[NEWS] Milano, guerra di strada tra cinesi...
- Lethe - 12 Apr 2007
Disordini in via Paolo Sarpi. Il console: «Episodio non casuale»
Guerra di strada tra cinesi e forze dell'ordine
Tafferugli dopo la multa di una pattuglia di vigili a una donna. Gli scontri continuano anche dopo l'intervento della polizia
MILANO - Tafferugli nel popolare quartiere milanese di via Paolo Sarpi, la Chinatown di Milano, dove dal controllo di un'auto con a bordo una donna cinese da parte della polizia è esplosa una protesta che ha coinvolto circa 300 immigrati cinesi. Sono 14 gli agenti contusi. Uno di loro ha riportato la frattura di una mano. Un'ambulanza, proprio all'incrocio delle due vie, si è invece fermata per soccorrere un cittadino cinese rimasto a terra, a fianco di un'auto bloccata in mezzo alla strada.
PROTESTE E SCONTRI- Secondo quanto ricostruito da alcuni testimoni, un primo momento di tensione si era già registrato in mattinata, intorno alle 10,30. Poi alle 12,30, in via Niccolini angolo via Bruno, la reazione contro la pattuglia dei vigili accusata dagli immigrati cinesi di aver malmenato una donna con un bambino dopo averle contestato la multa per parcheggio in doppia fila (ricostruzione che sarebbe stata confermata dal console cinese). Altri testimoni riferiscono che la pattuglia avrebbe cercato di far salire la donna insieme a una bambina sull'auto di servizio dopo che questa aveva opposto resistenza. A questo punto l'auto, con tre funzionari all'interno e alla quale hanno dato rinforzo altri agenti presenti in zona, è stata circondata da circa trecento persone. Rapidamente le strade del quartiere si sono riempite di altri immigrati che hanno cominciato ad inveire e a gridare contro le forze di polizia che sono giunte sul posto. Dopo la carica di alleggerimento della celere l'auto dei vigili è stata recuperata. Testimoni riferiscono di due auto ribaltate.
GUERRIGLIA - Durante gli scontri sono state sventolate diverse bandiere della Repubblica Popolare cinese e anche una bandiera italiana sventolata sempre da un immigrato. Un nuovo tafferuglio è poi scoppiato all'angolo tra via Nicolini e Giordano Bruno. La polizia è intervenuta con l'uso di manganelli per sfollare le persone ma è stata a sua volta aggredita con lancio di bottiglie, bidoni della spazzatura e cartelli. Successivamente un altro tafferuglio si è verificato tra Via Bramante e via Sarpi. Bottigliette piene d'acqua sono state lanciate all'indirizzo di un cordone di polizia schierato in via Bramante, alle spalle dei manifestanti. Appena è iniziato il tiro, diversi cittadini cinesi si sono messi davanti allo schieramento degli agenti per fermare i lanci.
RILASCIO - La donna fermata dalla polizia locale è stata rilasciata dopo poche ore. La signora era stata portata negli uffici del vicino commissariato di polizia locale con la bambina con cui si trovava al momento del controllo (contrariamente a quanto ipotizzato inizialmente, non si trattava della figlia). La donna è stata subito trasportata all'ospedale Fatebenefratelli a causa di dolori che avvertiva in più parti del corpo. La bambina, rimasta con lei per tutto il pomeriggio nel commissariato, è stata ora affidata ai genitori.
IL CONSOLE - «Questo episodio non è casuale». Lo ha detto senza mezzi termini Limin Zhang, il console generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano. «Sono due mesi che qui siamo sottoposti a una forte pressione - ha detto ai giornalisti -. Voglio sapere chi ha sbagliato, sono qui per capire, e per proteggere gli interessi legali dei commercianti cinesi che pagano le tasse e sono in regola». Il console ha sottolineato che le continue multe ai commercianti cinesi che trasportano le merci con carrelli e carrellini, i numerosi divieti di sosta fatti dalla polizia municipale, i posti di controllo lunga via Paolo Sarpi, l'arteria principale del quartiere, avrebbero esasperato gli animi. Il console ha poi spiegato di rimanere in attesa della dinamica dei fatti.
Messaggio modificato da - Lethe - il 12 April 2007 - 04:29 PM
Guerra di strada tra cinesi e forze dell'ordine
Tafferugli dopo la multa di una pattuglia di vigili a una donna. Gli scontri continuano anche dopo l'intervento della polizia
MILANO - Tafferugli nel popolare quartiere milanese di via Paolo Sarpi, la Chinatown di Milano, dove dal controllo di un'auto con a bordo una donna cinese da parte della polizia è esplosa una protesta che ha coinvolto circa 300 immigrati cinesi. Sono 14 gli agenti contusi. Uno di loro ha riportato la frattura di una mano. Un'ambulanza, proprio all'incrocio delle due vie, si è invece fermata per soccorrere un cittadino cinese rimasto a terra, a fianco di un'auto bloccata in mezzo alla strada.
PROTESTE E SCONTRI- Secondo quanto ricostruito da alcuni testimoni, un primo momento di tensione si era già registrato in mattinata, intorno alle 10,30. Poi alle 12,30, in via Niccolini angolo via Bruno, la reazione contro la pattuglia dei vigili accusata dagli immigrati cinesi di aver malmenato una donna con un bambino dopo averle contestato la multa per parcheggio in doppia fila (ricostruzione che sarebbe stata confermata dal console cinese). Altri testimoni riferiscono che la pattuglia avrebbe cercato di far salire la donna insieme a una bambina sull'auto di servizio dopo che questa aveva opposto resistenza. A questo punto l'auto, con tre funzionari all'interno e alla quale hanno dato rinforzo altri agenti presenti in zona, è stata circondata da circa trecento persone. Rapidamente le strade del quartiere si sono riempite di altri immigrati che hanno cominciato ad inveire e a gridare contro le forze di polizia che sono giunte sul posto. Dopo la carica di alleggerimento della celere l'auto dei vigili è stata recuperata. Testimoni riferiscono di due auto ribaltate.
GUERRIGLIA - Durante gli scontri sono state sventolate diverse bandiere della Repubblica Popolare cinese e anche una bandiera italiana sventolata sempre da un immigrato. Un nuovo tafferuglio è poi scoppiato all'angolo tra via Nicolini e Giordano Bruno. La polizia è intervenuta con l'uso di manganelli per sfollare le persone ma è stata a sua volta aggredita con lancio di bottiglie, bidoni della spazzatura e cartelli. Successivamente un altro tafferuglio si è verificato tra Via Bramante e via Sarpi. Bottigliette piene d'acqua sono state lanciate all'indirizzo di un cordone di polizia schierato in via Bramante, alle spalle dei manifestanti. Appena è iniziato il tiro, diversi cittadini cinesi si sono messi davanti allo schieramento degli agenti per fermare i lanci.
RILASCIO - La donna fermata dalla polizia locale è stata rilasciata dopo poche ore. La signora era stata portata negli uffici del vicino commissariato di polizia locale con la bambina con cui si trovava al momento del controllo (contrariamente a quanto ipotizzato inizialmente, non si trattava della figlia). La donna è stata subito trasportata all'ospedale Fatebenefratelli a causa di dolori che avvertiva in più parti del corpo. La bambina, rimasta con lei per tutto il pomeriggio nel commissariato, è stata ora affidata ai genitori.
IL CONSOLE - «Questo episodio non è casuale». Lo ha detto senza mezzi termini Limin Zhang, il console generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano. «Sono due mesi che qui siamo sottoposti a una forte pressione - ha detto ai giornalisti -. Voglio sapere chi ha sbagliato, sono qui per capire, e per proteggere gli interessi legali dei commercianti cinesi che pagano le tasse e sono in regola». Il console ha sottolineato che le continue multe ai commercianti cinesi che trasportano le merci con carrelli e carrellini, i numerosi divieti di sosta fatti dalla polizia municipale, i posti di controllo lunga via Paolo Sarpi, l'arteria principale del quartiere, avrebbero esasperato gli animi. Il console ha poi spiegato di rimanere in attesa della dinamica dei fatti.
Messaggio modificato da - Lethe - il 12 April 2007 - 04:29 PM
AsianPat 12 Apr 2007
Ho tristemente letto della vicenda sui giornali online. Non si capisce bene da dove sia degenerata la situazione e dubito che lo sapremo con esattezza.
Adesso partiranno le solite strumentalizzazioni da parte dei media e dei politici.
Che tristezza...
Adesso partiranno le solite strumentalizzazioni da parte dei media e dei politici.
Che tristezza...
Nataku 12 Apr 2007
probabilmente la donna nn capiva bene l'ìitaliano.....la polizia gli avra detto di salire xche aveva fatto giustamente resistenza... nn capendo cio che gli dicevano...
allora la polizia la presa di forza (come solito)---------> rivolta dei cinesi------> botte
la guerra si fa sempre da 2 parti :|
(cmq di cinesi un po rompiballe ce ne sono anche qua da me....quindi immagino che qualche malavitoso li abbia fomentato piu del normale la folla di cinesi :| )
allora la polizia la presa di forza (come solito)---------> rivolta dei cinesi------> botte
la guerra si fa sempre da 2 parti :|
(cmq di cinesi un po rompiballe ce ne sono anche qua da me....quindi immagino che qualche malavitoso li abbia fomentato piu del normale la folla di cinesi :| )
Retrovertigo 12 Apr 2007
però un pò è verò che i poliziotti si accaniscono con i lavoratori cinesi a Milano; una mia amica cinese che vive e lavora in zona Paolo Sarpi mi ha detto che le trovano tutte per multare o mettere i bastoni tra le ruote a chi sta cercando solo di lavorare. Poi è vero che hanno tolto il lavoro ai milanesi però anche infierire da parte delle forze dell'ordine, mah...
Nataku 12 Apr 2007
secondo me sono finiti i cani....
ecco xche sono tutti nervosi i cinesi lol
ecco xche sono tutti nervosi i cinesi lol
elgrembiulon 12 Apr 2007
paolone_fr 12 Apr 2007
- Lethe -, il Apr 12 2007, 05:25 PM, ha scritto:
Disordini in via Paolo Sarpi. Il console: «Episodio non casuale»
Guerra di strada tra cinesi e forze dell'ordine
GUERRIGLIA - Durante gli scontri sono state sventolate diverse bandiere della Repubblica Popolare cinese e anche una bandiera italiana sventolata sempre da un immigrato. Un nuovo tafferuglio è poi scoppiato all'angolo tra via Nicolini e Giordano Bruno. La polizia è intervenuta con l'uso di manganelli per sfollare le persone ma è stata a sua volta aggredita con lancio di bottiglie, bidoni della spazzatura e cartelli. Successivamente un altro tafferuglio si è verificato tra Via Bramante e via Sarpi. Bottigliette piene d'acqua sono state lanciate all'indirizzo di un cordone di polizia schierato in via Bramante, alle spalle dei manifestanti. Appena è iniziato il tiro, diversi cittadini cinesi si sono messi davanti allo schieramento degli agenti per fermare i lanci.
RILASCIO - La donna fermata dalla polizia locale è stata rilasciata dopo poche ore. La signora era stata portata negli uffici del vicino commissariato di polizia locale con la bambina con cui si trovava al momento del controllo (contrariamente a quanto ipotizzato inizialmente, non si trattava della figlia). La donna è stata subito trasportata all'ospedale Fatebenefratelli a causa di dolori che avvertiva in più parti del corpo. La bambina, rimasta con lei per tutto il pomeriggio nel commissariato, è stata ora affidata ai genitori.
IL CONSOLE - «Questo episodio non è casuale». Lo ha detto senza mezzi termini Limin Zhang, il console generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano. «Sono due mesi che qui siamo sottoposti a una forte pressione - ha detto ai giornalisti -. Voglio sapere chi ha sbagliato, sono qui per capire, e per proteggere gli interessi legali dei commercianti cinesi che pagano le tasse e sono in regola ». Il console ha sottolineato che le continue multe ai commercianti cinesi che trasportano le merci con carrelli e carrellini, i numerosi divieti di sosta fatti dalla polizia municipale, i posti di controllo lunga via Paolo Sarpi, l'arteria principale del quartiere, avrebbero esasperato gli animi. Il console ha poi spiegato di rimanere in attesa della dinamica dei fatti.
Guerra di strada tra cinesi e forze dell'ordine
GUERRIGLIA - Durante gli scontri sono state sventolate diverse bandiere della Repubblica Popolare cinese e anche una bandiera italiana sventolata sempre da un immigrato. Un nuovo tafferuglio è poi scoppiato all'angolo tra via Nicolini e Giordano Bruno. La polizia è intervenuta con l'uso di manganelli per sfollare le persone ma è stata a sua volta aggredita con lancio di bottiglie, bidoni della spazzatura e cartelli. Successivamente un altro tafferuglio si è verificato tra Via Bramante e via Sarpi. Bottigliette piene d'acqua sono state lanciate all'indirizzo di un cordone di polizia schierato in via Bramante, alle spalle dei manifestanti. Appena è iniziato il tiro, diversi cittadini cinesi si sono messi davanti allo schieramento degli agenti per fermare i lanci.
RILASCIO - La donna fermata dalla polizia locale è stata rilasciata dopo poche ore. La signora era stata portata negli uffici del vicino commissariato di polizia locale con la bambina con cui si trovava al momento del controllo (contrariamente a quanto ipotizzato inizialmente, non si trattava della figlia). La donna è stata subito trasportata all'ospedale Fatebenefratelli a causa di dolori che avvertiva in più parti del corpo. La bambina, rimasta con lei per tutto il pomeriggio nel commissariato, è stata ora affidata ai genitori.
IL CONSOLE - «Questo episodio non è casuale». Lo ha detto senza mezzi termini Limin Zhang, il console generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano. «Sono due mesi che qui siamo sottoposti a una forte pressione - ha detto ai giornalisti -. Voglio sapere chi ha sbagliato, sono qui per capire, e per proteggere gli interessi legali dei commercianti cinesi che pagano le tasse e sono in regola ». Il console ha sottolineato che le continue multe ai commercianti cinesi che trasportano le merci con carrelli e carrellini, i numerosi divieti di sosta fatti dalla polizia municipale, i posti di controllo lunga via Paolo Sarpi, l'arteria principale del quartiere, avrebbero esasperato gli animi. Il console ha poi spiegato di rimanere in attesa della dinamica dei fatti.
...bandiere cinesi, bandiere italiane, commercianti che pagano le tasse: ma ROTFL!