KUMAMOTO MONOGATARI - Storie di Kumamoto
Regia: Takashi Miike
Sceneggiatura: Era Itaru
Fotografia (col.): Yamamoto Hideo
Montaggio: Shimamura Yasushi
Interpreti: Hira Mikijiro, Iijima Daisuke, Nezu Jinpachi,
Emori Toru, Oh Far-long, Oosugi Ren,
Harada Yoshio, Aota Noriko, Takenaka Naoto,
Kitamura Kazuki, Asakura Ayumi, Endo Ken'ichi (samurai),
Abe Mihoko, Ishibashi Renji
Durata: 33' (1)(1998), 29' (2)(2000), 60' (3)(2002)
Sottotitolato da: snoo-pee
TRAMA:
1.
The Tonkarin Dream Legend - Sogno Leggenda di Tonkararin
Questa trilogia di Miike inizia raccontando questa leggenda, di un misterioso dio dragone nel bacino fluviale di
Kikuike che salva una bambina dai soldati della Corte Imperiale di Yamato.
La popolazione del luogo affida la propria salvaguardia a questo dio, ma quando 20 anni dopo, i problemi si presentano di nuovo,
la bambina ormai diventata donna deve contare solo su se stessa per riportare la pace nel suo paese.
2.
The Song of Sakimori - La Canzone dei Difensori
Questo secondo episodio apre con una battaglia in mare girata in 3D (). La storia narra le vicende delle truppe chiamate Sakimori,
spedite lontano da casa per anni per difendere il paese da probabili attacchi dal continente. La storia passa subito a trattare i sentimenti
provati dai Sakimori che continuano a pensare cosa stia succedendo a casa. Solo grazie ad una famiglia di Kudara (parte della Korea) tutti capiscono
che l'amore di un paese è universale, non importa da che parte si combatta...
3.
Women of The Revolt of the Clans - Donne nella Rivolta dei Clan
Questo ultimo episodio documenta gli ultimi giorni del Castello Tanaka (pietra miliare nella storia della regione), la fine dalla rivolta dei clans a Higo.
Contro un'armata 10 volte più grande l'ultimo bastione dei ribelli contro delle ingiuste tassazioni, si oppone alla forza dell' esercito
di Toyotomi per talmente tanto tempo che entrambi gli eserciti stanno per morire d'inedia. Le donne dei clan sono mostrate come una importante possibilità
di rimanere vivi contro una forza portatrice di morte tramite spada o, appunto, inedia.
COMMENTO:
Grazie a Miike ora conosco una parte della storia del Giappone a cui altrimenti difficilmente mi sarei avvicinato, ma lo fa con la sua classe
mettendo in luce l'unico punto comune che ha sempre carratterizzato la storia del suo paese. La guerra?
No, non la guerra, ma i sentimenti di chi combatte, di chi vede tutto sfumare per non avere nulla in cambio, di chi perde la cosa più importante
che ha, per salvare il suo paese, la vita.
I tre episodi sono qualitativamente ascendenti e tracciano attraverso dei punti importanti del passato Giapponese la storia di questo ancestrale paese
fino ad arrivare ai giorni nostri, tutto quello che abbiamo oggi lo dobbiamo ad un incalcolabile numero di morti e sangue versato.
Messaggio modificato da creep il 23 February 2010 - 09:17 AM