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[RECE][SUB] Han Gong-ju

 foto creep 14 Jan 2015

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Han Gong-ju

한공주

CHD / Zoom






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Messa alla prova in un ruolo impegnativo che le ha fatto conquistare il premio come migliore attrice ai Blue Dragon Awards, Chun Woo Hee interpreta Han Gong-ju, una malinconica studentessa delle superiori, obbligata a trasferirsi in una scuola di un’altra città. Abbandonata dalla sua famiglia, Gong-ju viene ospitata dalla madre del suo precedente insegnante, nell’attesa che la sua situazione si risolva. Ricomincia di nuovo ad andare a scuola, nella speranza di tenersi in disparte e di non farsi notare. Quando le sue compagne di classe scoprono il suo talento canoro, cercano di coinvolgerla nel coro della scuola. Proprio quando Gong-ju comincia a ritrovare il sorriso e ad aprirsi a nuove amicizie, il passato torna a tormentarla, e la ragione straziante del suo trasferimento viene pian piano alla luce.





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Genere
Drammatico

Regia e Sceneggiatura
Lee Su-jin

Interpreti
Cheon Woo-hee, Jeong In-seon,
Kim So-yeong, Lee Yeong-ran,
Kwon Beom-taek, Jo Dae-hee



Corea del Sud, 2014, 112'





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Basato su un reale e devastante caso di cronaca che ha scioccato la Corea nel 2004, Han Gong-ju è il primo lungometraggio di Lee Su-jin, che ha fatto guadagnare all'esordiente regista indipendente vari premi tra cui il Tiger Award al quarantatreesimo International Film Festival di Rotterdam e la Stella d’Oro al tredicesimo Marrakech International Film Festival





Trailer







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Cheon Woo-hee e Song Kang-ho premiati come migliori interpreti protagonisti ai Blue Dragon Awards del 2014, rispettivamente per Han Gong-ju e The Attorney





Cheon Woo-hee - Give me a smile








Sottotitoli





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 foto Woody 14 Jan 2015

Grazie mille, ottima proposta...
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 foto YìdàlìRén 19 Jan 2015

Devo dire che è stato davvero un bel film. Ci si deve prendere un po' la mano perché mescola i flashback con il presente.
Però è un film che ti lascia un senso di pesantezza morale (nel senso di "in che mondo di m**da viviamo") alla fine, soprattutto alla luce del fatto che

creep, dice:

Basato su un reale e devastante caso di cronaca che ha scioccato la Corea nel 2004
si basa su una storia vera.
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 foto droggy 23 Jan 2015

grazie mille ragazzi!!!!
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 foto fabiojappo 27 Jan 2015

Piaciuto anche a me. Ultimamente avevo perso un po' le speranze nel cinema coreano, finendo per guardarne sempre meno. Questo merita: molto duro, evita però di cercare la lacrima facile dello spettatore. Lei davvero brava.
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 foto creep 28 Jan 2015

Han Gong-ju aggiunge altri trofei alla sua bacheca




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Il 29 Gennaio si è tenuto a Seul il sesto Kofra Film Awards, organizzato dalla Korean Film Reporters Association (KOFRA). Non è stata una sorpresa che a vincere il premio come Miglior Film sia stato Han Gong-ju di LEE Su-jin, così come a vincere i premi come Migliore Attrice Protagonista e Nuova Scoperta sia stata la sua protagonista, CHUN Woo-hee, già vincitrice ai Blue Dragon Awards e ai Grand Bell Awards. CHOI Min-shik ha vinto il premio come Miglior Attore Protagonista per aver interpretato il ruolo dell'Ammiraglio YI Sun-shin in Roaring Currents, il titolo che ha riscosso maggior successo la scorsa stagione. Il premio come Miglior Regista è andato a KIM Seong-hun per il suo thriller A Hard Day. I premi come migliori attori non protagonisti sono andati a YOO Hae-jin per il suo ruolo in The Pirates e a JO Yeo-jeong per Obsessed. PARK Yoo-chun è stato premiato come Miglior Attore Esordiente per il suo ruolo in Haemoo, mentre LEE Yoo-young è stata premiata come Miglior Attrice Esordiente per Late Spring. My Love, Don’t Cross that River ha vinto il premio come Miglior film Indipendente, e Miglior Film Straniero è stato premiato Interstellar.




Fonte Kobiz
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 foto Îshta 30 Jan 2015

Grazie per la proposta.
Condivido ciò che è già stato detto.
Film crudo, non strappalacrime.

Dato che è basato su una storia vera, rimango basita dalla mentalità di certa gente...
e mi vien da chiedere, qui in Italia sarebbe diverso?
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 foto MisterDiPla 04 Nov 2016

Ringrazio Creep per la recensione e la traduzione...

Dopo aver visto Hope ieri sera, ora è il turno di Hang Gong-ju...comun denominatore il tema dello stupro, questa volta di gruppo ai danni di due ragazze.

Ho visto Hang Gong-ju attratto dal fatto che è uno dei film con la media voti più alta del forum (molto probabilmente)...senza conoscerne la trama...ma dopo una 15ina di minuti ne intuisci già il tema e non ti rimane che scoprire da chi Hang Gong-ju sia stata stuprata.

A differenza di molti film a Chun Woo-he (bellissima fra parentesi) non è stato messo sul groppone l'intero film...il regista Lee Su-jin prende per mano lo spettatore e lo accompagna senza esasperazione nella vita di Hang Gong-ju, alla scoperta (tramite flashback riuscitissimi) del suo orrendo segreto e del perché da un giorno all'altro sia stata deportata (termine forte) dalla sua scuola e dai luoghi dove viveva in tutta fretta, nel silenzio e nell'omertà di tutti.

Tratto da una storia vera, dove viene a galla che tutto il mondo è paese...la 'criminalità organizzata' (anche qui termine forte) in Corea del Sud si trova nella cosiddetta elité della società, dove i rifiuti vengono messi sotto il tappeto nel silenzio, per coprire una melma ipocrita e maleodorante.

Il film è girato davvero bene e interpretato benissimo da tutto il cast...nessuna scena oltre le righe, tranne le scene dello stupro...il film va via senza pause immerso in un'aria densa e pesante...e prima o poi il finale deve arrivare...e speri che sia all'altezza di tutto il film ed invece è l'unica parte del film in cui il regista, che fino a pochi minuti fa ti aveva accompagnato, ti lascia solo e ti tocca interpretarlo ed è lì che mi è salita la scimmietta sulla spalla.

Hang Gong-ju passa su un ponte, abbandonati da tutti...un treno cittadino passa al rallentatore...ci sono la valigia e lo zainetto, ma Hang Gong-ju non c'è...il fiume sottostante si increspa...non si vede nulla...inquadratura sul fiume...una figura sembra muoversi e nuotare...finisce il film e buonanotte al secchio...e la scimmietta inizia a percuotere i piatti.

Cos'è di Han Gong-ju???...immagina puoi...e ti domandi se la stessa sapeva quale fosse il suo destino (buttarsi nell'acqua come fece l'amica anch'essa stuprata)...ed è per questo che ha voluto a tutti i costi imparare a nuotare???(stralci del film)...ma non importa più...la tua dose d'imprecazioni è già finita.
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 foto ggrfortitudo 12 Jan 2017

Ho visto il film qualche giorno fa.
Concordo con chi afferma che il film sia crudo, non strappalacrime né melenso. La durezza delle vicende, della violenza subita, la si legge continuamente negli occhi di Gung-Ju. Questo crea più empatia nello spettatore.

Forse è un po' confuso in alcune parti, quando non si capisce bene quale sia il flashback o il presente.

Un po' come in "Hope, il finale è molto forte, ma per la forza della protagonista.
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