11 risposte a questa discussione

[sobek]

Oh ragazzi, non so se ce la farò a raggiungere la fatidica quota per votare, ma se per farlo tocca vedersi questa fesseria colossale ok, se viceversa non ce la facessi, beh mi incacchierei di brutto.
Ha ragione Fransuas; un film che se avesse fatto Vanzina gli avremmo sputato addosso, infarcito dei luoghi comuni più abusati della storia del cinema. E' veramente scialbo, noioso e anche lei , seppur non da disprezzare, ha una faccia da pesce lesso e di erotico ci ho trovato veramente poco.

[François Truffaut]

Una rivisitazione di Prima dell'alba di Richard Linklater (già citato giustamente da ronny: recuperatelo se non lo avete visto, ché lo merita), alla maniera coreana, quindi con l'(ab)uso del rallenti nei momenti di maggior acme drammaturgico e con accenni di movimento di dolly a casaccio (basti pensate a tutto il pre-finale) per produrre senso (spesso inutilmente) con le immagini. Anche qui, come in The Naked Kitchen, si tenta di convogliare velatamente l'attenzione sui rapporti di forza all'interno della coppia. La sceneggiatura aveva molte cartucce nel suo schioppo, peccato però che la regia spari a salve. E però c'è del vero nella sostanza del tira&molla tra i due protagonisti che, in attesa che succeda qualcosa di 'risolutivo', peregrinano in un paesaggio asettico che sembra un mostruoso plastico a grandezza naturale: la verità sta nella consapevolezza che vivere l'attimo fuggente, il qui e ora, è qualcosa di prezioso, 'rigenerante' ed irripetibile, che per essere tale deve rimane confinato in un tempo ed in uno spazio finiti. Da qui la rinuncia (della donna più che dell'uomo) a scrivere insieme una pagina del futuro.
Se solo il regista (lui come a volte molti suoi colleghi coreani), ci mettesse meno cuore in quello che fa (certe situazioni risultano un po' stucchevoli, tipo la parte ambientata in discoteca), forse avremmo visto un film un po' diverso, migliore e più pregnante.

E comunque grazie per la proposta, battle.

Messaggio modificato da François Truffaut il 07 May 2010 - 03:17 PM

[paolone_fr]

a me non è dispiaciuto. c'è molta fuffa e questo è vero, ma c'è anche del sentimento sincero (soprattutto nelle scene che coinvolgono anche il promesso sposo della protagonista).
la fuga a zanzibar m'ha ricordato quei film di killer HKesi in cui il sicario vuole smettere per ritirarsi su un isola in mezzo all'oceano