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[NEWS] 69esima Mostra di Venezia - I titoli asiatici in programma


71 risposte a questa discussione

#1 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 16 February 2012 - 10:54 PM

la Biennale di Venezia

69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Lido di Venezia, 29 agosto – 8 settembre 2012


Biennale College – Cinema / Light Market / Nuovo Regolamento

Nominati i consulenti e i corrispondenti



Biennale College – Cinema
Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, ha approvato uno schema di progetto relativo a Biennale College - Cinema, che sarà avviato nei prossimi mesi.
L’obiettivo è quello di affiancare alla Mostra del Cinema un laboratorio di alta formazione aperto ai giovani filmmakers di tutto il mondo, per la produzione di film a basso costo. La sfida è quella di riuscire a realizzare, al termine di una serie di attività che coprono un anno, 3 opere audiovisive di lunga durata.
Biennale College – Cinema, pur ispirandosi a modelli di laboratori di regia già esistenti, costituisce una “prima” assoluta e viene a colmare un vuoto nell’attuale offerta di formazione, non ponendosi in concorrenza ma a completamento delle attività che svolgono le scuole di cinema di tutto il mondo.
Si tratta di un progetto di importanza decisiva. In questo modo il Settore Cinema della Biennale rinasce con una nuova configurazione del tutto inedita: viene avviato un programma di Attività permanenti “oltre la Mostra”, con quell’impegno verso lo sviluppo di nuove energie creative per la produzione artistica, che ispirerà Biennale College in tutti i Settori dell’istituzione.
“La Biennale di Venezia – ha dichiarato il Presidente Baratta - intende in tal modo diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale per la creatività delle singole discipline artistiche, e quindi anche del cinema, accogliendo grandi maestri e giovani talenti, e offrendo loro opportunità di sviluppo per un futuro produttivo”.
Il laboratorio ha anche l’obiettivo di fare avanzare la ricerca sulle produzioni micro e low-budget, che sono diventate, in tempi di crisi, una delle poche possibilità che i giovani talenti hanno per cimentarsi con il lungometraggio. Il progetto prevede inoltre la distribuzione on-line delle opere, affrontando così uno dei problemi più delicati del cinema indipendente di oggi: la visibilità.


Nuovo Light Market
Alla 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (29 agosto-8 settembre 2012) sarà avviato il nuovo Light Market, che darà particolare impulso all’Industry Office procedendo in direzione di una nuova struttura di Mercato vero e proprio (che nei primi tempi sarà di necessità leggero), capace di meglio rispondere alle esigenze e alle attese di produttori, distributori, compratori, venditori, agenti e agenzie di promozione cinematografica.
Lo scopo principale è quello di attirare i professionisti da tutto il mondo, fornendo loro delle strutture e un’organizzazione che consenta di realizzare un giro d’affari tale da giustificare il loro investimento per venire a Venezia. Un primo passo consisterà nell’accrescere la possibilità dei compratori di visionare e acquistare i film che i venditori proporranno – oltre quelli visionati in Mostra - attraverso il sistema della Videoteca. Gli spazi del Mercato conterranno una triplice struttura: la Videoteca, il Businness Center e l’Industry Club.
Per l’Industry Office / Light Market sarà avviato un programma quadriennale che partirà dagli spazi attualmente disponibili, e troverà compiutezza nelle nuove strutture realizzate all’interno del nuovo edificio.

Strutture della Mostra al Lido
Sono in corso incontri tra Biennale e istituzioni pubbliche – svolti con una nuova unità d’intenti fra i vari soggetti e le diverse amministrazioni – per la definizione di un programma che riguarda la riqualificazione urbana dell’area della Mostra al Lido, con la realizzazione di una struttura nuova, ridotta e funzionale, e la prosecuzione della riqualificazione degli spazi che ricomprenda il progetto proposto dalla Biennale e approvato nella Conferenza dei servizi del 22 luglio 2011.

Nuovo Regolamento
Il Cda ha approvato il Regolamento della 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica secondo le indicazioni del nuovo Direttore Alberto Barbera.

Il nuovo Regolamento si caratterizza in particolare per riduzione del numero di film, con un massimo di 20 titoli, in prima mondiale, per il Concorso internazionale Venezia 69, e un massimo di 11 titoli per il Fuori Concorso (di cui un massimo di 3 titoli per la Mezzanotte)
- riduzione delle sezioni della Selezione ufficiale, che ora ne prevede tre: il Concorso Venezia 69, il Fuori Concorso e Orizzonti (con lungometraggi e cortometraggi)

Lo snellimento del programma della Mostra, caratterizzata da una più marcata selettività, darà alla stessa un’impostazione che garantirà a ogni titolo selezionato una migliore collocazione nel palinsesto e una maggiore visibilità, permettendo altresì una più ampia possibilità di repliche con una più agevole condizione di visione per il pubblico e per i professionisti, e sarà coerente con gli attuali programmi di riqualificazione degli spazi.

Sezioni, Giurie e Premi

Selezione ufficiale
Venezia 69
Concorso internazionale di un massimo di 20 lungometraggi in prima mondiale.

Fuori Concorso
Sono presentate Fuori Concorso alcune opere significative dell’anno, per un massimo di 11 titoli, in particolare quelle firmate da autori la cui importanza sia già riconosciuta e che abbiano già partecipato, in Concorso, alla Mostra di Venezia. Nella fascia oraria di Mezzanotte sono inoltre ospitati alcuni film Fuori Concorso, per un massimo di 3 titoli, le cui caratteristiche convengano a questo particolare orario di proiezione. Sono ammessi alla selezione solo i lungometraggi proposti alla Mostra in prima mondiale. Solo in casi eccezionali sono possibili deroghe, per film non ancora proiettati in pubblico fuori del paese d’origine.

Orizzonti
Selezione competitiva di film rappresentativi del cinema contemporaneo nelle sue diverse tendenze e componenti. Film d’esordio e lungometraggi dai margini, ma anche opere che si misurano con i generi e la produzione corrente, con intenti d’innovazione e di originalità creativa. All’interno della sezione Orizzonti è ospitata una selezione competitiva di cortometraggi della durata massima di 20’, scelti in base a criteri di qualità e originalità linguistico-creativa. Sono ammessi alla selezione solo i lungometraggi e i cortometraggi proposti alla Mostra in prima mondiale. Solo in casi eccezionali sono possibili deroghe, per film non ancora proiettati in pubblico fuori del paese d’origine.


Sezioni autonome e parallele
Settimana Internazionale della Critica (SIC)
Rassegna di un massimo di 8 film – opere prime – autonomamente organizzata da una commissione nominata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) secondo un proprio regolamento.

Giornate degli Autori
Rassegna di un massimo di 12 film autonomamente promossa dall’Associazione Nazionale Autori Cinematografici (ANAC) e dall’Associazione 100 Autori secondo un proprio regolamento.

Giurie e Premi
Venezia 69
Una Giuria Internazionale, composta da 7 a 9 personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi, con esclusione di quante abbiano collaborato alla creazione delle opere invitate o siano interessate alla loro distribuzione, assegnerà per i lungometraggi, senza possibilità di ex-aequo (tranne che per le Coppe Volpi e il Premio Mastroianni), i premi seguenti:
- Leone d'Oro per il miglior film
- Leone d’Argento per la migliore regia
- Premio Speciale della Giuria
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile
- Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente
- Premio per la migliore sceneggiatura
- Premio per il migliore contributo tecnico

Orizzonti
Una Giuria Internazionale, composta da 5 a 7 personalità del cinema e della cultura di diversi paesi, con esclusione di quante abbiano collaborato alla creazione delle opere invitate o siano interessate alla loro distribuzione, assegnerà - senza possibilità di ex-aequo - i premi:
- Premio Orizzonti per il miglior film
- Premio Speciale della Giuria Orizzonti
- Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio.

Premio “Luigi De Laurentiis” per un’Opera Prima
Tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione Ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele) concorrono all’assegnazione del Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”. Una Giuria Internazionale composta da 5 personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi, tra i quali un produttore, assegnerà senza possibilità di ex-aequo un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.

Leone d’Oro alla Carriera
Il Direttore proporrà al Presidente e al Consiglio di Amministrazione l’assegnazione di un Leone d’Oro alla Carriera (in casi eccezionali i Leoni potranno essere due).

Consulenti , esperti e corrispondenti
Per il suo lavoro di selezione, il Direttore della Mostra Alberto Barbera si avvale dei seguenti Consulenti ed esperti: Giulia d'Agnolo Vallan, Bruno Fornara, Mauro Gervasini, Oscar Iarussi, Emiliano Morreale, Marina Sanna ( :em11: ).
I Corrispondenti della Mostra dal mondo sono: Giulia d'Agnolo Vallan (Usa, Canada), Violeta Bava (Sudamerica), Elena Pollacchi (Cina, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud), Paolo Bertolin (Filippine, Thailandia, Indonesia, Malesia), Petr Shepotinnik (Russia), Viola Shafik (Paesi Arabi), Mohammad Atebbai (Iran).




la Biennale di Venezia / Hotel Excelsior Lido di Venezia


La Direzione dell’Hotel Excelsior del Lido di Venezia comunica che i prossimi lavori di riqualificazione delle strutture saranno effettuati a lotti a partire dall’ottobre 2012 e si protrarranno nei soli mesi invernali.

Ciò per consentire di mantenere inalterate sia la consueta apertura nei mesi estivi, sia la disponibilità complessiva delle stanze dell’Hotel.

---

Primi effetti potenzialmente negativi dell'era Barbera:
- Normalizzazione della sezione sperimentale Orizzonti (fiore all'occhiello della passata gestione).
- Azzeramento del vecchio comitato di selezione (unica superstite la brava Giula D'Agnolo Vallan): Magrelli, Pezzotta, Marie Pierre-Duhamel.... un gruppo di professionisti valido, con idee cinematografimanente 'progressiste', piuttosto giovane, gente che ha avuto il coraggio di portare un film di George Romero in concorso! Al loro posto collaboratori del festival di Torino (di cui Barbera, essendo predidente del Museo del Cinama di Torino, è ancora perno inamovibile: alla faccia del conflitto d'interessi), 'amiche' (Marina Sanna, caporedattrice di Cinematografo.it, praticamente una Signora Nessuno), criticoni vecchio stampo (alcuni bravi, non c'è dubbio, ma legati ad un'idea di cinema troppo stantia)
- Ridimensionamento del numero di consulenti: mancano all'appello, tra gli altri, quelli per il Giappone, l'Iran, l'Africa, l'India. E poi c'è la scelta di affidare ad Elena Pollacchi (ex collaboratrice di Marco Muller) la selezione dei titoli asiatici: per chi non lo sapesse, è stata l'asianofila del comitato di selezione del Festival di Roma fino alla scorsa edizione. Considerando la qualità media non proprio esaltante dei film asiatici passati a Roma, mi aspetto il peggio. Chen Zhiheng, il corrispondente cinese, aveva lavorato bene, lanciando a Venezia molti registi interessanti ancora sconosciuti in Occidente. Per fortuna che c'è ancora Paolo Bertolin.
- Snellimento del concorso: perché mai mettere un paletto al numero dei film in competizione? E se in un anno ci sono più di venti film da Leone d'oro? La visibilità dei titoli è un falso problema: ogni spettatore deve avere ampi margini di scelta per tracciare il proprio percorso di visione dentro i territori della Mostra.

Cose positive:
- La scomparsa della sezione Controcampo Italiano: inutile e poco selettiva.

No comment sul 'mercato leggero' e sulla Biennale College: al momento mi sembrano proposte alquanto 'fumose'. Non penso che passi da qui la supremazia di Venezia nell'ambito del circuito cinefestivaliero.

Ahi, iniziamo proprio bene... :(
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#2 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 20 April 2012 - 04:58 PM

VENEZIA

Cinque giorni per il Venice Film Market

Il Venice Film Market durerà cinque giorni, dal 30 agosto al 3 settembre e sarà diretto dallo specialista Pascal Diot. Lo annuncia Alberto Barbera. "In questo decennio è cambiato il modo di consumare film. Oggi i festival che si sono imposti sono quelli per gli operatori commerciali come Cannes, Berlino e Toronto. Questi sono gli appuntamenti dai quali non si può prescindere e che sono anche i più seguiti: allora mi sono detto che serviva andare in quella direzione. Se nel '99 abbiamo inventato l'Industry Office, oggi non basta più".

Barbera anticipa anche che la retrospettiva non sarà tradizionale. "Siccome quest'anno sono ottant'anni dalla prima Mostra, che risale a 1932, abbiamo pensato di recuperare una decina di pellicole dall'archivio Asac della Mostra. Si tratta di titoli che non sono mai stati restaurati e comunque non disponibili su altre piattaforme di alcun genere". Tra questi una copia unica di un film delle Filippine dato per perduto e mai arrivato in Occidente se non alla Biennale. I film verranno restaurati in digitale e verranno presentati alla Mostra uno al giorno.

Inoltre la Biennale sarà promotrice e produttrice di tre lungometraggi realizzati da giovani registi a budget ridotto, appena 150mila euro ciascuno. Un progetto che vedrà i suoi frutti nell'edizione 2013, ma che Baratta e Barbera hanno già tracciato. Sulla linea di partenza ci saranno 15 giovani registi da tutto il mondo, accompagnati da giovani produttori, poi dopo una selezione ne resteranno tre.
[di Cr P]

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Citazione

"In questo decennio è cambiato il modo di consumare film. Oggi i festival che si sono imposti sono quelli per gli operatori commerciali come Cannes, Berlino e Toronto.

:em62:
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#3 François Truffaut

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Inviato 27 May 2012 - 10:49 AM

VENEZIA

Barbera: Venezia snella con 50 titoli

La Mostra di Venezia (29 agosto-8 settembre) in cura dimagrante prevede secondo il direttore Alberto Barbera intervistato dall'Ansa: 18 film in concorso, 12 fuori concorso, 18 a Orizzonti, una cinquantina di titoli. "Cominciamo un cambiamento di pelle che in due tre anni porterà ad un bel rinnovamento - dice - la Mostra è una vecchia signora, di prestigio, ma ha bisogno di freschezza, di vivere tutto l'anno, di avere nuova linfa vitale dai giovani talenti. Al progetto di 'Biennale college for cinema' credo molto". Inoltre continua Barbera "bisogna riposizionare Venezia in un circuito internazionale legato ai giovani e alla sperimentazione, al futuro del cinema insomma".

Quello che il direttore considera la sua missione "è il lavoro di scouting, ai margini c'è un grande fermento, talenti da scoprire in cinematografie poco affermate all'estero, come la Colombia, l'Indonesia, la Birmania, il Costarica, l'Argentina, la Thailandia e che grazie ad una tecnologia avanzata e tutto sommato low cost riesce ad esprimersi, ma che ha bisogno di essere portata alla ribalta dei festival internazionali". Talenti dunque in concorso, al posto dei grandi nomi per cui i direttori dei festival si fanno la guerra? "Ci si arriverà. Intanto noi gli daremo spazio a Orizzonti, in un'edizione di pochi titoli tutti quindi possibili di giusta valorizzazione. La logica dell'accumulo risolve i festival, ma non assolve ai propri compiti".

Venezia snella porrà qualche problema anche di rinunce e gli italiani, senza Controcampo, vivranno una selezione feroce. Nella rosa dei papabili ci sono dentro Silvio Soldini, Marco Bellocchio, Gabriele Salvatores, Daniele Ciprì e poi ancora Virzì, Comencini.
E le star? "Non sono sicuro che alla gente interessino, il paese è cambiato e tutti questi lustrini bruciati in 10 minuti di tappeto rosso non so che senso abbiano. Se c'è una domanda crescente nel paese che supera il berlusconismo è recuperare i riferimenti, i valori: la gente è stufa di paillettes e di effimero anche se questo non significherà fare una Mostra austera".

Quanto al deficit di strutture al Lido, Barbera anticipa che "quest'anno metà del famigerato buco sarà coperto, sull'altra metà ad ottobre si comincerà la costruzione del nuovo palazzetto del cinema con una sala da 700 posti e tra due anni sarà tutto a regime". Dall'estero potrebbero arrivare Malick, Gray, PT Anderson, De Palma, Redford, Assayas, Ozon.
[di ssr]

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Ma non aveva detto di voler preferire l'aspetto commerciale? Ho l'impressione che abbia le idee poco chiare.
E poi, questa idea di fare una Mostra 'giovane' e poco glamour in stile Festival di Torino è davvero un suicidio.
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#4 François Truffaut

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Inviato 01 June 2012 - 03:57 PM

la Biennale di Venezia

69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica


Michael Mann

Presidente della Giuria Internazionale del Concorso Venezia 69


E’ il regista, sceneggiatore e produttore statunitense Michael Mann –cineasta totale e una delle figure più influenti e rappresentative del cinema americano contemporaneo – la personalità chiamata a presiedere la Giuria Internazionale del Concorso della 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (29 agosto – 8 settembre 2012), che assegnerà il Leone d’oro e gli altri premi ufficiali.

La decisione è stata presa dal Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta, su proposta del Direttore della Mostra Alberto Barbera.

Come produttore, Michael Mann si è imposto realizzando alcune delle serie televisive di maggior successo (Miami Vice, Crime Story), per le quali ha contribuito a creare nuovi standard qualitativi di derivazione cinematografica. In qualità di sceneggiatore e soprattutto di regista, ha saputo trovare una cifra personalissima nell’elaborazione tematica e formale di motivi appartenenti in prevalenza alla mitologia dei thriller urbani (Manhunter, Heat, Insider, Collateral, Nemico pubblico), affermandosi come uno dei più grandi stilisti e innovatori del cinema hollywoodiano. E’ la prima volta che Michael Mann presiede la Giuria di un festival internazionale.

Dopo aver scritto, prodotto e diretto alcune serie televisive, e aver scritto e diretto il TV movie Jericho Mile (La corsa di Jericho, 1979), Michael Mann (Chicago, 1943) debutta nel 1981 nella regia cinematografica con Strade violente (Thief), cui segue il grande successo come produttore esecutivo di Miami Vice (1984). Un telefilm che diventa manifesto estetico e sociologico degli anni ’80. Il suo stile fiammeggiante e post-moderno, curato esteticamente e preciso nella definizione degli spazi fisici, nell’uso della musica, delle psicologie e delle emozioni, si mostra nella sua complessità con Manhunter-Frammenti di un omicidio (1986), tratto da un romanzo di Thomas Harris, film che segna la nascita cinematografica del personaggio di Hannibal Lecter, lo psicologo-cannibale. L’epico L’ultimo dei Mohicani (1992) e l’articolato intrigo di Heat-La sfida (1995), in cui per la prima volta recitano insieme Al Pacino e Robert De Niro, consacrano la sua versatilità e il suo talento nel raccontare storie complesse. Insider-Dietro la verità (1999), coinvolgente thriller politico, rivela l’anima solitaria del suo cinema, fatto di eroi intensi e di immagini stordenti.
Nel 2001 racconta con Ali la lotta per l’esistenza del pugile Muhammed Alì, per definire la sua identità e che cosa ha rappresentato, interpretato da Will Smith. L’impegno successivo di Mann come regista è Collateral (2004), con Tom Cruise, con cui ritorna al genere più amato, il thriller metropolitano. Il film partecipa Fuori Concorso alla 61. Mostra del Cinema di Venezia. Dopo la trasposizione su grande schermo della sua serie di culto Miami Vice (2006), con Colin Farrel, Jamie Foxx e Gong Li, Mann realizza Nemico pubblico-Public Enemies (2009), biopic noir sulla breve vita, le avventure e la morte del famoso rapinatore di banche anni ‘30 John Dillinger, interpretato da Johnny Depp, con Christian Bale e Marion Cotillard.
Come produttore, i lavori di Mann includono Aviator (2004), diretto da Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio, Hancock (2008) con Will Smith, Texas Killing Fields (2011) diretto da sua figlia Ami Canaan Mann, in Concorso alla 68. Mostra del Cinema di Venezia, e le serie HBO Luck (2011) e Witness.

Venezia, 1 giugno 2012

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Ottimo, è un buon inizio!
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#5 paolone_fr

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Inviato 02 June 2012 - 05:06 PM

mann presidente di giuria?
non ce lo vedo molto alle prese con certi film che solitamente finiscono in concorso a venezia, ma sono aperto a sorprese ^_^

#6 François Truffaut

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Inviato 03 June 2012 - 12:50 AM

Sapevo che aveva gusti cinematografici molto vari, a che tipo di film ti riferisci?
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#7 fabiojappo

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Inviato 05 June 2012 - 12:22 PM

Pierfrancesco Favino presidente della Giuria della sezione Orizzonti

Da Jia Zhang-Ke, l'anno scorso, a Favino... (commento superfluo...)

#8 François Truffaut

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Visualizza Messaggiofabiojappo, il 05 June 2012 - 12:22 PM, ha scritto:

Pierfrancesco Favino presidente della Giuria della sezione Orizzonti

Da Jia Zhang-Ke, l'anno scorso, a Favino... (commento superfluo...)

Il che vuol dire che al 99% premieranno un film italiano.

Shekhar Kapur sarà invece Presidente della Giuria Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”.
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#9 paolone_fr

    GeGno del Male

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Inviato 05 June 2012 - 01:57 PM

Visualizza MessaggioFrançois Truffaut, il 03 June 2012 - 12:50 AM, ha scritto:

Sapevo che aveva gusti cinematografici molto vari, a che tipo di film ti riferisci?
non so, non ce lo vedo mann alle prese con il film iraniano ultrarealista sociale, o il film francese intimista e concettuale, o il film cinese gretto e sporco ma di sfida alla censura. impressione mia, eh ;)





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