Film che ho visto ieri sera e che ho dovuto assorbire meglio...bella l'immagine di un lago calmo, immobile che viene increspato da una leggera brezza.
Koreeda è un regista di cui voglio vedere altri film (Nobody Knows lo vidi su Raitre nel programma Fuori Orario molti anni fa, uno dei pochi film giapponesi che ho visto prima di scoprire questo forum e già lì ne rimasi colpito).
In Auritemo Auritemo Koreeda dipinge un bel quadro sulle sporadiche, quanto inevitabili e 'aspre' rimpatriate familiari a cui molti esseri umani devono prendere parte.
In parte sono d'accordo sul fatto che il quadro sia stereotipato, ma in fondo è la semplice realtà, chi più chi meno, che si respira in queste occasioni.
Di differente c'è solo la cultura in cui queste occasioni prendono vita...nella società giapponese il rispetto per i genitori nella maggior parte dei casi viene prima di tutto...ed ecco che controbattere alla durezza e all'insensibilità fa più male che rimanere in piedi ad ascoltarle.
In più c'è anche uno scontro generazionale molto evidente dove i conflitti o i confronti diventano del tutto inutili e fonte di altri possibili rancori...un eterno sforzarsi che il lago rimanga immobile.
Il personaggio della nonna (la madre di Ryota) è sicuramente il personaggio più riuscito, dove la frustrazione e l'avvilimento vengono mascherati dai sorrisi, dalle belle parole, dall'affaccendarsi...ma quando alcune gocce escono fuori dal vaso, quelle gocce sono di una potente crudeltà.
Infine, Auritemo Auritemo è un film che per me va visto, un quadro più possibile vicino alla realtà di tutti, con una regia ottima, recitato molto bene e con dialoghi asciutti ma molto efficaci.
Messaggio modificato da MisterDiPla il 11 December 2016 - 11:21 AM