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[RECE][SUB] Stupeur Et Tremblements

 foto Jediknight 23 Jan 2007

Stupeur et tremblements (2003)
Ulysse

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Regia: Alain Corneau
Writing credits: Amélie Nothomb (novel),Alain Corneau (scenario)
Attori: Sylvie Testud,Kaori Tsuji,Taro Suwa,Bison Katayama,Yasunari Kondo,Sokyu Fujita,Gen Shimaoka

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Recensione


Premiato dalla giuria di France Cinéma per l'interpretazione dell'attrice protagonista, Sylvie Testud, l'ultimo film di Alain Corneau è un itinerario, grottesco e pungente, alla ricerca della propria identità attraverso la scoperta dell'altro.
Il regista rielabora un romanzo della scrittrice belga Amélie Nothomb per raccontare le disavventure di una giovane belga, Amélie (la Testud) che decide di fare ritorno in Giappone, dove ha trascorso l'infanzia, assunta come interprete da una multinazionale. Il racconto si avvia sui toni di un romanzo di formazione deformato dall'ironia: le continue gaffes della protagonista, incapace di adeguarsi alle convenzioni e ai ruoli della società giapponese, unite alla sfiducia dei superiori nei confronti di chi è diverso, in questo caso perché occidentale, provocano una continua degradazione della ragazza, costretta ad occuparsi di mansioni sempre più umilianti finché, come il portiere del Murnau di L'ultimo uomo, viene costretta al ruolo di custode delle toilettes.


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Lo sguardo sarcastico con cui il film osserva la società giapponese e ne mette in ridicolo il sistema gerarchico e spesso ottuso - illustrandolo in sequenze movimentate dall'uso della steadycam - colora il film di un umorismo caustico che lo avvicina a certi aspetti del cinema di Kitano; e a Kitano rimandano anche le piccole parentesi di respiro più fantasioso, quando la ragazza immagina di sfuggire all'atmosfera soffocante dell'ufficio librandosi in aria sopra la città. Ma accanto al registro satirico corre - ed è il pregio maggiore del film - una venatura più profonda, rappresentata dalla relazione ambigua che s'instaura tra Amélie e Fubuki Mori, sua diretta superiore. La sceneggiatura si fa poetica nel descrivere il fascino che la bellezza di Fubuki esercita sulla protagonista; un incanto che sembra irretire Amélie, tanto da farle perdere ogni capacità intellettuale di fronte alla donna. E quando costei diviene la principale persecutrice della ragazza nell'affidarle compiti degradanti, il rapporto vittima-carnefice sembra compiersi: in un susseguirsi di sequenze statiche giocate sull'alternanza di campi-controcampi che chiudono le due attrici nella fissità del primo piano, Amélie scivola nel ruolo della vittima sacrificale, quasi felice di fronte al disprezzo ostentato da Fubuki. È quest'esperienza dell'annullamento di sé nel confronto con chi è radicalmente altro che porta Amélie a scoprire se stessa e la propria vocazione di scrittrice: nell'incontro con la bellezza ostile ed estranea di Fubuki la protagonista riesce a leggere tra le righe di sé e a trovare una chiave di lettura della propria esistenza. Così un film dalla narrazione tagliente e che diverte, diviene analisi di un'anima. Corneau sa mitigare il sarcasmo sciogliendolo nella musicalità delle voci degli attori mescolate alle Variazioni Goldberg di Bach; un innesto musicale affascinante che riporta lo spettatore alla magia del bellissimo Tous les matins du monde (1991).

da: drammaturgia.it

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Traduzione: jediknight




SOTTOTITOLI
Allega file  Stupeur_et_tremblements.rar (31.55K)
Numero di downloads: 278


Messaggio modificato da JulesJT il 14 October 2014 - 12:53 PM
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 foto Smilla 23 Jan 2007

Mi acchiappa parecchio. Grazie Jedi, me lo procuro!
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 foto BOKE 23 Jan 2007

mi gusta
:em25:
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 foto Tanaka 23 Jan 2007

Mi chiedevo giusto ieri che fine avesse fatto l'autore di quel film bello e anomalo che è 'Tous les matins du monde'. Appena mi riaprono l'edicola me lo accatto.
Grazie Jed
Messaggio modificato da Tanaka il 23 January 2007 - 03:35 PM
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 foto atalante 27 Jan 2007

Non so cosa sia, cmq ha un bel manifesto e i canji sulla cover mi ispirano.:clap: Ergo lo vedrò. Grazie!
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 foto Dan 27 Jan 2007

Visualizza Messaggioatalante, il Jan 27 2007, 02:00 PM, ha scritto:

Non so cosa sia, cmq ha un bel manifesto e i canji sulla cover mi ispirano.:em16: Ergo lo vedrò. Grazie!

Grazie JEDI :em06:
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 foto Smilla 23 Feb 2007

Una gaijin approccia l'impero del sole...

Bella questa commedia amarotica, che è in realtà un saggio sull'alienazione e l'umiliazione nella vita aziendale (in Giappone nel caso specifico), ma esportabile credo un po' dappertutto.
Sylvie Tetsud è davvero una piacevole sorpresa per me che non la conoscevo.
Il suo viso dolce e fragile che si lascia tradire dai suoi occhi intelligenti coglie veramente nel segno.

Grazie Jedi per sub.

Mi consigliate qualche altro film di questo regista? :em63:
Messaggio modificato da Smilla il 23 February 2007 - 03:21 PM
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 foto polpa 23 Feb 2007

Di Corneau non ho ancora mai visto nulla.
I suoi film più noti - per così dire - credo siano Notturno indiano e Tutte le mattine del mondo.
Ma non so dire come siano.
Intanto recupero questo, va ^^
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 foto Tanaka 23 Feb 2007

Visualizza MessaggioSmilla, il Feb 23 2007, 03:17 PM, ha scritto:

Mi consigliate qualche altro film di questo regista? ;)
Tutte le mattine del mondo è uno dei più bei film sulla musica mai realizzati. Delicato e profondo. Quando Saint Colombe rivela a Marais la funzione della musica, i brividi corrono lungo la schiena. Musica meravigliosa eseguita da Jordi Savall. Cos'altro volere di più?
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