11 risposte a questa discussione

[luca]

ohi scusa...non mi era arrivato l'avviso...
grazie!

[pandiego]

grazie bowman

[BadGuy]

Frammenti sparsi di amori e disamori oltrepassano porte, scendono e salgono scale; solitudini affacciate a finestre e balconi tirano tende che poi richiudono o si rigirano sudate in letti tormentati e insonni. Sfila davanti agli occhi un'armata di nighthawks con falci d'ombra in faccia e vestiti che sparano bagliori nell'oscurità.
La Akerman chiama a raccolta - letteralmente - l'umanità pensosa e sola immortalata da Edward Hopper e la fa camminare... se poi la faccia anche muovere (!) non so. Comunque l'operazione in parte intriga. Lei è rigorosa nel calibrare volumi e spazi: incornicia corpi, desideri, disillusioni tra stipiti e architravi, dentro antri bui, piazze deserte, androni illuminati a metà: li fa dimenare inquieti sulla soglia, in attesa dell'alba che verrà.
Chi guarda il film sta sull'uscio. E intanto pensa... che il meccanismo allestito in sé funziona, ma, quando mostra la corda, il rischio di rimanerne fuori è alto. Si plaude a strappi.