[RECE][SUB] Éloge de l'amour

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Kiny0 19 Dec 2020

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Titolo originale: Éloge de l'amour
Titolo internazionale: In Praise of Love
Titolo italiano: Elogio dell'amore

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Produzione: Francia, 2001
Genere: Drammatico
Durata: 97'
Lingua: francese, inglese
Musica: Ketil Bjørnstad, David Darling, Karl Amadeus Hartmann, Maurice Jaubert, Arvo Pärt, Georges Van Parys
Fotografia: Julien Hirsch, Christophe Pollock
Sceneggiatura: Jean-Luc Godard
Prodotto da: Alain Sarde, Ruth Waldburger
Regia: Jean-Luc Godard

CAST
Bruno Putzulu - Edgar
Cécile Camp - Elle
Jean Davy - Il nonno
Françoise Verny - La nonna
Audrey Klebaner - Eglantine
Jérémie Lippmann - Perceval
...

Trama
Un autore lavora a un progetto sul tema dell'amore e, durante il processo di lavorazione, incrocia la sua strada con quella di un precedente amore della sua vita.
La prima metà del film, girata in bianco e nero, racconta la storia d'amore di un giovane sceneggiatore cinematografico e delle sue difficoltà a scrivere una sceneggiatura sull'amore. La seconda metà del film, girata con una macchina fotografica digitale a colori saturi, ci riporta indietro di due anni al momento dell'incontro tra il protagonista e una misteriosa giovane donna.

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Commento di bigcamera
Una cosa mi ha spinto particolarmente a tradurre questo, che ritengo un grande film: la congiura che c’è stata contro di esso quando arrivò in Italia. Pare che sia stato due sole sere in una sala cinematografica pubblica a Roma per obbligo di legge, poi un privato lo “sequestrò”, comprandolo, suppongo, per tenerlo per sé. Solo nel 2005 in qualche modo apparve così da poter essere visto. Ad oggi esiste il DVD francese ma senza sottotitoli in Italiano. Un omaggio per i novant’anni del Maestro Jean-Luc Godard.

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“L’antitesi della persona amata è lo Stato, il cui ruolo nega il valore supremo dell’amore. Lo Stato non ha, o ha perso, il potere di abbracciare il mondo nella sua totalità”. Questo passaggio teatrale, posto più o meno al centro del film, è più che mai attuale, alla luce della vicenda pandemica che ci allontana l’uno dall’altro, artefice lo Stato. Godard, come Pasolini è poeta e profeta “in” e “di” questa società malata. Alle nuove forze del male che minacciano la nostra “esistenza” biologica dobbiamo contrapporre la nuova “Resistenza” che deve nascere ancora una volta dall’amore per noi stessi, per i nostri figli, per il nostro Paese.

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