Vai al contenuto

IP.Board Style© Fisana
 

- - - - -

[RECE][SUB] Orly


2 risposte a questa discussione

#1 Dries

    Microfonista

  • Membro
  • 240 Messaggi:
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 24 December 2020 - 03:55 PM

Immagine inserita



Titolo: Orly
Anno: 2010
Regia: Angela Schanelec
Paese: Germania, Francia
Durata: 80'
Cast: Maren Eggert, Natacha Regnier, Bruno Todeschini, Josse De Pauw




Immagine inserita



Trama:
In mezzo al caos impersonale dell'aeroporto di Parigi Orly, gli estranei si incontrano, i segreti vengono rivelati e improvvise intimità si sviluppano in questo mosaico di vite in transito splendidamente osservato.

Recensione di Dries
Se di solito una caratteristica peculiare del cinema di Angela Schanelec è la pochezza di dialoghi, necessaria a far emergere e sottolineare l'importanza del ''non detto'', possiamo considerare Orly come una mosca bianca della sua filmografia in quanto qui i dialoghi non solo abbondano, ma rivelano proprio parte di quel ''non detto'' che di solito possiamo solo immaginare.

Siamo nell'aeroporto parigino di Orly, area vastissima, asettica e spersonalizzante, un crocevia nel quale ogni giorno sostano migliaia di persone ognuna con la propria storia e il proprio vissuto. Uno spazio chiaramente metaforico, un non-luogo in cui l'occhio di Dio (la mdp) scruta nell'esistenza di un manipolo di soggetti che interagiscono l'uno con l'altro, ma più si parlano e più si rendono conto di essere estranei perfino a loro stessi.




Immagine inserita



C'è Juliette, una donna che mentre si sta recando in Canada per andar a trovar un marito che ha sposato troppo frettolosamente incontra e si innamora di Vincent, un uomo divorziato tormentato dai sensi di colpa, a sua volta in viaggio d'affari per rilevare l'azienda dell'amico morente Theo.

Lo stesso Theo che ha scritto una lettera alla donna che lo ha appena lasciato ,Sabine, la quale giunta in aeroporto, legge la lettera mentre viene seguita da un giovane attratto da lei che è disposto a lasciar da sola la propria fidanzata pur di poter osservare Sabine qualche secondo in più prima di vederla sparire per sempre.

Per finire assistiamo una madre che si sta recando al funerale del marito e mentre aspetta l'aereo confida al figlio di aver amato e avuto un rapporto sessuale con un altro uomo quando il padre di quest'ultimo era ancora in vita e, in vena di confidenze scomode il figlio rivela alla madre di aver avuto un rapporto omosessuale con un altro ragazzino suo pari età.

La presenza massiccia di dialoghi però non snatura affatto il concetto che sta alla base del cinema della Schanelec: l'incomunicabilità è perenne, il dialogo un bisturi che scava per cercare la risposta all'interrogativo più difficile di tutti: ''Chi siamo?''. Ma non c'è risposta, incontrare una persona equivale a incontrare se stessi perché, proprio come Zeno (non a caso la fidanzata del ragazzo sopracitato sta leggendo il famoso romanzo di Svevo) siamo individui malati e inetti alla continua ricerca di una guarigione tramite tentativi assurdi o controproducenti.




Immagine inserita



Non è importante se il prossimo ci ama, ma se ci permette di amare noi stessi, quindi la comprensione risulta effimera come la permanenza in aeroporto e quando un fattore esterno spezza l'idillio di questo spazio-tempo resta solo il vuoto dei corridoi, il silenzio assordante tra le tazzine di caffè ancora sparse sui tavoli deserti tra i quali rimbomba l'eco di possibilità che non conosceremo mai. Siamo buchi neri osservati a distanza da un Dio impotente che non accetta visite e non concede autografi.




SOTTOTITOLI

Allega file  Orly.AsianWorld.zip   20.48K   35 Numero di downloads



TRAILER


Messaggio modificato da fabiojappo il 24 December 2020 - 06:50 PM


#2 Zac

    PortaCaffé

  • Membro
  • 1 Messaggi:
  • Sesso:

Inviato 04 January 2021 - 06:52 PM

Grazie mille!

#3 JulesJT

    Wu-Tang Lover

  • Moderatore
  • 4849 Messaggi:
  • Location:Valhalla degli Otaku
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 08 January 2021 - 10:51 AM

Grazie, Dries!

Immagine inserita


Cinema Asiatico:
Welcome to the Space Show, Udaan (2010), Goyōkin, Fuse, Dragon Town Story, The River with No Bridge, ILO ILO, A Time in Quchi
Still the Water, Norte - the End of History, The Terrorizers, Yi Yi, Stray Dogs, Tag,
Cemetery of Splendour, A Brighter Summer Day,
Labour of Love,Double Suicide, Japanese Girls at the Harbor, Nobi (Fires on the Plain), The Postmaster, Radiance, Liz and the Blue Bird
Modest Heroes,
The Seen and Unseen, Killing, Dwelling in the Fuchun Mountains, The Woman Who Ran,


L'Altro Cinema:
Kriegerin, Chop Shop, Marilena de la P7, Kinderspiel, Kes, Abbas Kiarostami (special), Hanami, L'enfance nue, Short Term 12
Mamasunción, The Rocket, The Selfish Giant,
Argentinian Lesson, Holubice, The Long Day Closes, Mon oncle Antoine, O som do Tempo
Mammu, es tevi mīlu, Skin, Une histoire sans importance, Couro de Gato, Los motivos de Berta, Ne bolit golova u dyatla, Valuri, Club Sandwich
, Whiplash, The Strange Little Cat, Cousin Jules, La fugue, Susa, Corn Island, Beshkempir, The Better Angels, Paul et Virginie, Im Keller, Ich Seh Ich Seh, Harmony Lessons, Medeas, Jess + Moss, Foreign Land, Ratcatcher, La maison des bois, Bal, The Valley of the Bees, Los insólitos peces gato, Jack, Être et avoir, Egyedül, Évolution, Hide Your Smiling Faces, Clouds of Glass, Les démons, On the Way to the Sea, Interlude in the Marshland, Tikkun, Montanha, Respire, Blind Kind, Kelid, Sameblod, Lettre d'un cinéaste à sa fille, Warrendale, The Great White Silence, Manhã de Santo António, The Wounded Angel, Days of Gray, Voyage of Time: Life's Journey,Quatre nuits d'un rêveur, This Side of Paradise, La jeune fille sans mains, La petite fille qui aimait trop les allumettes, CoinCoin et les Z'inhumains, Brothers, Permanent Green Light, Ryuichi Sakamoto: Coda, Travel Songs, Reminiscences of a Journey to Lithuania, Retouch, Barn, Fauve, Fragment of an Empire, Ravens, The Trouble with Being Born, Without, Limbo (2020), The Girl and the Spider, Earwig,

Drama: Oshin, Going My Home
Focus: AW - Anime Project 2013, Sull'Onda di Taiwan, Art Theatre Guild of Japan, Allan King, Jonas Mekas,





1 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi