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[RECE][SUB] Respire

 foto JulesJT 05 Mar 2017

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Titolo internazionale: "Breathe"
Regia: Mélanie Laurent
Paese: Francia
Anno: 2014
Genere: Drammatico
Durata: 91'
Lingua: Francese
Interpreti: Joséphine Japy (Charlie), Lou de Laâge (Sarah), Isabelle Carré (madre Charlie)




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Ogni adolescenza coincide con l’apnea. Quando liberiamo il fiato, quel che ne esce pare sempre una porzione avara di quello che avevamo trattenuto. Charlie ha 17 anni, una madre che affoga nei suoi stessi silenzi e una migliore amica con cui percorre ogni mattina il tragitto da scuola a casa senza raccontarle quasi niente di personale. Charlie ha l’asma, ma il suo soffocamento sarà un’agonia senza morte.

Si strozzano da sole, le adolescenti di Mélanie Laurent: pensano di strangolarsi a vicenda, stringendo la corda attorno a quei segreti banali o decisivi che in ogni caso possono distruggerti, inventandosi una vita diversa da raccontare per togliere il respiro agli altri e levar di mezzo il proprio imbarazzo. Sarah ha 17 anni, una madre che non si vede mai e una migliore amica scelta nel mucchio della nuova classe e riconosciuta in Charlie. Sarah consuma l’aria attorno a sé inspirando grandi boccate impazienti, insoddisfatte, nervose. Tra le due, la trama eleggerà una vittima e un’assassina, e Mélanie Laurent forse ha deciso da che parte stare – una scelta che si specchia nella gestualità dolce e nell’espressività misuratissima ma intrigante di Charlie -, ma il futuro non farà sconti a nessuna e lo stesso film le fagociterà entrambe giudicandole per le loro mancanze (di coraggio).

Perché Respire è una storia di disarmante semplicità e quotidiano male, quello che sai dall’inizio che viene solo per nuocere. Una parentesi di febbrile simbiosi adolescenziale filtrata attraverso la lente funzionale, sintetica e accattivante del videoclip e una separazione che diventa thriller claustrofobico, il respiro del titolo attraversa il film come una corrente inscritta nel suo flusso. Inspira dalle finestre sempre aperte sul bianco, si appesantisce di sigarette accese senza tregua e senz’affanno. Passa dalla normalità quasi deprimente di una camminata zaino in spalla alla concitazione delle prime volte, arriva al fiato corto e infine all’asfissia in una parabola che parla di ineluttabilità forse più che di fame d’aria. Le protagoniste, opposte e apparentemente complementari per esperienze e ambizioni, sono entrambe vittime di una crescita sulla quale vorrebbero incidere e che invece le plasma subdolamente sui rispettivi modelli materni.

In un cinema orfano, dove le madri sono ingombranti presenze ai margini delle stanze o fantasmi che picchiano duro contro le porte, Charlie e Sarah si rifugiano in una roulotte che diventa, a turno, un circo e una casa sull’albero. Tragicamente tornano da dove sono scappate. Passibile di vari sentimenti ma mai d’empatia come la sua autrice – il cui sguardo è evidentemente distante dall’alito della giovinezza, Respire vale la crudezza delle sue intenzioni e il tentativo di non scendere a compromessi con debolezze più accettabili di altre, la capacità di farti boccheggiare man mano che l’amicizia si incrina e il tempo si assottiglia. Ma anche qui, quando lasciamo andare il fiato, quel che ne esce è un’opera più estetizzante che urgente.
[fonte: Chiara Bruno per sentieriselvaggi.it]


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Traduzione: JulesWU


SOTTOTITOLI
(Versione: WEB)
Allega file  Respire.AsianWorld.zip (21.69K)
Numero di downloads: 75




Messaggio modificato da JulesWU il 05 March 2017 - 11:10 PM
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 foto JulesJT 05 Mar 2017

N.B.
Ho effettuato alcune piccole correzioni e ricaricato il file dei sottotitoli.
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 foto Kiny0 07 May 2017

Che dire: davvero bello con un finale che spiazza...
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 foto JulesJT 02 Jun 2017

Visualizza MessaggioKiny0, il 07 May 2017 - 08:34 PM, ha scritto:

Che dire: davvero bello con un finale che spiazza...

:em69:
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