Vai al contenuto

IP.Board Style© Fisana
 

[CINEMA] Western cult


92 risposte a questa discussione

#73 BadGuy

    Cameraman

  • Membro
  • 622 Messaggi:
  • Sesso:

Inviato 02 January 2011 - 06:36 PM

IL GRANDE PAESE di William Wyler

Immagine inserita



Sarà che il protagonista è un marinaio smarinaiato, che visti i primi cinque minuti t'immagini già gli altri centosessantuno, che c'è un pacifismo da parrocchia e che la love story si piglia troppo spazio... ma qui di western cult c'è solo il paese. Che è grande, come da titolo, e tutti ce lo ripetono allo sfinimento. Non serviva, gli avremmo creduto lo stesso.
All'uopo bastano due sequenze davvero memorabili: la scazzottata al chiar di luna tra i due antagonisti in amore ripresa in campo lungo e la resa dei conti, per potere e vecchi attriti, tra i due antagonisti anziani ripresa dall'alto di un canyon da urlo. Ecco è proprio qui, mentre i primi due se le suonano a mani nude e i secondi giungono all'appuntamento atteso da una vita, che si ha sentore del grande paese. E' solo qui che il film si lascia andare al western concedendosi al gioco e al mito. Per il resto invece si prende sul serio, la tira per le lunghe - perché è un grande paese? - e non si sporca le mani. Insomma: molte prediche, poco sudore.

A pensarci dà quasi l'impressione di un film costruito su misura per Gregory Peck, che non a caso è anche co-produttore, oppure di cui egli si sia via via appropriato per poter snocciolare battute politically correct.






Messaggio modificato da BadGuy il 04 January 2011 - 07:31 PM


#74 BadGuy

    Cameraman

  • Membro
  • 622 Messaggi:
  • Sesso:

Inviato 17 May 2011 - 08:19 PM

RED HILL - Patrick Hughes - 2010

Immagine inserita


Questo è un godurioso western-boomerang. Nel senso che ti ritorna indietro... però l'aggeggio c'è davvero.
Riuscito omaggio australiano al genere, a cominciare dal nome del protagonista: Shane Cooper; Cooper non necessita di spiegazioni, Shane, invece, rievoca il nome di Alan Ladd nel film omonimo e rimanda a tutti i cavalieri delle valli solitarie dell'ovest.
Nulla è nuovo - ma il brivido animalesco-ancestrale, nerissimo!, che percorre il film sì -, eppure tutto funziona: la vendetta, la città vuota, la pioggia, la notte, il profilo delle colline.
Funziona da dio Tommy Lewis nel ruolo del cattivo Jimmy Conwaystesso nome, credo non a caso, di quel bravo ragazzo di Robert De Niro in "Goodfellas"... forse perché <Jimmy era uno di quelli che facevano il tifo per i cattivi nei film>? -, strepitoso guerriero dal lungo pastrano, armato fino ai denti come Pancho Villa, metà straniero senza nome (il color rosso che ritorna), metà Jena Plissken, mezzo aborigeno, mezzo animale... sì, perché 'sto vendicatore ha passo, fiuto, sguardo, faccia e movenze ferini, tant'è che funziona benissimo anche il suo 'magico' doppio, straniante in quel contesto, ma azzeccato, perché evocativo di una vendetta ancestrale, di un'antica rivincita morale che ha salde radici nella terra.
Hughes affonda a piene mani nel western classico; è serio, ma non serioso. La regia spesso sorride. Si diverte, ci crede, gli piace il genere e ci mette passione. Si sente tanto.

Obbligatorio restare sui titoli di coda fino al nero totale.

#75 polpa

    It’s Suntory Time!

  • Membro storico
  • 9225 Messaggi:
  • Location:Roma
  • Sesso:

Inviato 18 May 2011 - 09:01 AM

Incuriosito mi hai. :em41:

#76 gattamatta

    Microfonista

  • Membro
  • 102 Messaggi:
  • Location:Trento
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 23 June 2011 - 05:54 PM

Immagine inserita

Finito?

Pure io adoro i vecchi western e ne ho una bella collezione...

THE BIG SKY

Il grande cielo (1952) di Howard Hawks con Kirk Douglas, Dewey Martin, Elizabeth Threatt, Arthur Hunnicutt, Steven Geray




#77 gattamatta

    Microfonista

  • Membro
  • 102 Messaggi:
  • Location:Trento
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 23 June 2011 - 10:05 PM



La carovana dei mormoni

di John Ford 1950



Wagon Master

Immagine inserita

Messaggio modificato da gattamatta il 24 June 2011 - 01:36 AM


#78 Blindevil

    Cameraman

  • Membro
  • 966 Messaggi:
  • Location:Genova
  • Sesso:

Inviato 24 June 2011 - 07:53 PM

Visualizza MessaggioBadGuy, il 17 May 2011 - 08:19 PM, ha scritto:

RED HILL - Patrick Hughes - 2010

Immagine inserita




Come sottolineato ne L'ultimo film visto, consigliatissimo anche dal sottoscritto.
Noi samurai,siamo come il vento che passa veloce sulla terra,ma la terra rimane e appartiene ai contadini.

#79 BadGuy

    Cameraman

  • Membro
  • 622 Messaggi:
  • Sesso:

Inviato 15 December 2011 - 09:08 PM

La Pistola Sepolta di Russell Rouse (1956)

Immagine inserita


La natura giocosa, propria del genere western, qui resta nuda, basta a se stessa e sa fottersene di una moglie rompipalle, di uno psico-pistolotto, in chiesa, sugli effetti del ‘mestiere’ delle armi e di una sorta di accomodamento finale nel segno del giudizio.
Divertente sparo ergo sum, ove si gioca a chi ce l'ha più lungo ed esplicativo in tal senso ne è l'incipit che, in soli cinque minuti, condensa il film.

Tre tizi a cavallo giungono a Silver Rapid, si fiondano davanti al saloon e quello che si deduce subito essere il capo bastardo urla: <Sto cercando Fallon>, il tipo in questione – e il nome capita a fagiolo – s’affaccia sulla soglia e ha luogo il lapidario dialogo che segue: <Fallon sono io…>, <Ho finito di girare allora...>, <Ci siamo mai visti?>, <No>, <Volete qualcosa?>, <No niente... dicono che tirate meglio di me...>, <Tutto qui?>, <Tutto qui>, <Vi preme vedere se è vero?>, <Infatti>, <Sentite, sono un tipo calmo, ma non mi sfidate...>, <Signor Fallon, vi sfido perché devo sapere>. Ecco, ancora tre battute, che non riporto, ed è fatta. A cadavere ancora caldo si materializza all'improvviso un cieco, cassandra del malaugurio, che guardando nel nulla, ma rivolgendosi al superstite, sentenzia che ci sarà sempre qualcuno più veloce di lui.
In seguito sarà il puro fremere – in grande, con Glenn Ford – della brama di premere il grilletto per dimostrare abilità, destrezza, virtuosismo e affermare il proprio io. Non per uccidere. Per essere.
La fine inganna la legge e strizza l’occhio a chi guarda, ma, a pensarci, fa il doppio gioco: va ancora nel senso di quel dover sapere enunciato fin da subito e ripreso più volte durante il film.
La ludica pulsione vitale è satolla, e non sepolta, perché, a quel punto, la comunità tutta finalmente sa. E la fama, va da sé, è sotterrata soltanto a metà.

Ps_ Qualcuno l’ha citato a proposito di “A History of Violence” di Cronenberg, però per me sono due cose prorprio diverse.

Immagine inserita

#80 BadGuy

    Cameraman

  • Membro
  • 622 Messaggi:
  • Sesso:

Inviato 10 January 2012 - 10:02 PM

YELLOW SKY - di William A. Wellman (1948)

Immagine inserita


Comincia che tuona. Però non piove.
Davanti agli occhi passa un bianco e nero spartano, quasi dalle parti di Lang e Murnau, e il cielo cola giallodamorire a iosa. Sarà la polvere, sarà l'orizzonte basso e gonfio... più probabilmente il cinema quando ci riesce.
E' subito whisky al saloon – sequenza bellissima –, rapina in banca, fuga e deserto; un deserto anomalo che piacerebbe al Von Trier più depresso: i cavalli ci affondano dentro fin oltre gli stinchi. Poi la città morta - Yellow Sky, per l'appunto - l'oro e una promessa da mantenere. L’epilogo sfuma in commedia.
Solido. Bello. Bellissimo!
Regia forte d'ombre e suggestioni. Le pietre levigate della Death Valley, al pari della lucertola, degli oggetti dismessi (ne è pieno questo film) o della canzone intonata da uno dei sei banditi, incastonano ed esaltano l'anima western. Bravi gli attori, sopra tutti Anne Baxter e il cattivo Richard Widmark.
Magnifica la città morta, ancor più quando è insolitamente attraversata da un plotone di apaches, splendido il triello finale nel buio di un saloon fantasma – Johnnie To se lo è visto di sicuro – , dal quale Wellman ci tiene rigorosamente fuori, per poi rivelarcene l’esito attraverso scarni dettagli ad effetto. Un fiotto di polvere d’oro, un piede, un respiro. Davvero memorabile.
Scoperto per caso cercando altro, poco citato, non so perché... ma è Cinema tosto da vedere e rivedere.

Immagine inserita


Immagine inserita


Immagine inserita


Immagine inserita




Mi ha deluso tanto, invece, Rancho Notorius di Lang, forse perché mi girava in testa da troppo tempo.

Immagine inserita


La mano di Lang, si sente, soprattutto nella scena d'apertura, cruda e violenta, sfumata nel gioco di un bambino, ma non mi è piaciuto. E' un po' sciapo...
Marlene Dietrich pare una crosta e non è credibile.
Non mi sono piaciuti neppure gli ostentati fondali di cartapesta e la sempre citata scena della cavalcata di umani nel saloon...

#81 Dan

    It’s Suntory Time!

  • Membro
  • 5342 Messaggi:
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 11 January 2012 - 12:13 AM

Ah, Yellow Sky... altro must assoluto, uno di quei western-neri incredibili, c'è condensato tutto il cinema lì dentro. Ora che rivedo quella canna del fucile (geniale), mi son ricordato di qualcosa che scrissi a riguardo: Western-noir come se ne sono visti pochi, [...] il cineocchio che guarda nella canna del fucile, le ombre (malesi?) nella stanza di Constance, le sparatorie tra le rocce, la cavalcata iniziale, la sequenza noirish nel saloon. Anne Baxter, Peck, Widmark...

Soprattutto, mi è impossibile dimenticare quella sequenza nel saloon alla fine, di rara bellezza (con gli sguardi di lei, disperati).

p.s. sui western di Lang in generale... per me non era proprio il suo genere...

Messaggio modificato da Dan il 11 January 2012 - 12:15 AM






1 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi