AsianWorld Forum

REC, di So Joon-moon (24.11.2011)



Un Happy Together coreano? Rec racconta la notte di Young-joon e Joon-seok, amanti in segreto da cinque anni. Trascorrono il loro anniversario in un motel a buon mercato e decidono di creare un video che celebra la loro storia d'amore. L'uno promette all'altro che i sentimenti resteranno inalterati con il tempo, ma la sensazione è che questa notte sempre più profonda sia l'ultima, il video si riempie di ricordi e rimorsi condivisi, e il loro amore si trasforma in qualcos'altro...


So Joon-moon, qui al suo esordio come regista, è stato montatore, illustratore, attore: è uno dei quattro protagonisti di Miracle on Jongno Street (2010) primo film coreano dichiaratamente a tematica gay, diretto da Lee Hyuk-sang. Anche se non mancati film con protagonisti gay, la Corea del sud è un paese ancora molto conservatore e chiuso verso le tematiche LGBT, come dimostrano le recenti polemiche sorte in seguito all'introduzione di una coppia gay nella serie Life is Beautiful, ed è ancora poco abituato ad assistere alla rappresentazione quotidiana, intima, e anche se poetica, assolutamente realistica di una storia d'amore tra persone dello stesso sesso.



Song Sam-dong e Jo Hye-hoon, che interpretano i protagonisti, danno vita a una storia che cerca di raccontare senza falsi pudori l'intimità di due persone che si sono amate a lungo.
Per le scene di nudo e i contenuti REC è stato classificato con una R (minori accompagnati da un adulto). Saranno anche le reazioni all'uscita in sala (il 24/11/2011) a dirci di più sulla possibilità che il pubblico coreano possa superare stereotipi e pregiudizi (che in verità, persistono abbondantemente anche nel nostro paese ).

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LIFE IS PEACHY, di Kim Soo-hyeon (8.12.2011)



A breve (8/12/2011) uscirà in Corea anche Life is Peachy, già presentato alla Berlinale nella sezione Panorama e al Pusan International Film Festival, diretto e interpretato da Kim Soo-hyeon (l'esordio Too Cute è del 2004) con Kim Hyo-jin (Five Senses of Eros) Kim Kkobbi (Breathless) Seo Hyeon-jin, Kim Sang-hyeon e Choi Min-yong.
Qui la storia d'amore coinvolge tre donne, che portano tutte lo stesso nome: Ji-woo. Anche questo è un piccolo caso, che affronta temi poco familiari al cinema coreano - almeno a quello mainstream. In particolare l'amore lesbico è stato sinora vissuto come un tabù della rappresentazione cinematografica.

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Altri titoli queer sono attesi per il prossimo anno: il produttore Kim Jho Kwang-soo (Detective K, The Client) è al lavoro su Two Marriages and One Funeral e il regista di REC sta già lavorando su Road to Itaewon, un film sulla comunità queer coreana.

FONTI: elpozodesadako, hancinema, koreaherald

Foto da REC e LIFE IS PEACHY

Corea del Sud: qualcosa si muove... sbaglio o si sono accorti di quanto potenziale abbia investire su progetti orientati come target alla comunità omosessuale? Il consumatore omosessuale ha 'fame' di veder rappresentato il suo mondo e ha soldi da spendere!

Esistono già due conversazioni per questi film, comunque complimenti. Articolo interessantissimo.

E da bisessuale posso dire che il miglior cinema omosessuale è quello asiatico, senza dubbio: esente (per la maggior parte dei casi) dai clichè, più legato alla normalità delle persone che all'incarnazione dei più tristi stereotipi (perchè l'omosessualità non è lustrini, paillettes, Lady Gaga e musical, ci mancherebbe), sono gli unici (e dico nella maggior parte dei casi, perchè esistono anche film occidental iche ne parlano in modo sublime, come "Shortbus") ad aver capito la vera natura dell'amore, eterosessuale e omosessuale che sia.
Messaggio modificato da battleroyale il 26 November 2011 - 12:31 PM

Meno male che, tra l'altro, esca anche un film a tematica lesbo, spesso lasciata naufragare e mai trattata con il giusto garbo, spesso troppo studiata da un punto di vista maschile ed eterosessuale e, per questo, spesso troppo superficiale. Speriamo che sia la volta buona per "Life Is Peachy".

ciao, @battle puoi linkarmi le conversazioni già presenti?

infatti mi sembrava strano che non se ne fosse parlato per nulla, ma forse la ricerca ha subito qualche colpo in questa fase di transizione del restyling? perchè avevo cercato sia per registi che per titoli prima di postare, e pur inserendo termini più lunghi di 4 caratteri ricevo inevitabilmente il messaggio: "Una o tutte le parole ricercate erano più corte di 4 caratteri, oppure stai cercando parole che non sono permesse, come 'html, 'img', ecc, Ti consigliamo di usare parole differenti".

tuttora non le trovo

magari segnalo la cosa nella sezione apposita

REC:
http://www.asianworl...showtopic=13409

"Life Is Peachy" non lo trovo, ma credevo di averlo pubblicato con la news "Ashamed" (che era il titolo provvisorio). Si vede che l'avevo preparata, ma non l'ho mai pubblicata.

grazie per la segnalazione @battleroyale - e scusami per non averla trovata prima. anche la cinematografia soffre della prigione dell'eteronormatività, come altre arti, ma hai ragione, il cinema asiatico è uno dei più forti e intelligenti nel colpirla a morte, proprio in quei paesi dove è più radicata. soprattutto ha la capacità di collocare una relazione all'interno di una società, e dei suoi meccanismi di potere e di controllo.
@cignoman probabilmente c'è anche un'istanza commerciale, verso quella nicchia di mercato rappresentata dalla comunità queer - che però almeno nella sua parte più radicale si tiene alla larga da proposte macchiettistiche o costruite ad arte per rappresentare le varie forme di sessualità come "contentino" per quelle considerate "altre" da una norma... quindi di solito vengono fuori dei film interessanti

Io credo che per fare un film bello a tematica gay, o devi essere gay o devi avere la giusta sensibilità e profondità, se no lasci perdere.
"Rec" mi ispira davvero tanto!!

Ciao, come mai REC è rimasto allo stato di progetto senza mai completarsi, l'ho già visto con sub inglesi ma mi piacerebbe rivederlo con la tua versione.