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[RECE][SUB] Bi, Don't Be Afraid

 foto Picchi 17 Apr 2012

Bi, Don't Be Afraid!

(Bi, dung so!)


Immagine inserita


Regia: Dang Di Phan

Nazionalità: Vietnam / Francia / Germania

Anno: 2010

Durata: 90 min.

Cast:


Thanh Minh Phan (Bi)

Thi Kieu Trinh Nguyen (La madre)

Ha Phong Nguyen (Il padre)

Thuy Hoa (La zia)

Tran Tien (Il nonno)

Mai Chau (La domestica)

Phuong Thao Hoang (La parrucchiera)

Huyhn Anh Lê (Lo studente)

Kim Long Thach (Il fidanzato della zia)

Hoang Ha Pham (L'amico di Bi)


Versione: 1,1

Sottotitoli a cura di Subsoup

(su Facebook)


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Trama


Bi è un bambino che vive con i suoi genitori, la zia e la cuoca ad Hanoi. Dopo anni di assenza torna il nonno paterno, gravemente malato, stabilizzandosi in casa loro. Mentre Bi si avvicina al nonno, il padre lo evita rincasando ubriaco dopo aver fatto visita a una giovane massaggiatrice per la quale prova una forte attrazione. La madre paziente fa finta di non vedere, mentre la zia ancora nubile si infatua di un giovane studente della sua scuola.



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Bi, dung so! (titolo originale) è uno di quei film che mi continuano a ronzare per la testa a visione conclusa. Ancora dopo giorni, continuo a pensare a quella o a quell’altra scena, domandandomi quale sia la chiave di lettura o semplicemente perché mi ha colpito. Ancora adesso ripenso spesso al finale, a mio avviso triste e negativo.


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Il piccolo Bi è il collegamento con tutti gli altri personaggi adulti del film, tramite lui conosciamo la fabbrica di ghiaccio, l’elemento chiave del film. Il ghiaccio è la metafora delle relazioni che ci sono tra i personaggi.
Il regista Dang Di Phan indaga le relazioni umane in ambiti intimi, familiari, scoprendone la freddezza e l’assenza di calore. Proprio come la mela rossa congelata da Bi all’interno della lastra di ghiacchio rappresentazione delle emozioni e dell'amore, rimasti segregati tra i muri ghiacciati eretti intorno alle persone.
Il padre ha un lavoro, un figlio e una bellissima moglie con la quale è freddo e distaccato. Così come lo è con il padre, ritornato ad Hanoi con una malattia terminale, che evita tornando a casa tardi di proposito, nonostante sa essere molto malato. Al contrario prova una forte attrazione per la giovane massaggiatrice dalla quale si reca tutte le sere ma da cui non è corrisposto.


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La moglie dal canto suo cerca in tutti i modi di essere una buona compagna e quando finalmente riesce ad avere attenzioni dal marito, si sentirà ancor più sola, consapevole che il marito non la ama.

Anche la zia nubile con il pretendente che i colleghi le hanno presentato è distaccata e fredda, emblematica la scena in cui mangiano al ristorante in reciproco silenzio e fanno sesso. Un sesso senza passione, sintonia o amore ma semplice necessità fisica. Tutto l’opposto di quello che prova per il giovane studente che arriverà a pedinare sconvolgendola nel profondo.


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Vincitore di due premi a Cannes nel 2010 (ACID Award e SACD Award) dimostra una bella fotografia, sensibilità ai sentimenti umani e buona regia, pecca un po’ di trasporto, ma chissà, forse è lo stesso freddo umano che emana il film.


- BUONA VISIONE -


Allega file  Bi.don\'t.be.afraid.Asianworld.it.rar (6.45K)
Numero di downloads: 41



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Messaggio modificato da Picchi il 17 April 2012 - 12:01 PM
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 foto fabiojappo 17 Apr 2012

Non perdete questo film che ha "scoperto" la grandissima Picchi :)

Film di notevole fascino per la forza delle immagini "congelate" in splendide inquadrature fisse. Mi ha ricordato un po' Tsai Ming-Liang.
Messaggio modificato da fabiojappo il 17 April 2012 - 12:31 PM
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 foto François Truffaut 17 Apr 2012

Visto due anni fa: buon film, mi ha ricordato la discesa agli inferi di Adrift di Chuyen Bui Thac (che consiglio di recuperare) per le immagini 'ammalianti', ma gli manca la sua carica destabilizzante. Da vedere, comunque! Grazie Picchi!
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 foto Asaka 17 Apr 2012

Ma ragazzi... :em63:
Quando la smetterete di proporre film che non posso non vedere? :em81:
Grazie mille :em41:
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 foto Shimamura 17 Apr 2012

Grazie mille Picchina. non conosco il film, ma provvederò a recuperarlo!
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 foto paolone_fr 17 Apr 2012

Visualizza MessaggioFrançois Truffaut, il 17 April 2012 - 01:31 PM, ha scritto:

Visto due anni fa: buon film, mi ha ricordato la discesa agli inferi di Adrift di Chuyen Bui Thac (che consiglio di recuperare) per le immagini 'ammalianti', ma gli manca la sua carica destabilizzante. Da vedere, comunque! Grazie Picchi!
visto anche io un paio di mesi fa, direi buon film di un emulo manco troppo velato di tran anh hung col bambinetto simpatico. concordo con fransuà sul fatto che adrift sia fatto di tutt'altra pasta ;)
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 foto Kiny0 17 Apr 2012

Citazione

fabiojappo
... immagini "congelate" in splendide inquadrature fisse. Mi ha ricordato un po' Tsai Ming-Liang.

Mi piace!
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 foto Cignoman 17 Apr 2012

Grazie infinite! È da un po' che lo devo vedere, ce la farò prima o poi!!!
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 foto Code 4109 18 Apr 2012

Grazie Picchi per questi sub.lo vedrò sicuramente.

Visualizza MessaggioFrançois Truffaut, il 17 April 2012 - 01:31 PM, ha scritto:

Visto due anni fa: buon film, mi ha ricordato la discesa agli inferi di Adrift di Chuyen Bui Thac (che consiglio di recuperare) per le immagini 'ammalianti', ma gli manca la sua carica destabilizzante. Da vedere, comunque! Grazie Picchi!
Peccato che non ci siano i sub... :blush:
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