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[RECE][SUB] Secretly and Greatly

 foto BakaGirls Fansub 06 May 2014

Il BakaGirls Fansub

presenta


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Titolo originale: Eunmilhage Widaehage

Regia: Jang Cheol Soo

Durata: 123 minuti

Al cinema: 5 giugno 2013

Nazionalità: coreana


Cast


Kim Soo Hyun è Won Ryu Hwan

Park Ki Woong è Lee Hae Rang

Lee Hyun Woo è Lee Hae Jin

Son Hyun Joo è Kim Tae Won

Park Hye Sook è Jeon Soo Im

Kim Sung Kyun è Seo Soo Hyuk

Go Chang Seok è Seo Sang Goo

Jang Gwang è Go Young Gam



Trama


L'agente segreto nordcoreano Ryu Han ha ricevuto il compito di infiltrarsi in Sud Corea come spia e così, per due anni, nel ruolo dello scemo del villaggio di una cittadina rurale osserva le abitudini della popolazione e intanto attende pazientemente nuovi ordini dai suoi superiori. Un giorno, altre due spie, Hae Rang - che vestirà i panni di una rock star - e Hae Jin - che si dovrà invece adattare alla vita di comune studente - vengono mandati nella stessa cittadina di Ryu Han, che li aiuterà ad abituarsi alla vita nel sud. Ma improvvisamente i tre agenti ricevono un ordine inaspettato: suicidarsi.



SOTTOTITOLI

(versione: ZrL)




Credits

Traduzione: Diddychan

Revisione: A.J.

Quality Check: Sakiyu





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Messaggio modificato da fabiojappo il 06 May 2014 - 06:26 PM
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 foto Darkou 06 May 2014

Oh! ma c'è il Re piagnone! xD mi sa che me lo guardo, grazie ragazze!
Messaggio modificato da Darkou il 06 May 2014 - 05:06 PM
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 foto fabiojappo 06 May 2014

Grazie della proposta !
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 foto Woody 06 May 2014

Graaaaaazie!
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 foto andreapulp 06 May 2014

Grazie infinite della proposta :)
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 foto Arms 06 May 2014

Grandi BakaGirls! Grazie x aver tradotto questo film! Vale davvero la pena!!! Lo rivedrò volentieri!
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 foto Sakiyu 07 May 2014

Grazie a tutti dell'accoglienza! Siamo curiose di leggere qualche bella recensione.

Io ho visto questo film tre volte e per tre volte mi ha toccata in una maniera impressionante. Non vedo l'ora di confrontarmi con altre opinioni.
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 foto Kiny0 08 May 2014

Sembra interessante! Grazie!
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 foto Veratre 11 May 2014

Questo film l'ho visto esattamente sei mesi fa, in aereo, mentre me ne volavo in Corea, così è evidente che per me si tratti di una pellicola carica di ricordi, di malinconia, di affetto... ma al di là di questo c'è il dato fondamentale: questo film mi è piaciuto molto e non solo perché ero tramortita dalle centoventisei ore di volo e scalo!

Non è la prima volta - e immagino non lo sia per molti di voi - che guardo un prodotto che si occupa dello spinoso tema della contrapposizione tra Nord e Sud Corea, quindi un minimo di "infarinatura" su come venga generalmente affrontato, almeno dalla parte meridionale della penisola, me la sono fatta, tanto per avere un qualche termine di paragone; eppure sono rimasta sorpresa dall'approccio di Jang Cheol Soo, perché se di contrasto ovviamente si parla, ogni qual volta che le due "metà" sono messe a paragone, in questo caso la dicotomia si ritrova - metaforicamente ma che in maniera più evidente non si potrebbe - anche nella struttura del film, e questa estensione del concetto di contrapposizione non mi era mai capitato di vederla, e l'ho apprezzata.

Tutta la prima parte, infatti, non sembrerebbe in alcun modo diversa dalla classica commedia slapstick che ironizza sulla realtà sudcoreana - strizzandole l'occhio col fare benevolo di un nonno - caricando, ancora una volta di valori opposti, la realtà nordcoreana, mentre la seconda parte del film si trasforma in una pellicola d'azione condita di sangue e amarissime lacrime.

Il punto di forza di questa scelta, secondo me, è che la mano del regista ha saputo far convivere questi due opposti in maniera tutto sommato naturale, e se il rapido passaggio dal comico al tragico può lasciare inizialmente interdetti, con un po' di elasticità di pensiero ci si può abbandonare all'idea che la dicotomia venga trattata come un concetto-limite che finisce per sfociare nella trascendenza, ovvero la si accetta per quello che è, senza cercare di darsi troppe spiegazioni, consapevoli solo di esserne rimasti affascinati.

Ed è esattamente questo l'effetto che Secretly and Greatly ha avuto su di me: quello di aver apprezzato, di aver empatizzato con i protagonisti e con le loro sofferenze e gioie, senza di fatto averle capite pienamente, e non per una mancanza di sceneggiatura, ma sia per un'estraneità culturale/geografica/sociale, sia perché così ha voluto chi ha raccontato la storia.

Sono stati tantissimi i momenti di nodo alla gola, la scena finale in primis, così come sono state innumerevoli le perle interpretative sparse qua e là dai protagonisti: ancora una volta Kim Soo Hyun e Park Ki Woong eccezionali, più che all'altezza del ruolo, nonostante la giovane età che sulla carta li renderebbe poco credibili nel ruolo di spie esperte e letali.

Una visione che consiglio di cuore.
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