[NEWS] Far East Film Festival 2019
ggrfortitudo 15 Apr 2019
Grazie per il programma, fabiojappo.
76 film e tutti (forse) da vedere.
Messaggio modificato da ggrfortitudo il 17 April 2019 - 03:57 PM
76 film e tutti (forse) da vedere.
Messaggio modificato da ggrfortitudo il 17 April 2019 - 03:57 PM
François Truffaut 15 Apr 2019
Vi segnalo che tre film dello speciale 100 YEARS OF KOREAN CINEMA, ovvero Promise of the Flesh, A Day Off e Ticket, saranno proiettati con i nostri sottotitoli.
JulesJT 15 Apr 2019
ggrfortitudo 16 Apr 2019
fabiojappo 21 Apr 2019
FAR EAST FILM FESTIVAL 21
JEON DO-YEON
SUL PALCO DEL FEFF 21
La straordinaria attrice coreana, premiata
al Festival di Cannes per Secret Sunshine,
sarà la regina dell’Opening Night 2019!
Venerdì 26 aprile accompagnerà
la prima mondiale di Birthday e
ritirerà il Gelso d’Oro alla Carriera.
UDINE – È la più grande attrice coreana di tutti i tempi. È stata incoronata al Festival di Cannes per la memorabile interpretazione in Secret Sunshine (a Cannes ha poi vestito anche i panni della giurata). È una regina, una diva, un’icona. È, semplicemente, Jeon Do-yeon. Serve aggiungere altro?
Venerdì 26 aprile, la più grande star femminile del cinema asiatico contemporaneo salirà sul palco del Far East Film Festival: l’Opening Night della ventunesima edizione è pronta a scintillare più che mai!
Jeon Do-yeon accompagnerà a Udine la prima mondiale del potentissimo dramma Birthday, diretto da Lee Jong-un e prodotto da Lee Chang-dong (il regista di Secret Sunshine, tanto per chiudere il cerchio), e ritirerà il Gelso d’Oro alla Carriera,affiancando nella hall of fame udinese i nomi di altri giganti orientali come Jackie Chan, Joe Hisaishi, Feng Xiaogang e Brigitte Lin.
Lasciando la parola a Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche, direttori artistici del festival: «Ci siamo innamorati di Jeon Do-yeon agli albori del FEFF con il fantastico Happy End. Ci siamo emozionati vedendola premiata a Cannes per Secret Sunshine. Ci siamo commossi ammirandola in Birthday. Il Golden Mulberry Award rappresenta il nostro personale segno di gratitudine nei suoi confronti!».
[da comunicato]
Messaggio modificato da fabiojappo il 21 April 2019 - 06:11 PM
neodago 21 Apr 2019
AsianPat 05 May 2019
Sul canale youtube del FEFF potete trovare interviste e contenuti sul festival.
and the winner is...
Messaggio modificato da AsianPat il 05 May 2019 - 02:26 PM
and the winner is...
Messaggio modificato da AsianPat il 05 May 2019 - 02:26 PM
fabiojappo 15 May 2019
Sono stato a Udine un po' di giorni, non tutto il festival. Questi i film della selezione che ho visto:
Melancholic di Tanaka Seiji (Giappone)
Sorprendente black comedy a bassissimo budget
Dying to Survive di Wen Muye (Cina)
Bel mix tra commedia e dramma. Coinvolgente
212 Warrior di Angga Dwimas Sasongko (Indonesia)
Arti marziali con fantasy. Mi sono annoiato
JK Rock di Muguruma Shunji (Giappone)
Commedia musicale piena di cliché, ma simpatica
The Rib di Zhang Wei (Cina)
Toccante storia di un transgender, ben raccontata
The Crossing di Bai Xue (Cina)
Coming of age - ma non solo - di ottima fattura
The Odd Family di Lee Min-jae (Corea del Sud)
L'irresistibile follia del festival, uno zombie movie da ridere. E si ride tanto
Only the Cat Knows di Kobayashi Shotaro (Giappone)
Vecchie glorie - Fuji Tatsuya e Baisho Chieko - per un piccolo e intelligente film
Kampai! Sake Sisters di Konishi Mirai (Giappone)
Interessante lezione sul sake dal punto di vista delle donne
Hard-Core di Yamashita Nobuhiro (Giappone)
Poco calibrato, il buon Yamashita ha fatto di meglio
Three Husbands di Fruit Chan (Hong Kong)
Conturbante. Uno di quei film che crescono alla distanza dopo la visione
Lost, Found di Lu Yue (Cina)
Dignitoso dramma, personale e sociale, dal ritmo thriller
Eerie di Mikhail Red (Thailandia)
Horror troppo debole, stanca già dopo pochi minuti
Dare to Stop Us di Shiraishi Kazuya (Giappone)
Biopic su Wakamatsu e il suo clan. Omaggio più che meritevole
Still Human di Oliver Chan (Hong Kong)
Gioca facile, trionfa infatti al Feff, ma è difficile non volergli almeno un po' di bene
Fly Me to the Saitama di Takeuchi Hideki (Giappone)
Una di quelle cose assurde che solo i giapponesi possono immaginare
A Home With A View di Herman Yau (Hong Kong)
Commedia brillante, satireggiante, con un bel cast
Extreme Job di Lee Byioung-heon (Corea del Sud)
Trascinante, divertentissima comedy poliziesca
Furie di Le-Van Kiet (Vietnam)
Arti marziali al femminile: della serie non fate incaxxare quella donna
Per quanto riguarda i classici ho visto solo il restauro di The Wheel of Life (Taiwan - 1983), film a episodi di King Hu, Li Hsing, Pai Ching-jui
Messaggio modificato da fabiojappo il 15 May 2019 - 06:50 PM
Melancholic di Tanaka Seiji (Giappone)
Sorprendente black comedy a bassissimo budget
Dying to Survive di Wen Muye (Cina)
Bel mix tra commedia e dramma. Coinvolgente
212 Warrior di Angga Dwimas Sasongko (Indonesia)
Arti marziali con fantasy. Mi sono annoiato
JK Rock di Muguruma Shunji (Giappone)
Commedia musicale piena di cliché, ma simpatica
The Rib di Zhang Wei (Cina)
Toccante storia di un transgender, ben raccontata
The Crossing di Bai Xue (Cina)
Coming of age - ma non solo - di ottima fattura
The Odd Family di Lee Min-jae (Corea del Sud)
L'irresistibile follia del festival, uno zombie movie da ridere. E si ride tanto
Only the Cat Knows di Kobayashi Shotaro (Giappone)
Vecchie glorie - Fuji Tatsuya e Baisho Chieko - per un piccolo e intelligente film
Kampai! Sake Sisters di Konishi Mirai (Giappone)
Interessante lezione sul sake dal punto di vista delle donne
Hard-Core di Yamashita Nobuhiro (Giappone)
Poco calibrato, il buon Yamashita ha fatto di meglio
Three Husbands di Fruit Chan (Hong Kong)
Conturbante. Uno di quei film che crescono alla distanza dopo la visione
Lost, Found di Lu Yue (Cina)
Dignitoso dramma, personale e sociale, dal ritmo thriller
Eerie di Mikhail Red (Thailandia)
Horror troppo debole, stanca già dopo pochi minuti
Dare to Stop Us di Shiraishi Kazuya (Giappone)
Biopic su Wakamatsu e il suo clan. Omaggio più che meritevole
Still Human di Oliver Chan (Hong Kong)
Gioca facile, trionfa infatti al Feff, ma è difficile non volergli almeno un po' di bene
Fly Me to the Saitama di Takeuchi Hideki (Giappone)
Una di quelle cose assurde che solo i giapponesi possono immaginare
A Home With A View di Herman Yau (Hong Kong)
Commedia brillante, satireggiante, con un bel cast
Extreme Job di Lee Byioung-heon (Corea del Sud)
Trascinante, divertentissima comedy poliziesca
Furie di Le-Van Kiet (Vietnam)
Arti marziali al femminile: della serie non fate incaxxare quella donna
Per quanto riguarda i classici ho visto solo il restauro di The Wheel of Life (Taiwan - 1983), film a episodi di King Hu, Li Hsing, Pai Ching-jui
Messaggio modificato da fabiojappo il 15 May 2019 - 06:50 PM
neodago 16 May 2019
Quest'anno purtroppo sono stato impegnato e sono riuscito a vedere solamente Kampai! Sake Sisters (più degustazione del sakè dopo la proiezione del docu-film).
Mi sarebbe piaciuto vedere Melancholic, appena lo trovo con sub eng me lo vedo sicuro.
P.S. Peccato, eravamo nella stessa sala e non ci siamo visti. Sarà per l'anno prossimo.
Mi sarebbe piaciuto vedere Melancholic, appena lo trovo con sub eng me lo vedo sicuro.
P.S. Peccato, eravamo nella stessa sala e non ci siamo visti. Sarà per l'anno prossimo.