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Wife Collector




Titolo: Wife Collector
Titolo Originale: Hitozuma Korekuta
Genere: Drammatico
Produzione: Giappone, 1985
Regia: Hisayasu Sato (Naked Blood, Rampo Noir, The Bedroom)
Con: Naomi Hagio (Guts Of A Virgin, Pig- Chicken Suicide), Yutaka Ikejima (Weatherwoman, Apartment Wife: Ass Slave), Isao Nonaka (Space Travelers), Minako Ogawa (Female Market)
Durata: 64'
Versione: 700.18
Traduzione: battleroyale
Revisione: _Benares_

Un tassista rude e insolente ha l'abitudine di stuprare le sue clienti e registrarne delle videocassette. Una delle sue vittime è una donna insoddisfatta dal marito, sempre in giro per lavoro. Per la noia, la donna comincia a girare per le strade di Tokyo e ad offrire il suo corpo agli uomini desiderosi di sesso. La sorella della protagonista che scopre la faccenda, documenta tutte le scappatelle della donna fotografandola nei suoi atti disdicevoli. Ma presto lei stessa andrà dal tassita...

Terzo film dell'arcinoto regista giapponese Sato Hisayasu (il cui capolavoro e il cui più famoso film resta e per sempre resterà quello splatter filosofico-metafisico che è "Naked Blood"), poliedrico artista e indagatore della sessualità, della perversione e della malattia di un genere umano. Girato con un budget probabilmente rasente lo zero, "Wife Collector" si rivela essere un po' come tutti gli altri film che ho visto di lui (The Bedroom, Naked Blood e l'episodio horror per "Rampo Noir") si presenta come un film di serie z, per poi scoprire che è più complesso di quanto ci si aspetti.

"Wife Collector" nasconde temi piuttosto scottanti, ma anche psiocologicamente complessi e perversi: il sesso, visto come rincuoro per un'anima vacua e senza emozioni; l'importanza dell'amore, che subito diventa superflua quando il proprio cuore è lontano.

Sato fotografa, con una fotografia a dir poco rozza ma affascinante e dal retrogusto homevideo anni '80, una realtà certamente grottesca, eppure con un'alone di verità. Una verità ovviamente effimera, eppure candida ed estrema allo stesso tempo.

Sato è un genio per il fatto di saper mettere in scena il sesso come anima e come morte, ancora di salvezza e distruzione. E alla fine la domanda sorge spontanea? Come può una donna sessualmente repressa salvare la sua anima naufragata? Sato non risponde. O meglio, lo fa in modo criptico, come tutta la sua filmografia.

Un cinema difficle, difficilissimo.
Eppure violentemente emotivo.
E per questo sconvolgente.

BUONA VISIONE!

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Messaggio modificato da Kiny0 il 18 October 2012 - 02:16 PM

Cerca di procurarti "Lolita Vibrator Torture" e soprattutto "Muscle".

moonblood, il Sep 5 2009, 09:39 PM, ha scritto:

Ce li ho entrambi nel mio hd, ma necessito dei sottotitoli :S
Tu ce li hai per caso, o sono superflui? XD

Uh! Poi a me interessava molto Horse-Dog-Woman, com'è?
Messaggio modificato da battleroyale il 05 September 2009 - 08:47 PM

Horse-Woman-Dog, con protagonista Kazuhiro Sano, un altro regista a sua volta di roman porno, ce l'ho ma solo con audio giapponese, così come Lady of the Stable. Per questo non li ho ancora visti e chissà quando li vedrò.

Lolita e Muscle li ho coi sub in inglese. Il primo soft ed il secondo hard. Posso darti solo quelli di Lolita.
Sempre di Sato posso darti anche i subs di "Survey Map of a Paradise Lost".

moonblood, il Sep 6 2009, 02:45 PM, ha scritto:

Stavo cercando proprio i softsubs di Lolita e Survey. mi faresti milioni di favori se me li mandassi

Muscle ho scoperto di averlo anche io con hardsubs
Messaggio modificato da battleroyale il 06 September 2009 - 02:20 PM

Ecco il file.

moonblood, il Sep 6 2009, 05:46 PM, ha scritto:

Grazie