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[RECE][SUB] Noriko's Dinner Table

Traduzione di Akira, revisione di polpa

41 risposte a questa discussione

#37 Blindevil

    Cameraman

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Inviato 17 July 2011 - 03:00 AM

"Sion Sono riprende in parte la narrazione di uno dei suoi cult, Suicide club, mostrandoci però un punto di vista diverso e perfettamente fruibile anche a sé stante. Ne esce fuori una lunga e commovente storia, divisa in quattro atti quanti i suoi protagonisti, che offre diversi spunti sulla condizione della famiglia giapponese. Con un quasi continuo, ma mai disturbante, uso della voce fuori campo, mezzo migliore in questo caso per mostrare i pensieri dei personaggi, accompagnato da una perenne e non invasiva colonna sonora, l'autore trascina lo spettatore per quasi tre ore in una storia al contempo grottesca e delicata, che mette in mostra, tra dramma e qualche breve eccesso splatter, perlopiù proveniente dalle immagini del sopracitato Suicide Club, tutta la sua ammaliante poliedricità. Potente."
Noi samurai,siamo come il vento che passa veloce sulla terra,ma la terra rimane e appartiene ai contadini.

#38 polpa

    It’s Suntory Time!

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Inviato 21 March 2014 - 10:23 AM

Rivedendolo a distanza di anni, devo dire che l'ho apprezzato di più. Ma credo funzioni così con Sion Sono. La tremenda verbosità che mi aveva asfaltato gli zebedei durante la prima visione, parecchi anni fa, stavolta invece mi ha travolto, ma in senso positivo. Il cinema di Sono è così, bulimico, disturbante, sovraccarico, prendere o lasciare, come si suol dire. In alcuni casi ancora preferisco lasciarlo, ma lo sto capendo sempre di più. E Noriko's è un ottimo punto di partenza, secondo me, per ricominciare col Sono più autoriale, il Sono che si prende comodamente tutto il suo tempo (e che qui ne ha ben donde).
Magari poi ripasso anche dalle parti di Love Exposure...

#39 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 21 March 2014 - 03:40 PM

Love Exposure è l'apice, IMHO, concedigli una seconda chance. ;)
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#40 MisterDiPla

    Ciakkista

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Inviato 16 December 2016 - 12:31 PM

Ringrazio Akira per la recensione e la traduzione e gli utenti che hanno revisionato i sottotitoli...

Due ore e quaranta in cui Sono si prende dannatamente sul serio, anche un tantino troppo...è stata dura prendere per mano una mente cosi geniale, ma anche complicata, frenetica e enigmatica.

Se in Suicide Club Sono prova a comporre la sua opera su un quadro thriller/poliziesco, in Noriko's Dinner prova con il dramma, sicuramente un genere più propenso a chiudere bene un cerchio (cosa non riuscita in Suicide Club).

Al posto della tensione e dell'agitazione di Suicide Club, Sono in Noriko's Dinner si da all'alienazione (cosa è reale e cosa non lo è, cosa è vero e cosa no) e all'oppressione (la lunghezza dell'opera, per quanto Sono si prenda i suoi tempi, per me è anche un espediente e i dialoghi e le voci fuori campo che non lasciano respiro allo spettatore, non un momento di silenzio, un momento per tirare il fiato, per capire cosa stia accadendo.)

L'altro lato della medaglia è che se non provi a prendere la mano di Sono, seguire la sua corrente, provare a capirlo...e ti lasci in balia del film, lo stesso può diventare un mastodontico ed infinito pippone.

Tanti le tematiche che impregnano quest'opera...la solitudine, l'egoismo, la ricerca di se stessi, il complicato stacco dall'adolescenza all'età adulta, i rapporti familiari e con i propri consanguinei, il rigettare il ruolo che il destino ci ha dati (tutti vogliono essere i fiori, ma mai il vaso)...a dispetto della confusione in Suicide Club, queste tematiche in Noriko's Dinner sono davvero ben esposte, tangibili e profonde.

Sono sincero, per quanto abbia apprezzato Noriko's Dinner Table e questo Sono...c'è in me un forte senso d'insoddisfazione.

Sono all'ultimo prova a 'globalizzare' la sua opera: Suicide Club è il mondo, ma non è cosi...la realtà è che per quanto ci sforziamo di seguire il cinema Giapponese, alcuni specifici manga o anime, gli scrittori, a seguire le serie TV, a informarci, a prendere parte a incontri (piccoli o grandi) 'a tema'...manca il vivere sulla propria pelle la società Giapponese, manca il respirarla, toccarla, osservarla...ci manca l'esistere in un determinato luogo con il proprio arco temporale e generazionale...ecco perché non posso e non potrò mai apprezzare del tutto e a pieno molte opere cinematografiche Giapponesi...Noriko's Dinner Table è una di queste.

Messaggio modificato da MisterDiPla il 16 December 2016 - 12:36 PM


#41 polpa

    It’s Suntory Time!

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Inviato 30 December 2016 - 03:58 PM

Visualizza MessaggioMisterDiPla, il 16 December 2016 - 12:31 PM, ha scritto:

la realtà è che per quanto ci sforziamo di seguire il cinema Giapponese, alcuni specifici manga o anime, gli scrittori, a seguire le serie TV, a informarci, a prendere parte a incontri (piccoli o grandi) 'a tema'...manca il vivere sulla propria pelle la società Giapponese, manca il respirarla, toccarla, osservarla...ci manca l'esistere in un determinato luogo con il proprio arco temporale e generazionale...ecco perché non posso e non potrò mai apprezzare del tutto e a pieno molte opere cinematografiche Giapponesi...Noriko's Dinner Table è una di queste.

E' vero quello che dici. Ma è anche vero che a forza di leggere, guardare, cercare di capire o semplicemente di sentire, le cose si fanno via via più chiare. Noriko's poi è un film piuttosto complesso e anch'io la prima volta che lo vidi lo apprezzai solo a metà. Prova a dargli una seconda chance fra un po' di tempo, quando avrai più esperienza di visione e comprensione, sono sicuro che potrai allora apprezzarlo di più. :)

#42 JulesJT

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Inviato 30 December 2016 - 04:13 PM

Visualizza Messaggiopolpa, il 30 December 2016 - 03:58 PM, ha scritto:

E' vero quello che dici. Ma è anche vero che a forza di leggere, guardare, cercare di capire o semplicemente di sentire, le cose si fanno via via più chiare. Noriko's poi è un film piuttosto complesso e anch'io la prima volta che lo vidi lo apprezzai solo a metà. Prova a dargli una seconda chance fra un po' di tempo, quando avrai più esperienza di visione e comprensione, sono sicuro che potrai allora apprezzarlo di più. :)

Amen. Parole sante.

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