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[RECE] Il Diario Di Un Curato Di Campagna

Traduzione di Anonimo

14 risposte a questa discussione

#1 Dan

    It’s Suntory Time!

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Inviato 29 April 2007 - 04:49 PM

Il Diario Di Un Curato Di Campagna

(Journal d'un curé de campagne)

Immagine inserita


REGIA: Robert Bresson

CAST: Claude Laydu, Jean Riveyre, Rachel Berendt
FOTOGRAFIA: Léonce-Henri Burel
OST: Jean-Jacques Grünenwald
SCENEGGIATURA: Robert Bresson, George Bernanos (novel)
ANNO: 1951
BIANCO E NERO

Immagine inserita


TRAMA E RECENSIONE: Un giovane parroco frequenta un castello il cui padrone, un conte, inganna la moglie con grande pena del figlio. Il prete si attira l'ostilità di entrambi. Malato di cancro, va a morire in casa di un prete spretato. Splendida, austera trasposizione del romanzo (1936) di Georges Bernanos. "Un'opera tutta fatta di verità interiore ha potuto per la prima volta passare sullo schermo senza la più piccola concessione" (Julien Green). Indimenticabile. (MORANDINI 2007)

Tutto è sempre visto attraverso gli occhi del protagonista, così come, attraverso quegli stessi occhi, sono visti i drammi singoli degli altri personaggi. Il merito poetico di questo audacissimo linguaggio che ha portato sul piano universale un problema unicamente confinato negli abissi dell'individuale, è nell'equilibrio perfetto di ogni suo termine e nella tesa, dolente atmosfera drammatica che sa suscitare senza sforzo attorno ai personaggi con una semplicità così alta e solenne da conferire alla nuova fatica di Bresson un' assoluta nobiltà di espressione, di stile e di tecnica, un vigore emotivo che pienamente convince e conquista quanti credono nel cinema come arte e in Bresson e in pochissimi altri i profeti di un nuovo, più puro linguaggio cinematografico. (Gian Luigi Rondi)




Preparatevi ad assistere ad uno dei più bei film del cinema.



FILM DISPONIBILE IN DVD


Messaggio modificato da JulesJT il 15 October 2014 - 11:33 AM


#2 Akira

    Undertaker

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Inviato 29 April 2007 - 04:51 PM

Traduzione tua?

#3 Dan

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Inviato 29 April 2007 - 04:53 PM

no. ho corretto il titolo, l'avevo scordato ^^

#4 Akira

    Undertaker

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Inviato 29 April 2007 - 04:54 PM

:glasses:

#5 polpa

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Inviato 29 April 2007 - 10:32 PM

L'unico film di Bresson che mi manca da vedere, ma solo perché sono anni che - mi dico - prima voglio leggere il romanzo di Bernanos. Lo farò mai?
Agli ardui la postera sentenza :em15:

... e siamo a 100 sottotitoli di Altro Cinema :em41:

#6 Dan

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Inviato 29 April 2007 - 10:43 PM

Visualizza Messaggiopolpa, il Apr 29 2007, 11:32 PM, ha scritto:

L'unico film di Bresson che mi manca da vedere, ma solo perché sono anni che - mi dico - prima voglio leggere il romanzo di Bernanos. Lo farò mai?
Agli ardui la postera sentenza :em66:

... e siamo a 100 sottotitoli di Altro Cinema :em41:

vero 100 movies :em15: :em72:

il libro di Bernanos (tra l'altro grande scrittore) deve essere sicuramente capolavoro anch'esso, me lo procurerò a breve anch'io:em41:

#7 DelicateDelinquent

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Inviato 11 May 2007 - 11:02 AM

Grazie mille.
Io vengo come un ladro di notte, la mia spada sguainata in mano, e da ladro che sono? (...) Io dico: dalla ai pezzenti, ai ladri, alle puttane, ai borseggiatori che sono carne della tua carne e che ben ti valgono, loro che sono pronti a morire di fame in prigioni pestilenziali e in segrete immonde? Abbiate ogni cosa in comune, sennò il flagello di Dio si abbatterà su tutto quello che avete per putrefarlo e consumarlo.
Abiezer Coppe

#8 Angel_Aol_Master

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Inviato 14 May 2007 - 10:45 PM

Uno dei film più forti per entrare nei meandri dell'animo umano. Indimenticabile davvero.
<b><i>"Ma le ingenue campanule di periferia e i semplici fiorellini di percalle rimanevano impotenti nelle loro rigide camicine bianche e rosa, incapaci di comprendere l'immane tragedia del girasole."</i></b>[I]
Bruno Schulz, "Le botteghe color cannella"

#9 kunihiko

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Inviato 05 June 2007 - 08:37 PM

Che bello che in un sito come questo si ricordi uno dei più grandi cineasti di sempre, l'archetipo del regista anarchico, quello che ha girato film per spirito d'umanesimo senza mirare mai al profitto, l'esegeta del cinema d'autore. Sono felice della tua scelta di divulgarlo in questa sede. Quest'opera è insieme a Un condannato a morte è fuggito, Pickpocket, Mouchette, il diavolo probabilmente e L'Argent il suo capolavoro.

Condivido la tua affermazione UNO DEI PIU' BEI FILM DEL CINEMA
”I confini della mia lingua sono i confini del mio universo.” Ludwig Wittgenstein.

n°0 fan of agitator - the best miike ever /Fondatore del Comitato per la promozione e il sostegno del capolavoro di Fruit Chan: MADE IN HONG KONG

Sottotitoli per Asianworld
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