[CINEMA] Film asiatici visionati di recente
fabiojappo 20 Jan 2013
Dan 20 Jan 2013
Ka-kui 03 Feb 2013
KAKURENBO di Shuei Morita
Un corto d'animazione sospeso tra fantasy e horror veramente ben fatto e con un finale a sorpresa.
Visione consigliatissima, anche a fronte della breve durata.
Un corto d'animazione sospeso tra fantasy e horror veramente ben fatto e con un finale a sorpresa.
Visione consigliatissima, anche a fronte della breve durata.
fabiojappo 04 Mar 2013
Le voci della nostra infanzia (Furusato Japan) di Akio Nishizawa (Giappone, 2007)
Giappone, 1956. Akira frequenta la scuola e anche dopo le lezioni passa il tempo con i suoi compagni di classe tra cui Gon, il capo. In primavera arriva a scuola, insieme a una nuova alunna, una insegnante di musica che vuole par partecipare i suoi studenti a una gara canora. Tuttavia alcuni ragazzi sono sorpresi a rubare in un negozio e l’intera classe è costretta a ritirarsi dalla gara.
Pur essendo appassionato (molto) di animazione, non avevo mai visto questo film. Fino a ieri, quando ho messo il dvd - distribuito in Italia da Kazé - nel lettore. Niente di eccezionale, ma una visione la merita. Bella l'ambientazione storica: Giappone anni Cinquanta, un paese ancora con profonde ferite lasciate dalla guerra ma che guarda al futuro. Si poteva forse svilupppare meglio. Ho preferito la prima parte rispetto alla seconda.
paolone_fr 11 Mar 2013
DOUBLE EXPOSURE
Li Yu, 2012
avanti lungo la strada di buddha mountain, ovvero l'elucubrazione cinematografica per lo più fine a se stessa, li yu si rafforza la fama di sofia coppola cinese (il che non è un complimento) in un film lungo, noioso e poco utilmente arzigogolato in cui persino fan bingbing non ci fa una gran figura. del resto, recitare un personaggio così in bilico tra l'incocludenza e la non convinzione non è facile per nessuno.
Li Yu, 2012
avanti lungo la strada di buddha mountain, ovvero l'elucubrazione cinematografica per lo più fine a se stessa, li yu si rafforza la fama di sofia coppola cinese (il che non è un complimento) in un film lungo, noioso e poco utilmente arzigogolato in cui persino fan bingbing non ci fa una gran figura. del resto, recitare un personaggio così in bilico tra l'incocludenza e la non convinzione non è facile per nessuno.
battleroyale 23 Mar 2013
Io e il mio ragazzo ci siamo sparati, a cadenza settimanale, la maratona di Kobyashi The Human Condition, che comprende:
The Human Condition I: No Greater Love
Giappone, 1959. Di Masaki Kobayashi. Genere: Drammatico. Durata: 208'
The Human Condition II: Road To Eternity
Giappone,1959. Di Masaki Kobayashi. Genere: Drammatico/Guerra. Durata: 181'
The Human Condition III: A Soldier's Prayer
Giappone, 1961. Di Masaki Kobayashi. Genere: Drammatico. Durata: 190'
Un'unica opera monolitica suddivisa in tre film e sei parti, che indaga con passione e dolore la condizione umana, le ingiustizie e i dolori affettivi e sociali nel periodo della seconda guerra mondiale. Nakadai splende in mezzo ad un cast eccezionale, ma l'intera opera si mantiene su enormi livelli ,senza mai calare. Una durata chilometrica che non si sente, un film (anzi, tre) avvincente, emozionante, puro, straordinario. Difficilmente dimenticabile. Da non perdere.
battleroyale 31 Mar 2013
Viaggio A Tokyo
Giappone, 1953. Di Yasujiro Ozu. Genere: Commedia/Drammatico.
Imponente e tenerissimo affresco sulla famiglia con i suoi normali scontri generazionale, in un film dove il pudore estremo nel raccontarli, un'attenzione meticolosa per la poesia delle piccole cose e tutta la parte finale, generano emozioni indimenticabili. La morale del film è "Colui a cui si dà di meno e, forse, proprio quello che ti darà di più", ma Ozu non si limita solo a questo, e riesce, in due ore, a catturare la vera essenza della vita. Sconvolgente.