[RECE][SUB] Tree Without Leaves
moonblood
30 Mar 2010
Tree Without Leaves
# Raku-yo-ju #
(1986)
'106
Regia: Kaneto Shindô
Kindai Eiga Kyokai
Versione: 1.43
Tree Without Leaves.rar (10.97K)
Numero di downloads: 70
Un uomo ormai anziano, vive isolato in una modesta abitazione in mezzo ai boschi.
Trascorre le sue giornate passeggiando tra i sentieri. Non pare avere altro passatempo. Il suo sguardo è
inespressivo, ma nasconde una profonda tristezza.
Della sua famiglia è rimasto in vita solo lui.
L'unico contatto col mondo sembra averlo con una giovane donna (l'icona Meiko Kaji), un'escursionista di Tokyo
che periodicamente viene a portargli beni di vario genere.
Quest'uomo ha un pensiero costante verso sua madre defunta. La morte di lei, quando era solo un bambino, non ha fatto altro che lasciargli un vuoto che non si è mai estinto. Il loro era un rapporto ai limiti del morboso, con comportamenti quasi incestuosi.
Come afferma lui stesso, quando morirà, la sua famiglia si estinguerà definitivamente. Del resto, come ci
mostra il regista in modo chiaro in varie situazioni, l'altro sesso non lo interessa.
Per tentare di colmare le sue angosce ha scritto un libro, dal quale, mediante vari flashback, veniamo a conoscenza della sua infanzia vissuta in un contesto rurale, negli anni '20, conducendo una vita agiata assieme alla sua famiglia.
Non assistiamo ad altro che ad una vita comune ma serena. Tanti piccoli momenti di realtà quotidiana. Prima che qualcosa si sgretoli nel suo interno portandosi via tutto.
Shindô non rinuncia al folklore e ai rimandi delle antiche leggende giapponesi.
Una scena notturna nella quale madre e figlio s'imbattono lungo un sentiero in alcuni fuochi fatui, oppure nel racconto pauroso che la madre fa al figlio quando sono a letto. O più semplicemente le feste di paese e il capodanno.
In definitiva qui vige la normalità, raccontata con eleganza e sentimento.
Messaggio modificato da moonblood il 24 November 2013 - 03:52 PM
Cignoman
30 Mar 2010
Non posso negarlo, per molti versi è il mio genere di film: per l'ambientazione, per il bianco e nero, per le atmosfere che si posano tra la malinconia e il silenzio, tra la nostalgia e lo smarrimento attonito, per il ritmo lento, per i quadri estrapolati dal quotidiano. Avrei preferito che la narrazione si allargasse un po' di più anche ai personaggi secondari, agli altri membri della famiglia, ma chiaramente questo avrebbe tolto "peso" all'ossessione morbosa per la madre (maza-kon), alla "tara" edipica del protagonista che rispecchia fondamentalmente l'assenza di un padre, proprio quel padre che con il suo stolido attaccamento alle terre degli antenati porterà la famiglia alla dissoluzione. Mi rendo conto che non è un film per tutti, ma sono certo che qualcun'altro oltre a me e all'ottimo moonblood lo saprà apprezzare.
Messaggio modificato da Cignoman il 30 March 2010 - 12:39 PM
Messaggio modificato da Cignoman il 30 March 2010 - 12:39 PM
Shimamura
30 Mar 2010
Film molto bello, tra i migliori di Shindo. Forse meno accattivante dei suoi lavori più noti, ma sicuramente intenso.
una perla nella sua vasta produzione.
Grazie moonblood!
una perla nella sua vasta produzione.
Grazie moonblood!

battleroyale
30 Mar 2010
Shindo????
Assolutissimamente presente!
Ho adorato "L'Isola Nuda"

Assolutissimamente presente!


Ho adorato "L'Isola Nuda"


Dan
30 Mar 2010
battleroyale
30 Mar 2010
Dan, il 30 March 2010 - 06:49 PM, ha scritto:
Però non ti è piaciuto Kuroneko che è un capolavoro; e poi quel commento LEGGERMENTE negativo su Onibaba.




"Kuroneko" non sono riuscito ad apprezzarlo, mi spiace

"Onibaba" l'ho rivisto un paio di volte e mi è piaciuto molto di più, credevo (comunque) di aver modificato il voto. Corro!

moonblood
09 Apr 2010
Per chi avesse difficoltà a reperirlo, non esiti a contattarmi con un PM e ci penserò io ad indirizzarvi.
Giangi
10 May 2010
stupendo! Ho ancora le lecrime agli occhi...
strano che nessuno l'abbia ancora votato in home...orsù, fate sto piccolo sforzo (non si accettano però voti minori del 7
)
strano che nessuno l'abbia ancora votato in home...orsù, fate sto piccolo sforzo (non si accettano però voti minori del 7

ggrfortitudo
04 Aug 2020
Un film che vedo in netto ritardo; mi ha avvolto con le sue atmosfere naturali, con la sua storia; fantastico con le sue musiche e i suoi silenzi. Le tragedie nelle piccole realtà sono le più devastanti; Shindo quasi mai mi ha deluso, la filosofia che trasmette con i suoi personaggi l'ho letta spesso nelle novelle e nei romanzi veristi.



