[RECE][SUB] Raffles Hotel
battleroyale 22 Jul 2011
Raffles Hotel
Dal regista di "Tokyo Decadence"...
Titolo : Raffles Hotel
Titolo Originale: Raffles Hotel
Regia: Ryu Murakami
Interpreti: Miwako Fujitani, Jinpachi Nezu, Masahiro Motoki, Fawn Wong.
Produzione: Giappone/Singapore, 1989
Genere: Drammatico
Durata: 91'
imdb: 5.6/10 (34 voti) http://www.imdb.com/title/tt0313512/
Versione compatibile: Wrd
Traduzione: battleroyale
Revisione: Cignoman
Moeko è un'attrice giapponese che, per un breve periodo, si trasferisce a Singapore, alloggiando al Raffles Hotel. Lì conosce la guida Yuuki, che comincia a provare per lei dubbi, ma anche attrazione. Moeko, non ha però dimenticato l'amante del suo passato e sta per fare una scelta difficile: ritrovarlo e abbandonare la sua carriera d'attrice.
Prima dell'enorme successo di un capolavoro indimenticabile come "Tokyo Decadence" (in Italia distribuito in una versione orribilmente monca), Ryu Murakami realizzò, due anni prima, questo strano, indefinibile film d'autore.
"Raffles Hotel" è un'altra riproposizione di un suo romanzo (tutti i -purtroppo pochi- film di Murakami, infatti, si basano sempre su suoi racconti narrativi, mentre altri suoi romanzi sono stati riproposti, ad esempio, da altri grandi registi come Takashi Miike per il meraviglioso "Audition"), dove Murakami abbandona completamente l'aspetto nichilista e anticonformista delle sue opere più famose ("Tokyo Decadence", "Tokyo Soup", "Blu Quasi Trasparente"), per addentrarsi in un dramma di superficie, dove persino la trama stessa cessa di avere importanza.
Perchè "Raffles Hotel" è un film che non ha mezze misure: o lo si adora alla follia, o lo si odia a morte. Seguendo lo schema di molti registi dell'incomunicabilità, come Antonioni e Fellini, il regista si sofferma sui rapporti inesistenti dei suoi personaggi, sugli sguardi e sui gesti. I dialoghi sono pochissimi, spesso non inerenti alla stessa narrazione, ma filosofici e profondi ("Voglio smettere di fare l'attrice perchè voglio ridere quando voglio ridere e piangere quando voglio piangere".), spesso invece minimi (diffusissimi i dialoghi del tipo "mi dispiace" o "Cos'hai?"). è un mondo di incomprensioni e delusioni quello descritto da Murakami, un mondo triste e decadente che si nasconde dietro la patina borghese di uno dei più lussuosi hotel asiatici.
Non è un caso, quindi, che se la prima metà del film si divide tra discoteche, suite, case lussuosissime, ville, la seconda parte è quasi tutta incentrata in una stanza oscura o nella foresta. Il film è criptico, ma leggero, mischiando il taglio documentaristico tipico del cinema di Murakami, distaccato e freddo alla bellezza di una poesia tipicamente surrealista (indimenticabile la piscina cosparsa di petali orchidee e l'idea, invero non troppo approfondita della resurrezione).
Ne esce un film assolutamente senza risvolti narrativi, eppure terribilmente affascinante e avvolgente. Unica nota di demerito: L'orribile colonna sonora, fatta di pop giapponese anni '80. Ma non sono le canzoni stesse ad essere brutte, quanto l'accostamento con le immagini, che non esiste.
Un film che sta molti gradini in basso a "Tokyo Decadence", ma che merita comunque una visione.
Un enorme grazie a Cignoman per la sua preziosa revisione che, con me, resiste all'afa per l'amore del cinema asiatico. FUCK YEAH!
BUONA VISIONE
Allega File(s)
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Raffles.Hotel.AsianWorld.it.zip (7.45K)
Numero di downloads: 26
Messaggio modificato da Kiny0 il 14 October 2012 - 02:06 PM
Cignoman 23 Jul 2011
battleroyale 23 Jul 2011
LL © 24 Jul 2011
battleroyale, il 23 July 2011 - 12:41 PM, ha scritto:
e come al solito un sentito grazie, a te e a cigno, per l'ennesima traduzione di un film interessantissimo.. thanks! thanks! thanks!!
purtroppo però non trovo un'edicola che ce l'abbia help me please..
Shimamura 25 Jul 2011
Non bello quanto (l'edizione integrale di) ToKyo decadence, ma a me è piaciuto!