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[RECE][SUB] What We Do in the Shadows


6 risposte a questa discussione

#1 JulesJT

    Wu-Tang Lover

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Inviato 05 February 2015 - 09:29 PM

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Regia: Jemaine Clement, Taika Waititi
Paese: Nuova Zelanda
Anno: 2014
Genere: Commedia - Horror
Durata: 86'
Lingua: Inglese - Tedesco
Interpreti: Jemaine Clement (Vladislav), Taika Waititi (Viago), Jonathan Brugh (Deacon)


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Sinossi

Un quartetto di vampiri, che vivono nella moderna Wellington, in Nuova Zelanda, invitano un gruppo di documentaristi per essere filmati mentre preparano il loro ballo di gala annuale,
dove si incontrano morti viventi provenienti da tutta la città per una serata all'insegna del divertimento.
[fonte: it.wikipedia.org]


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*CONTIENE SPOILER*

Quattro amici dividono una villa a Wellington. La convivenza è piuttosto pacifica e ogni sera in casa c’è una festa. Peccato che si tratti di party che finiscono sempre con spargimenti di sangue: i quattro sono infatti vampiri di diverse età, o per meglio dire secoli, alla costante ricerca di nuove vergini che possano appagare i loro appetiti. Non è il plot di una puntata di qualche sitcom in versione vampiresca o pruriginosamente osé, che vede come protagonista un quartetto di coinquilini alle prese con le (dis)avventure quotidiane, tantomeno l’ennesima rivisitazione in chiave contemporanea del Mito di Dracula per un pubblico di adolescenti in cerca di sapori forti e mieloso romanticismo, oppure un nuovo dozzinale tassello a buon mercato del ricco filone orrorifico, piuttosto il punto di partenza della folle e delirante pellicola firmata da Taika Waititi e Jemaine Clement dal titolo What We Do in the Shadows, presentata con successo nel concorso della 32esima edizione del Torino Film Festival, dove si è aggiudicata un meritatissimo premio per la sceneggiatura.
Iscrivibile nel sottogenere del mockumentary, dal quale prende in prestito tutti gli elementi stilistici e strutturali caratteristici, in primis il P.O.V. (ossia il point of view in soggettiva, che nella stragrande maggioranza dei casi coincide con quello di un operatore e della sua videocamera che filma ciò che accade), What We Do in the Shadows è senza ombra di dubbio tra le sue più riuscite espressioni. Anche se la mente del cinefilo più attento non può non tornare a un’operazione analoga come quella firmata nel 2010 da Vincent Lannoo, ossia Vampires (anch’essa presentata alla kermesse piemontese), l’originalità resta comunque uno degli ingredienti più evidenti nella ricetta cinematografica proposta sul grande schermo dal duo neozelandese. Quest’ultimo si divide con estrema bravura, disinvoltura ed efficacia, tra il lavoro davanti e dietro la macchina da presa, con Waititi e Clement che, oltre alla regia, si ritagliano dei ruoli principali, interpretando due dei quattro vampiri protagonisti, ossia Vadislav e Viago. Ma è prima di tutto nella scrittura che il duo ha fatto del suo meglio, costruendo le solide basi sulle quali impostare le fasi successive della messa in scena e della messa in quadro, entrambe di assoluto valore (il piano sequenza della prima festa con le vittime è da manuale). Lo humour travolgente e scorretto dei dialoghi e delle situazioni (vedi la scena del ballo in maschera profano o quella dell’accenno di rissa con la gang dei lupi mannari) è di quelli capaci di abbattere tutte le difese immunitarie erette dallo spettatore, che finisce vuoi o non vuoi con il lasciarsi trascinare da una comicità strabordante, senza freni e peli sulla lingua.
Se nel riuscitissimo film del collega belga una troupe entrava nella quotidianità di una famigliola composta da vampiri appartenente alla middle classe di Bruxelles, allo stesso modo i coinquilini succhiasangue di Wellington accettano nella propria dimora una troupe per farsi filmare e intervistare. In tal senso, i precedenti sono tanti e illustri, a cominciare da Il cameraman e l’assassino del trio francese Belvaux-Bonzel-Poelvoordl del 1992, con un operatore televisivo che segue un serial killer durante una delle tante “giornate lavorative”, ma le affinità elettive tra l’opera di Lannoo e quella di Waititi-Clement sono maggiori.
A loro modo, oltre a intrattenere, sanno anche diventare feroci attacchi nei confronti delle rispettive Società di appartenenza, usando come strumento di offesa le chirurgiche e affilate lame della satira e della goliardia, diversamente da quanto fatto anni fa da Abel Ferrara e dal nostro Corrado Farina con The Addiction e Hanno cambiato faccia. Nel primo, una studentessa di filosofia newyorkese entra in una comunità di succhiatori di sangue diventandone anch’essa membro, mentre nel secondo, un facoltoso ingegnere succhia linfa vitale dalle sue vittime con le armi del consumismo, del lavoro e della religione.
What We Do in the Shadows è un susseguirsi di trovate narrative e visive imprevedibili ed esilaranti che conquistano anche i palati più esigenti, divertendo dal primo all’ultimo fotogramma utile tutti coloro che avranno la fortuna di poterlo vedere, speriamo anche nelle sale italiane.
[fonte: Francesco Del Grosso per cineclandestino.it]


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Traduzione: Grace de Kerouàc
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SOTTOTITOLI
(Versione: 1080/720)
Allega file  What.We.Do.in.the.Shadows.AsianWorld.zip   38.46K   138 Numero di downloads



Messaggio modificato da JulesJT il 23 January 2016 - 11:26 AM

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Cinema Asiatico:
Welcome to the Space Show, Udaan (2010), Goyōkin, Fuse, Dragon Town Story, The River with No Bridge, ILO ILO, A Time in Quchi
Still the Water, Norte - the End of History, The Terrorizers, Yi Yi, Stray Dogs, Tag,
Cemetery of Splendour, A Brighter Summer Day,
Labour of Love,Double Suicide, Japanese Girls at the Harbor, Nobi (Fires on the Plain), The Postmaster, Radiance, Liz and the Blue Bird
Modest Heroes,
The Seen and Unseen, Killing, Dwelling in the Fuchun Mountains, The Woman Who Ran,


L'Altro Cinema:
Kriegerin, Chop Shop, Marilena de la P7, Kinderspiel, Kes, Abbas Kiarostami (special), Hanami, L'enfance nue, Short Term 12
Mamasunción, The Rocket, The Selfish Giant,
Argentinian Lesson, Holubice, The Long Day Closes, Mon oncle Antoine, O som do Tempo
Mammu, es tevi mīlu, Skin, Une histoire sans importance, Couro de Gato, Los motivos de Berta, Ne bolit golova u dyatla, Valuri, Club Sandwich
, Whiplash, The Strange Little Cat, Cousin Jules, La fugue, Susa, Corn Island, Beshkempir, The Better Angels, Paul et Virginie, Im Keller, Ich Seh Ich Seh, Harmony Lessons, Medeas, Jess + Moss, Foreign Land, Ratcatcher, La maison des bois, Bal, The Valley of the Bees, Los insólitos peces gato, Jack, Être et avoir, Egyedül, Évolution, Hide Your Smiling Faces, Clouds of Glass, Les démons, On the Way to the Sea, Interlude in the Marshland, Tikkun, Montanha, Respire, Blind Kind, Kelid, Sameblod, Lettre d'un cinéaste à sa fille, Warrendale, The Great White Silence, Manhã de Santo António, The Wounded Angel, Days of Gray, Voyage of Time: Life's Journey,Quatre nuits d'un rêveur, This Side of Paradise, La jeune fille sans mains, La petite fille qui aimait trop les allumettes, CoinCoin et les Z'inhumains, Brothers, Permanent Green Light, Ryuichi Sakamoto: Coda, Travel Songs, Reminiscences of a Journey to Lithuania, Retouch, Barn, Fauve, Fragment of an Empire, Ravens, The Trouble with Being Born, Without, Limbo (2020), The Girl and the Spider, Earwig,

Drama: Oshin, Going My Home
Focus: AW - Anime Project 2013, Sull'Onda di Taiwan, Art Theatre Guild of Japan, Allan King, Jonas Mekas,

#2 fabiojappo

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Inviato 06 February 2015 - 08:55 AM

Imperdibile ! Non ridevo così da anni. Se avesse distribuzione capillare diventerebbe un super-cult. Taika Waititi è un genio (da non perdere anche Boy). Grazie a Jules che è il suo "agente per l'Italia" e a Grace per la traduzione. Ed evviva la nostra community che ne diffonde l'opera :em73:

Messaggio modificato da fabiojappo il 06 February 2015 - 09:28 AM


#3 LL ©

    Cameraman

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Inviato 06 February 2015 - 02:24 PM

Non ci credo! Una commedia horror su asianworld?! :)
Grandi! Questo mockumentary è un piccolo gioiellino!
SOTTOTITOLI TRADOTTI
🇯🇵 Tomato kecchappu kôtei / Shūji Terayama / 1970🇪🇸 Honor de cavallería / Albert Serra / 2006 ◦ 🇫🇷 Un chapeau de paille d'Italie / René Clair / 1927 ◦ 🇮🇹 Thaïs (versione francese) / Anton Giulio Bragaglia / 1916

"Le cinéma est une invention sans avenir" (Louis Lumière)

Decorato al petto di rarissima medaglia di Uomo Tette™ dal Reverendo lordevol in data 08/07/2013

#4 scottpilgrim

    PortaCaffé

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Inviato 07 February 2015 - 11:59 PM

Mockumentary INCREDIBILE! Dalle menti di quella meraviglia di serie che porta il nome di Flight of the Conchords non mi aspettavo altro. Fantastico!

#5 Asaka

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Inviato 11 February 2015 - 04:26 PM

Grazie mille ragazzi! Questo lo vedo sicuro. :)

#6 Asaka

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Inviato 19 February 2015 - 12:29 PM

Visualizza MessaggioAsaka, il 11 February 2015 - 04:26 PM, ha scritto:

Grazie mille ragazzi! Questo lo vedo sicuro. :)

Visto. :)

Che risate... :D

È stato un film molto godibile sia dal lato commedia che dal lato mockumentary. Le trovate non sono affatto banali, e ha una buona scorrevolezza.

Grazie davvero per la proposta.

#7 JulesJT

    Wu-Tang Lover

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Inviato 19 February 2015 - 12:37 PM

Visualizza MessaggioAsaka, il 19 February 2015 - 12:29 PM, ha scritto:

Che risate... :D

È stato un film molto godibile sia dal lato commedia che dal lato mockumentary. Le trovate non sono affatto banali, e ha una buona scorrevolezza.

Contento che ti si piaciuto, Asaka. Taika Waititi non delude mai. Quasi gli voglio bene... :em66:

Messaggio modificato da JulesJT il 19 February 2015 - 12:38 PM

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Cinema Asiatico:
Welcome to the Space Show, Udaan (2010), Goyōkin, Fuse, Dragon Town Story, The River with No Bridge, ILO ILO, A Time in Quchi
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L'Altro Cinema:
Kriegerin, Chop Shop, Marilena de la P7, Kinderspiel, Kes, Abbas Kiarostami (special), Hanami, L'enfance nue, Short Term 12
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Drama: Oshin, Going My Home
Focus: AW - Anime Project 2013, Sull'Onda di Taiwan, Art Theatre Guild of Japan, Allan King, Jonas Mekas,





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