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The Atrocity Exhibition

Regia: Jonathan Weiss
Soggetto: J.G. Ballard
Sceneggiatura: Jonathan Weiss & Michael Kirby
Fotografia: Bud Gardner
Musica: J.G. Thirlwell (Foetus)
Interpreti: Victor Slezak (Travis e gli altri 'T'); Anna Juvander (Karen Novotny; La Donna in Bianco); Michael Kirby (Dott. Nathan)
Anno: 2000
Durata: 105'

TRAMA

Il film viene presentato all'inizio come l'opera di un medico psicotico realizzata, forse, a scopi terapeutici. In realtà questa debole cornice si stempera immediatamente in susseguirsi di situazioni e immagini in cui lo svolgersi degli eventi è meno importante del loro accostamento e impatto visivo. Un idea di fondo (indefinita, comunque) che attraversa il film è la caccia al Dott. 'T' (Travis , Talbert, Talbot, ecc.) per impedirgli di realizzare la III Guerra Mondiale. Una guerra interiore combattuta con armi formate da accostamenti intuitivi e geometrici di elementi tratti dall'immaginario scientifico, tecnologico e massmediologico.

COMMENTO

The Atrocity Exhibition non è una pellicola convenzionale.
Non c'è un inizio e nemmeno una fine. I personaggi non hanno un vero spessore.
Non c'è quasi azione. Le immagini originali sono accostate a materiale di repertorio spesso disturbante (riprese delle ustioni delle vittime di Hiroshima, un intervento di plastica facciale, l'utilizzo di cadaveri nei crash test). Eppure, nonostante tutto, l'opera ha una sua coerenza e un suo stile. L'inquietante colonna sonora, le location post-industriali, le performance tra scienza e arte di 'T' unite alla geniale intuizione (forse di Ballard, non so perché non ho letto il suo altrettanto 'obliquo' romanzo) di considerare fisicamente la realtà interiore e viceversa, spingono il nostro sguardo e la nostra normale lettura dei fatti verso orizzonti nuovi e interessanti.
Dove si svolge il film (e la realtà)? Nella mente (di Travis, la nostra)? Gli eventi mediatici (la bomba atomica, la morte di M. Monroe, di Kennedy, il disastro dello Shuttle) sono reali o sono elementi di paesaggi interiori condivisi dentro i quali possiamo spostarci per fonderci con altri o per scatenare la guerra finale? Molte sono le suggestioni che possono scaturire dalla visione di questo film ma nel contempo, bisogna dirlo, è anche possibile ritrarsi schifati dopo la prima mezz'ora e liquidare tutto come un noioso delirio. Due letture entrambe legittime.

'Nell'insieme, The Atrocity Exhibition è un bell'oggetto di culto e forse un interessante fallimento.'
(Andrés Vaccari)

NOTA
Questo film non è mai uscito nelle sale ed è reperibile solo in DVD o in rete.
E' stato girato a bassissimo costo e senza nemmeno avere acquistato i diritti del libro da cui è tratto.
Solo dopo la visione della prima stesura del film, Ballard entusiasta ha dato la sua approvazione e suggerito l'introduzione iniziale.
Una bella intervista all'autore è reperibile qui:
http://www.ballardia...weiss-interview

SOTTOTITOLI
 the.atrocity.exhibition.rar (13.88K)
Numero di downloads: 466

Messaggio modificato da JulesJT il 14 October 2014 - 01:10 PM

Wow, garzie Tanaka!

Fantastico! Grazie Tanaka, questo film è imperdibile.
Certo che la sola idea di mettere in scena l'opera di Ballard è abbastanza folle

E in un certo senso farne un film è un fallimento in partenza, dato che il libro non segue una sequenza temporale precisa, tantomeno una logica. Anzi, lo stesso Ballard consiglia di leggerlo aprendo il libro su una pagina qualsiasi per poi saltare ad un'altra pagina a piacimento.
Boh. Intanto, da buon ballardiano, lo prendo.

E poi la colonna sonora è di Foetus

Fantastico Tanaka!

O______O il mio animo è diviso tra curiosità e paura, grazie intanto.

Grazie Tanaka

Sono esterrefatto
e sbavo come un lama

Grazie Tanaka

Proprio in questi giorni sto leggendo una raccolta di racconti di Ballard, un autore incredibile.
Grazie per i sottotitoli!

ho amato il libro e per questo il film mi è piaciuto tantissimo, ha filmato l'infilmabile... in alcuni spezzoni scioccante!!! voto 8,5