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[RECE][SUB] Tokyo Sonata

Traduzione di François Truffaut

44 risposte a questa discussione

#37 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 18 April 2010 - 09:49 AM

Visualizza MessaggioDr. Fiemost, il 18 April 2010 - 09:29 AM, ha scritto:

Quello che nomini al primo punto è un elemento che appare molto spesso nei film di Kurosawa, anche se non saprei cosa vuole dire effettivamente.
A me dà un senso di angoscia :em16:

Lo spiega con la prima battuta del film: "Soffia aria di tempesta". Una tempesta che è il segnale di un sommovimento atmosferico (quindi climax) e allo stesso tempo di un tumulto interiore (quindi metafora di una condizione esistenziale) che divora i personaggi.

Visualizza MessaggioAsaka, il 18 April 2010 - 09:39 AM, ha scritto:

Ti riferisci all'interno del film, o intendi "passato" in relazione ai film precedenti di Kurosawa?

Mi riferisco al passato dei personaggi, a come li abbiamo visti all'inizio.

Come ho suggerito a ronny:

Visualizza MessaggioFrançois Truffaut, il 10 March 2010 - 04:54 PM, ha scritto:

Io partirei dal citato Bright Future (un po' ostico, eh), altro film che parla di uno smarrimento dentro e fuori l'anima. Poi, se il regista ti piace, puoi sbizzarrirti, visto che molti suoi lavori sono stati tradotti su AW.

Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)

#38 Asaka

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Inviato 18 April 2010 - 09:55 AM

E' vero: il film inizia con una tempesta - peraltro davvero molto bella la prima sequenza.

Grazie per i suggerimenti e per i chiarimenti.

#39 Cialciut

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Inviato 25 January 2011 - 01:14 AM

K. Kurosawa a me fondamentalmente non piace, ma deve dire che la storia qui è perfetta per il suo stile. Finalmente.

Dimenticavo... Grazie per i sub ^^

Messaggio modificato da Cialciut il 25 January 2011 - 01:17 AM


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#40 JulesJT

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Inviato 23 October 2013 - 11:09 AM

Visualizza Messaggioronnydaca, il 10 March 2010 - 12:25 AM, ha scritto:

Devo dire con un po' di rammarico, perché avevo molte aspettative, che questo film mi ha un po' deluso.

seconda parte cambia totalmente registro rendendolo più banale, ho trovato brutta tutta la parte del ladro e completamente fuori luogo, come anche il finale.

Nonostante tutto lo consiglierò, perché merita.

Mi spiace ma sono completamente d'accordo con ronnydaca.
C'è da dire che riponevo delle aspettative piuttosto alte e, inoltre, è stato il mio primissimo Kurosawa K. (non so quanto possa incidere né mi interessa).

La prima parte è qualcosa di semplicemente meraviglioso, di un realismo sopraffino: verità soffocate, dissidi interiori che via via diventano sempre più insostenibili fino a "scoppiare" nella scena "delle scale".
Uno splendido affresco di disgregazione familiare. Il mio Cinema.... :em28:
L'ho adorata.

Tuttavia, la seconda parte..... altro che cambio di registro... praticamente un altro film.
Non voglio rincarare la dose ma.... che peccato, davvero. Sarebbe stato - a mio giudizio - un film/capolavoro se fosse durato 60 minuti.
Non ho digerito le differenti strade intraprese dai protagonisti, quasi dei percorsi di redenzione utili a riappacificarsi e a ricreare una coesione familiare andata persa. Va bene stupire ma qui il regista ha calcato troppo la mano (alcune sequenze erano ai limiti del sopportabile, grottesche, ecc....).
Una cosa in particolare non mi è andata giù: il fatto che dovessero essere proprio i protagonisti a spiegare quelli che erano i loro sentimenti, le loro sensazioni, i loro malesseri, i loro desideri (mi riferisco a padre e madre).....
MAI FARLO: così il film ne risente parecchio in termini di impatto emotivo. MAI fare ricorso alle parole in quella maniera, bensì devono essere le immagini a svolgere tale compito: le amare lacrime che scorrono sul viso, gli sguardi cupi, le grida, i lividi lungo il corpo, le camminate solitarie sono più che sufficienti a rendere l'idea e a sconquassare adeguatamente lo spettatore (mi stupisce da un giapponese!).
Ma diciamo che ci può anche stare perché la morale di fondo è emersa chiara e forte (no doubt!).

Grazie mille perché è stato uno dei pochi film in grado di "scuotermi", sia in positivo che in negativo.
Lo conserverò gelosamente.

Messaggio modificato da JulesJT il 23 October 2013 - 12:20 PM

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Drama: Oshin, Going My Home
Focus: AW - Anime Project 2013, Sull'Onda di Taiwan, Art Theatre Guild of Japan, Allan King, Jonas Mekas,

#41 polpa

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Inviato 23 October 2013 - 11:46 AM

Mmm... è un film molto profondo, e credo valga almeno un'altra visione, magari a distanza di tempo.
A me è cresciuto dentro nel tempo, tanto che poi ho acquistato il blu ray-combo della eureka. E non vedo l'ora di rivederlo. ;)

#42 JulesJT

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Inviato 23 October 2013 - 11:55 AM

Visualizza Messaggiopolpa, il 23 October 2013 - 11:46 AM, ha scritto:

Mmm... è un film molto profondo, e credo valga almeno un'altra visione, magari a distanza di tempo.

Ma infatti cercherò anch'io la versione HD..... il fatto è che l'ho visto soltanto poche ore fa e sono ancora un po' intontito (diciamo così).
Per me è stato amore/odio nel contempo.
Ripeto: eccellente la prima parte..... ma la seconda mi ha letteralmente fatto cadere le braccia e non mi rimangio le parole.... :em89:
Certo, io sono abituato al cinema in stile Dardenne, Cidade de Deus, ecc.... (dove la durezza e il realismo sono costanti lungo tutta la durata della pellicola e, soprattutto, mai banali).
Assolutamente promosso, ci mancherebbe... però mi ha deluso.... ma il mio commento è (come quello di tutti) puramente soggettivo e tendo a essere molto severo con questo genere di cinema proprio perché è il mio preferito.

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#43 François Truffaut

    Wonghiano

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Inviato 23 October 2013 - 07:09 PM

Visualizza MessaggioJulesJT, il 23 October 2013 - 11:09 AM, ha scritto:

Tuttavia, la seconda parte..... altro che cambio di registro... praticamente un altro film.
Non voglio rincarare la dose ma.... che peccato, davvero. Sarebbe stato - a mio giudizio - un film/capolavoro se fosse durato 60 minuti.

E' la fase della deriva, credo che andasse raccontata così, in tutta la sua schizofrenia.


Citazione

devono essere le immagini a svolgere tale compito: le amare lacrime che scorrono sul viso, gli sguardi cupi, le grida, i lividi lungo il corpo, le camminate solitarie sono più che sufficienti a rendere l'idea e a sconquassare adeguatamente lo spettatore (mi stupisce da un giapponese!).

Difatti il finale trattenuto e pseudoedificante - uno dei più più belli che mi sia capitato di vedere - è su questa falsariga. Non avrebbe avuto lo stesso effetto, però, senza quello che lo ha preceduto.

Ad ogni modo, Tokyo Sonata è un film un po' diverso da quelli precedenti di Kurosawa, non tanto per i temi, quanto per lo stile.
Tokyo Sonata vuole essere soprattutto una fotografia di un preciso momento di crisi (sociale e familiare) vissuta in Giappone in quegli anni. Penso che Kurosawa abbia quindi sacrificato qualcosa del suo cinema, soprattutto sul piano dell'introspezione, per parlare senza infingimenti.
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#44 MisterDiPla

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Inviato 23 December 2016 - 11:39 PM

Ringrazio Truffaut per la recensione e la traduzione...

Il primo Kurosawa che vedo...e credo che approfondirò la sua filmografia (tranne gli horror, il genere da me più lontano.)

Tokyo Sonata è un film duro da digerire...un film spaccato a metà che prova a ricomporre il suo senso nella scena finale.

Come molti avranno già detto la prima parte è davvero ottima...un uomo che aveva già perso completamente la sua autorità come marito e come padre, perde anche il lavoro e la sua famiglia presto si disgrega.

Nella seconda parte Kurosawa spacca il film ed estremizza questa disgregazione...in una serata la famiglia esplode con tutte le forzature del caso...sta arrivando la tempesta e la tempesta non si è fatta mancare...il tornare a casa dei tre componenti della famiglia mi sa tanto di un cielo che prova a rasserenarsi mentre sulla terraferma si provano a contare i danni.
In pratica la seconda parte è letteralmente un altro film...e non è tanto l'estremizzare di Kurosawa a fammi storcere il naso, ma le forzature nelle varie vicissitudini accadute...se alla base l'idea era davvero notevole, i percorsi creati per narrarlo potevano benissimo rimanere attaccati alla realtà senza forzarli condendoli anche con delle metafore (il padre che si risveglia al lato della strada come spazzatura o la madre che vede chissà che cosa nel mare o il figlio messo in prigione insieme agli adulti)...sono dell'idea che se in una prima parte provi a 'costruire' un film basato sul realismo, mostrando uno spaccato della tua società...poi non dico che ci devi rimanere attaccato...ma neanche forzarlo del tutto.

La scena finale, questo assolo di piano è davvero un finale plasmabile...nel senso che ogni spettatore può dargli il senso che vuole attraverso le emozioni che ha provato durante l'arco del film...io non l'ho vissuto sul piano positivo/negativo...l'ho vissuto in maniera più introspettiva...nel senso che la vita è comunque vita (l'esecuzione perfetta al piano), che nessuno può ergersi giudice di un altro essere vivente (la folla che si accalca intorno al piano freddamente, senza applausi o segni d'approvazione) che pur conducendo una vita con tutti i propri limiti c'è della dignità di esistere, di continuare, c'è della vita nonostante tutto e che nessuno ha il diritto di valutare e soppesare il valore della nostra (l'andare incontro al bambino dei genitori per poi voltare le spalle e andarsene).
Anche se molto probabilmente il messaggio finale di Kurosawa era diretto alla società Giapponese con un valore più socio-culturale che altro.

Ottima regia, ottima prima parte, ho apprezzato l'idea della tempesta nella seconda, ma non in termini cosi forzati...bello il finale plasmabile.

Messaggio modificato da MisterDiPla il 24 December 2016 - 12:30 AM


#45 ggrfortitudo

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Inviato 12 August 2021 - 10:08 PM

Visto stasera con notevole e colpevole ritardo...
Un vero toccasana di resurrezione e rinascita; riesce a strappare il velo della disperazione.
Grazie per i SUB, Truffaut.

:Japan: :Japan: :Japan: :Japan: :Japan:

Messaggio modificato da ggrfortitudo il 12 August 2021 - 10:10 PM






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