THE HIDDEN BLADE – (TLF) (2004)
Regista
Yoji Yamada
Attori
Masatoshi Nagase
Takako Matsu
Hidetaka Yoshioka
Min Tanaka
Tomoko Tabata
Sottotitoli e recensione: Lord Evol
Revisione sottotitoli: Yama Arashi
Trama in breve:
In quel preciso spigolo di storia in cui l'avventura dei samurai stava sparendo per sempre, schiacciata dal peso delle nuove armi da fuoco (che impacciatamente dovevano sostituire le spade), prende vita il nuovo film di Yoji Yamada, da una storia di Shuhei Fujisawa.
In breve, il samurai è innamorato della sua cameriera, ma l'amore tra caste differenti è certamente inaccettabile e causa di mormorii. Kie, la domestica, esce dalla sua vita, si sposa in una famiglia di mercanti dalla quale viene sfruttata fino ad essere portata vicino alla morte.
Come aiutarla e salvare l'onore?
Intanto un vecchio compagno di spada incriminato per complotti contro il signore del dominio scappa di prigione e si rinchiude in una casa promettendo di uccidere chiunque gli sia mandato contro. Al nostro eroe viene ordinato di ucciderlo. La moglie del vecchio amico lo supplica di risparmiarlo, ma come poter disubbidire ad un ordine?
Commento:
Un samurai di campagna, un altro allievo del maestro Toda. Un'altra vita difficile, un altro eroe che strabocca di buoni sentimenti e odora di decadenza: simbolo dell'età in declino in cui vive.
Se nel primo episodio della trilogia (the twilight samurai) il protagonista non fosse morto, questa potrebbe essere benissimo il continuo della sua vita. Anzi, la trama sembra seguire di pari passo quella del primo capitolo: film dalle stabili fondamenta, solido e su cui si può contare; ma non certo spumeggiante.
Rimangono gli stessi concetti, come l'amore che va e viene ad intervalli, lo zio che urla e sputacchia, il ribelle che si rinchiude sfidando il mondo, l'accento ironico sull'importanza del matrimonio come grandissima fonte di dignità per l'uomo e come unico motivo di Vita per la donna, il passaggio dall'epoca della spada a quella delle armi da fuoco, la miseria e la differenza tra caste.
Sembra essere questa una versione 1.1 di Twilight samurai, con qualcosa in più e qualcosa in meno (che verrà magari reclamato dai fan) della versione 1.0: come sempre accade negli aggiornamenti software.
- In più in questo "The hidden blade" vi è il concetto del ricatto e della vendetta: brevissima, ma colpisce più a fondo di moltissime sfide acrobatiche blasonate, il regista è un vero classico. Se Hero è una versione "Arcade" delle arti da combattimento orientali, questa trilogia è il "Simulatore", mai una mossa esagerata: esseri umani, non macchine spettacolari. Mi perdoni chi non ha mai frequentato la sala giochi per il paragone.
- In meno vi ho trovato l'immediatezza e la linearità del primo film. E', a mio avviso, meno fresco. Ciononostante, senza il precedente capitolo, The hidden blade, avrebbe molto probabilmente riscosso lo stesso successo di Twilight samurai.
L'eccezionale ricostruzione ambientale e la storia hanno fatto scattare in me le stesse sensazioni di quando ho visto Twilight samurai: bello, non emozionante.
C'è da dire, però, che alla fine della visione mi è sembrato strano aprire le tapparelle e vedere il cemento. Mi aspettavo cesti di vimini e vanghe, spade, acquitrini e fiori.
Qualcuno sa dirmi qualche altro modo per tornare indietro nel tempo?
Lord Evol
Messaggio modificato da fabiojappo il 12 May 2015 - 09:33 AM