Vai al contenuto

IP.Board Style© Fisana
 

[RECE] The Chaser

Traduzione di Stevet1998

22 risposte a questa discussione

#19 gihon

    PortaCaffé

  • Membro
  • 35 Messaggi:
  • Sesso:

Inviato 16 February 2011 - 12:06 PM

Sapete una cosa? A me non ha entusiasmato affatto. Intendiamoci, è ben fatto, ma secondo me è un thriller all' americana che lascia un po' il tempo che trova.
Forse non ho colto qualcosa...
Immagine inserita

#20 creep

    antiluogocomunista

  • Amministratore
  • 5694 Messaggi:
  • Location:Rome
  • Sesso:

Inviato 16 February 2011 - 12:24 PM

Visualizza Messaggiogihon, il 16 February 2011 - 12:06 PM, ha scritto:

Forse non ho colto qualcosa...

Questa sequenza come minimo

Immagine inserita


#21 fabiojappo

    Regista

  • Moderatore
  • 4777 Messaggi:
  • Location:Alghero
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 16 February 2011 - 03:29 PM

Visualizza Messaggiogihon, il 16 February 2011 - 12:06 PM, ha scritto:

secondo me è un thriller all' americana che lascia un po' il tempo che trova.
No, dai! Solo l'idea del pappone come protagonista è geniale !

#22 gihon

    PortaCaffé

  • Membro
  • 35 Messaggi:
  • Sesso:

Inviato 19 May 2011 - 11:13 PM

Un pochino troppo thriller hollywoodiano per i miei gusti sinceramente,
Immagine inserita

#23 freddy_k82

    PortaCaffé

  • Membro
  • 10 Messaggi:
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 20 December 2011 - 10:29 AM

Altra piacevolissima sorpresa made in Korea. Non ai livelli di altri film del genere che ho visto, ma anche questo thriller è più che dignitoso. Coraggiosa la scelta del regista di far sapere allo spettatore tutto e subito, facendolo così immedesimare nella ricerca disperata di Jung-ho. Su quest'ultimo, bisogna dire che all'inizio appare come un personaggio nient'affatto simpatico: è un pappone, senza usare troppi giri di parole, e il suo unico interesse è di recuperare il denaro che le sue ragazze scomparse gli devono. Tuttavia, man mano che la storia si sviluppa (pur se in un arco di tempo abbastanza breve) il suo personaggio si trasforma, anche grazie all'incontro con la figlioletta di Mi-jin, verso la quale comincia a nutrire sentimenti paterni. Meno riuscito il personaggio dell'assassino, che rimane monodimensionale per tutto il film. Resta infine impressa nella memoria la povera Mi-jin, ce nonostante sia legata e ferita in casa dell'assassino, fa di tutto per liberarsi e sopravvivere. Sullo sfondo, una Seoul che passa dal sole accecante alla pioggia torrenziale senza soluzione di continuità, e una polizia inetta e ignorante come raramente si vede (emblematica la scena dentro il market). Buona la regia di Na Hong-jin, che utilizza movimenti di macchina veloci e nervosi alternati a un sapiente uso del ralenti quando serve. Musiche non molto presenti ma azzeccate quando ci sono.







1 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi