François Truffaut, il 05 May 2010 - 06:01 PM, ha scritto:
A me pare che abbiate sparato tutti nella stessa direzione. Alzo zero.
Ecco il plotone di esecuzione:
Citazione
contorto
ridicolo
nonsenso
Banalissimo
confusione
Vediamo se riusciamo a far uscire qualcosa di diverso.
Belle aspettative, da un film piccolino e non facile, ampiamente superate, devo ammettere che ogni volta è una sorpresa. A maggior ragione stavolta, dove Hong Ji-yeong è al debutto come regista e si vede che ha imparato la lezione del marito (o forse è lui che ha preso da lei e noi non lo sapevamo!). Certo, non è ancora una regista completa, ma il tocco ce l'ha.
Potrebbe sembrare la storia di una che si innamora di uno sconosciuto, ma ben presto si capisce che ci sono tante cose dentro Naked Kitchen, e non si può parlare di film d'amore o romantico. È uno dei punti di forza del film perché permette di guardarlo e goderlo a diversi livelli: in questo è assolutamente coreano.
Così come lo è nella sua estetica raffinata, attenta, ben definita, al di sopra della media anche in Corea: le immagini iniziali sono potenti e delicate allo stesso tempo, gli accostamenti di colori sono bellissimi, i passaggi dai riflessi di luce alle ombre (una costante per tutto il film, non solo formale) molto ben modulati. Soprattutto c'è un uso fantastico della luce, sia quella naturale che quella degli interni, che è una gioia per gli occhi. Minkyudongheggiamenti frequenti ma sempre nei limiti dell'accettabilità, non si vede ancora la china inesorabile che sembra aver imboccato quest'uomo, meglio così.
Visivamente Hong non ha niente da imparare, può sicuramente migliorare nella direzione degli attori, questo sì, mi è rimasta l'impressione che non li abbia sfruttati al meglio, non so, mi sarebbero piaciuti dei primi piani in più anche... Sarà anche che Shin Min-a pettinata così non mi rende altrettanto bene che coi capelli lunghi.
Joo Ji-hoon: ero curioso di vedere se avrei assistito a un'altra metamorfosi, e invece ho ritrovato il Joo di The Devil, un po' ingessato, inaccessibile, che non vuole rivelarsi... il personaggio lo richiede probabilmente, ma qui anche il lavoro di fisico mi è parso al risparmio. Speriamo di rivederlo finito il militare, in mano al regista giusto ha dimostrato di saper fare ottime cose.
Insomma piaciuto e consigliato, trovo che componga un bel dittico insieme ad Antique, con cui ha molti punti in comune: una delle facce del cinema coreano di oggi, i cui sviluppi sono da seguire con attenzione.
PS: sarà interessante confrontarlo con My Wife Got Married quando usciranno i subbi...