Secrets Behind the Wall (Kabe no naka no himegoto, 1965) di Wakamatsu Koji; Black Snow (Kuroi yuki, 1965), di Takechi Tetsuji; A City of Sadness (Bēiqíng chéngshì, 1989), di Hou Hsiao-hsien; Silence Has no Wings (Tobenai chinmoku, 1966), di Kuroki Kazuo; Nanami: Inferno of First Love (Hatsukoi: Jigoku-hen, 1968) di Hani Susumu; The Man Who Left His Will on Film (Tokyo senso sengo hiwa, 1970), di Oshima Nagisa.
AltroCinema: Polytechnique (2009), di Denis Villeneuve ; Mishima, a Life in Four Chapters (1985), di Paul Schrader; Silent Souls (Ovsyanky, 2010), di Aleksei Fedorchenko; La petite vendeuse de soleil (1999), di Djibril Diop Mambéty; Touki Bouki (1973), di Djibril Diop Mambéty.
Focus: Art Theatre Guild of Japan
Recensioni per AsianWorld: Bakushu di Ozu Yasujiro (1951); Bashun di Ozu Yasujiro (1949); Narayama bushiko di Imamura Shohei (1983).





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